In Oman con Le Petit Chef

Al Bustan Palace, ex residenza del Sultano dell’Oman

Da oggi c’è un motivo in più per andare in Oman, anzi, due. Il primo è il Al Bustan Palace Ritz-Carlton Hotel, palazzo da mille e una notte sulla costa nord dell’Oman ex residenza privata e di rappresentanza del Sultano dell’Oman, di recente nominato tra i migliori hotel del Medio Oriente nella classifica The Readers’ Choice Awards di Condé Nast Traveler 2022. Il secondo è che proprio qui è stata avviata fino a gennaio 2023 una collaborazione con Le Petit Chef, nuovo concetto di ristorazione temporary, tra realtà e finzione, in cui si unisce teatro e cucina in un’esperienza culinaria immersiva.

L’obiettivo è quello di coinvolgere gli ospiti in un viaggio culinario indimenticabile tra ingredienti e piatti unici che renderanno il soggiorno da Al Bustan Palace ancora più magico. Il format rivolto a famiglie, amici o coppie, si svolgerà presso il Turkuaz Restaurant con menu per adulti (non manca nemmeno la proposta vegetariani) e specifici per i bambini.

Mai sentito parlare di Le Petit Chef ? Le Petit Chef è il più piccolo chef al mondo, alto solo 6 centimetri, che dà vita ai piatti attraverso una tecnologia di mappatura 3D, che gli consente di preparare diverse pietanze davanti ai commensali che possono seguire tutti i suoi movimenti direttamente nel piatto in cui degusteranno. Lo spettacolo che va in scena sul tavolo è immersivo e coinvolgente e a ogni scena sono abbinati temi musicali e specifici menu. L’originale progetto del ristorante 3D nasce in Belgio ad aprile 2015 dal collettivo artistico Skullmapping. Con l’utilizzo della tecnica del videomapping e della realtà aumentata, il commensale vede svolgersi davanti ai suoi occhi le avventure del piccolo chef. Grazie a questa tecnica di proiezione 3D il tavolo si trasforma in un display dinamico sul quale si visualizzano le mille storie del personaggio che litiga con il polpo, che taglia verdure giganti, che sprofonda in mare inseguendo un pesce gigante.

Un’esperienza da provare almeno una volta nella vita, tanto quanto il soggiorno in questo hotel di rara bellezza. Il palazzo sorge su uno splendido tratto di costa che si estende per un chilometro sulle acque cristalline del Golfo dell’Oman e circondato dalle maestose montagne Al Hajar, nei dintorni di Muscat. Ispirato ai famosi forti arabi e noto dal punto di vista architettonico per la sua scenografica Atrium Lobby a cupola alta circa 38 metri, (è più alta di 3 metri rispetto alla cupola di marmo del Taj Mahal ed è strutturalmente talmente robusta da sostenere un lampadario di cristallo del peso di 5,5 tonnellate), Al Bustan Palace è stato originariamente costruito per ospitare il vertice del Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG) nel 1985.

Tempio del lusso più raffinato, studiato ad hoc anche per le famiglie con bambini (cosa tutt’altro che scontata), Al Bustan, che in arabo significa “il giardino”, nei suoi oltre 80 ettari ospita diverse specie di piante autoctone, tra cui numerose varietà di fiori, circa 300 palme da dattero e 200 palme da cocco.