Il design incontra il gusto
Casa Artusi – unica realtà al mondo a disporre in concessione i marchi di “Pellegrino Artusi” e “Casa Artusi” – e Adi associazione per il disegno industriale, hanno firmato un protocollo di intesa per future collaborazioni finalizzate a promuovere il Made in Italy attraverso le leve che lo rendono noto al mondo: il food e il design.
Eventi e iniziative congiunte saranno presto attivati per diffondere il food design, il benessere sociale, la tradizione e l’innovazione, inoltre saranno promosse sinergie inedite con partner industriali nel campo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico per lo sviluppo di nuovi impieghi nel campo del design industriale e in ambito di innovation food.
Inoltre una sezione speciale tematica individuerà proposte che promuovano la “Cucina domestica nel mondo” in relazione all’opera di Pellegrino Artusi, suo primo ambasciatore.
![casa artusi](https://www.fancymagazine.it/wp-content/uploads/2024/06/whatsapp_image_2024-05-28_at_13_19_28.jpeg)
![associazione per il design industriale](https://www.fancymagazine.it/wp-content/uploads/2024/06/whatsapp_image_2024-05-28_at_13_20_34.jpeg)
«La giornata di oggi – dichiara il presidente ADI Luciano Galimberti – sancisce una nuova collaborazione tra la nostra associazione, che rappresenta il più alto riconoscimento del design italiano, e Casa Artusi, la più consolidata realtà mondiale che studia e promuove la cucina italiana nel mondo. Un’unione che intende guardare al settore food dal punto di vista progettuale, inteso come genio creativo, ma anche come ricerca, innovazione e progresso da trasferire a livello globale. Nel 2014 abbiamo infatti inserito il food design tra le categorie del Premio compasso d’oro, è quindi per noi significativo intessere un rapporto privilegiato con il mondo di Artusi.»
![](https://www.fancymagazine.it/wp-content/uploads/2023/07/1486720714_ostrica-574x358-1-150x150.jpg)
L'ostrica è erotismo
«Casa Artusi – dichiarano Monica Fantini presidente di Smart società benefit di marketing artusiano e Chiara Galbiati, direttore generale della fondazione Casa Artusi – è un centro internazionale con sede in Romagna che si occupa della promozione e la diffusione della cultura artusiana nel mondo. Poter avere un rapporto privilegiato con l’ADI, che dal ’56 riunisce oltre mille realtà che si occupano a vario titolo di design, significa portar nuove idee, nuovi contatti alla nostra attività e tutto questo proietta Casa Artusi, ancora di più, nel futuro». Il protocollo d’intesa è stato siglato negli spazi dell’ADI Design Museum, museo che diffonde la cultura del design a livello nazionale e internazionale attraverso l’esposizione della collezione permanente del premio Compasso d’Oro – memoria storica del design italiano dal 1954 a oggi – e la produzione di mostre tematiche con focus sul design contemporaneo, esposte anche all’estero in tour internazionali in Europa, Asia e Stati Uniti. Un museo dinamico – il più grande d’Europa dedicato al design – un centro culturale all’insegna della contemporaneità e della ricerca, che mira a svolgere un ruolo attivo all’interno della rete museale globale. Un luogo capace anche di uscire dai confini tradizionali dei luoghi deputati alla cultura e aprirsi alla complessità di una realtà globalizzata in tutte le sue manifestazioni, stabilendo contatti tra il mondo del design e quello delle imprese, del food, dell’architettura, della scienza, della tecnologia.