A San Valentino alla scoperta del museo dedicato al Vino Santo Trentino

Cosa fare a San Valentino? La classica cenetta romantica, le immancabili rose rosse… Ma perché non rompere gli schemi, approfittando della festa degli innamorati anche per concedersi una visita in un luogo davvero insolito, che celebra una storia d’amore tutta da scoprire?

L’occasione è quella che propone Casa Caveau del Vino Santo Trentino Doc: apertura speciale dalle 18.00 alle 20.00 per una visita “a lume di candela” al museo enologico interattivo di Padergnone, frazione di Vallelaghi, dedicato al racconto e alla valorizzazione del Vino Santo Trentino, che rappresenta non solo una delle eccellenze del patrimonio enologico della regione, ma è anche il vino frutto del più lungo appassimento al mondo.

La storia d’amore è proprio quella tra i viticoltori che curano con passione la maturazione di questo straordinario prodotto e il territorio dove sorgono le vigne di uva Nosiola, varietà pregiata e iconica di queste terre. I soli acini grossi, ben distanziati tra loro e maturi al punto giusto, vengono fatti appassire su graticci chiamati àrele e lasciati accarezzare, nei mesi successivi alla vendemmia, dalla brezza chiamata Ora del Garda, per poi essere torchiati durante la Settimana Santa. Li attende un riposo di almeno quattro anni, ma spesso molto più lungo, in botti di rovere esauste, prima dell’imbottigliamento. Ecco perché la resa è molto bassa, ma il prodotto finale, dal colore giallo ambrato, serba doti eccezionali: profumo intenso di dattero e fico secco, gusto dolce in equilibrio con la giusta acidità.

Per celebrarlo degnamente nel 2020, proprio in occasione di San Valentino, è stata inaugurata Casa Caveau. L’obiettivo era quello di valorizzare e dare una nuova vita all’appassitoio di Padergnone, da anni in disuso. Il restauro conservativo, la riconversione e il conseguente allestimento del museo hanno consentito di dare lustro a un vino assolutamente unico, che racconta una storia tra le più suggestive dell’enologia trentina.