Staffetta tra anticicloni - Il Meteo nel piatto

Tendenza meteo sabato 6 – domenica 14 luglio 2024

Lorenzo-Tedici — Lorenzo Tedici de iLMeteo

Nel corso della prossima settimana assisteremo a una sorta di staffetta tra anticicloni che avrà delle conseguenze importanti su molte delle nostre regioni. Insomma, nonostante si parli comunque di alte pressioni, qualcosa in effetti cambierà.

L’alta pressione delle Azzorre, di origine atlantica, che ci terrà compagnia nei prossimi giorni, abbandonerà presto il nostro Paese, già entro il weekend. Al suo posto arriverà la ben più rovente alta pressione sub-tropicale di origine africana. Alla base dei nuovi scenari meteorologici attesi sull’Italia ci sono proprio le differenze che caratterizzano queste due figure alto pressorie.

L’anticiclone delle Azzorre, vista anche la sua posizione (in questo caso più settentrionale), viene alimentato da correnti relativamente più miti e meno umide con effetti maggiormente dinamici anche sul fronte della circolazione (la vera estate italiana di una volta!). Caratteristiche ben diverse ha invece l’anticiclone africano; infatti, esso viene alimentato da correnti molto calde provenienti dal deserto del Sahara pronte a caricarsi di umidità attraversando le acque del Mediterraneo. In aggiunta, esso è caratterizzato da una maggior potenza di compressione dell’aria nei bassi strati, meccanismo principe per le ondate di caldo più infuocate e durature.

Ebbene, già da lunedì 8 luglio spazio all’avanzata dell’anticiclone africano che si espanderà su buona parte del bacino del Mediterraneo, Italia compresa. In un contesto del genere non possiamo escludere che localmente si possano sfiorare i 40 °C su Puglia, Sardegna e Sicilia, specie durante le ore più calde; altrove avremo valori diffusamente oltre i 32/34 °C, anche sulle pianure del Nord e sui settori tirrenici del Centro. Queste condizioni ci accompagneranno per buona parte della settimana, almeno fino a giovedì 11 luglio, tanto che avremo un ampio soleggiamento e un caldo diffuso sul nostro Paese.

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Solamente verso il successivo weekend l’anticiclone potrebbe venire “bucato” dall’arrivo di correnti d’aria fresche e instabili in discesa dal Nord Europa, che andrebbero poi a interagire con le masse d’aria molto calde e umide trasportate sul bacino del Mediterraneo dall’anticiclone africano. Proprio in questa “terra di nessuno” avvengono i contrasti maggiori e più insidiosi: il calore e l’umidità che si accumulano nei bassi strati dell’atmosfera (energia potenziale) aumentano il rischio di eventi meteo estremi specie sulle regioni settentrionali come nubifragi e grandinate.

Su questo, tuttavia, vista la distanza temporale ancora elevata, avremo modo di tornare nei nostri prossimi aggiornamenti: per ora le certezze riguardano un’intensa ondata di caldo in arrivo su tutta l’Italia.

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