La melagrana, rubini di salute

Un frutto che sembra uno scrigno, al suo interno circa seicento piccole gemme brillanti color porpora; questi piccoli rubini all’interno del frutto sono talmente succosi e buoni che possono rendere speciale ogni piatto. È il melograno… o meglio la melagrana. Qual è la differenza? La melagrana è il frutto che cresce sulla pianta di melograno.

La melagrana ha qualità eccezionali. Contiene infatti diverse molecole che hanno particolari benefici, come gli antiossidanti (tannini, antociani e flavonoidi), i quali riducono i radicali liberi, responsabili del processo di invecchiamento e della rigenerazione delle cellule. I polifenoli aiutano anche a migliorare la memoria e la concentrazione. È inoltre fonte di minerali e vitamine: ferro, potassio, magnesio e vitamina C (utile per il sistema immunitario soprattutto durante l’inverno).

I chicchi della melagrana contengono antocianine che donano la tipica colorazione rossa, molto accattivante esteticamente, ma nella pratica non ideale, perché quando sgraniamo il frutto è frequente schizzare dappertutto e sporcarsi i vestiti. È bene quindi adoperare una particolare tecnica per poter assaporare il frutto senza dover ricorrere a detersivi. Basta munirsi di cucchiaio e coltello: per prima cosa bisogna dividere a metà la melagrana e successivamente battere la buccia con il cucchiaio in maniera tale da separarla dai chicchi. Guardate questo video tutorial!

Una volta sgranato questo scrigno naturale, possiamo assaporarne la sua bontà attraverso infiniti abbinamenti. Il sapore di questo frutto è principalmente acido. La melagrana infatti, si può utilizzare tendenzialmente in tutti i piatti, dagli antipasti ai dolci. Una ricetta autunnale e alternativa è l’insalata con la melagrana che dona croccantezza e acidità. Questo frutto inoltre, si può accostare alla carne, in particolare anatra e maiale, oppure al pesce, come branzino o orata. La melagrana è perfetta anche per dolci: panne cotte, cheesecake, confetture e molto altro.