Mediterranea, di grande carattere, potente ed equilibrata. Continua a confermare la sua stoffa la nuova annata di Donna Augusta, il vino che Bruno Vespa ha dedicato alla moglie, Augusta Iannini, magistrato di sorveglianza sulle carceri, poi giudice istruttore del Tribunale di Roma, giudice per le indagini preliminari e vice presidente dell’Autorità Garante.

Una grande donna, amante dei vini rossi, a cui invece il marito ha deciso di provare a dedicare un bianco. E per riuscire nell’impresa, naturalmente, doveva essere un vino unico, ammaliante, di grande impatto e struttura, ma al contempo elegante e suadente. Ecco il Donna Augusta, nuova annata la 2021, sempre firmato dal conslento enologo Riccardo Cotarella: composto da Chardonnay (40%), Fiano (30%) e Verdeca (30%), l’uva bianca locale che dà un contributo determinante alla freschezza di un vino, è un vino che non teme il tempo. La lavorazione è complessa: lo Chardonnay (che fa malolattica) viene affinato per il 40% in piccole botti realizzate con 8 legni diversi di bassa tostatura, mentre il restante 60% in acciaio, utilizzato al 100% per la vinificazione di Fiano e Verdeca (no malolattica). Al termine del periodo di affinamento, i tre vini vengono assemblati e imbottigliati.

Il risultato è di un vino intrigante e intenso: banana, bergamotto, miele, rosmarino e salvia giocano a stuzzicare il naso e prealludono a un sorso pieno e caldo, dove intrigano le note di agrumi canditi e una bella acidità conferita dalla Verdeca. Ci sono il sud e il mare, ci sono i muscoli e l’eleganza.

Sono solo 3.200 le bottiglie prodotte. Costa 45 euro e lo comprate direttamente sul sito web di Vespa Vignaioli (la tenuta è in Puglia) https://vespavignaioli.it/prodotto/donna-augusta/

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