Jack Daniel’s Bonded Tennessee Whiskey e Jack Daniel’s Triple Mash Blended Straight Whiskey fanno il loro ingresso nella linea super premium della distilleria statunitense, recuperando un disciplinare produttivo che risale al Bond Act del 1897. E i disciplinari non sono mica creati a caso. Hanno uno scopo ben preciso, che è quello di garantire standard di qualità, sovente di alta qualità, come nel caso del Bottle-in-Bond. Un whiskey per essere certificato “bonded” deve esser prodotto in un’unica distilleria e in una singola stagione (come un millesimato riserva), deve affinare almeno 4 anni e avere una gradazione alcolica di 50°.

Appena 23 anni dopo, con un’altra famigerata legge, abolita solo nel 1933, negli Stati Uniti la produzione e il consumo di prodotti alcolici furono vietati. Come tutti i divieti anche il proibizionismo fu aggirato con locali clandestini, gli Speakeasy, dove si poteva bere liberamente. Salvo le retate delle forze dell’ordine. Così, anche in una bottiglia di whisky, recuperiamo un messaggio che ha a che fare con una società contradditoria, che tollera le “case chiuse” e le leggi razziali contro le minoranze afroamericane. Così gli Speakeasy, anche se in gran parte esclusivi e gestiti dalla malavita, divennero luoghi di libertà e luoghi libertini. Per questo Jack Daniel’s ha voluto lanciare in Italia le due nuove referenze in uno speakeasy nel quartiere Isola a Milano, il White Rabbit. Un locale che si ispira sotto ogni aspetto agli anni Venti e Trenta, dalla musica dal vivo agli arredi  persino a un piccolo guardaroba d’antan a disposizione dei clienti.

Jack Daniel’s Bonded Tennessee Whiskey è ottenuto, secondo la originale ricetta della distilleria, da 80% mais, 12% malto d’orzo, 8% segale, così da ottenere una struttura importante. Un corpo avvolgente come una coperta calda.
Cocktail consigliato
Boulevardier: Jack Daniel’s Bonded, Vermouth Rosso, Bitter, scorza d’arancia. Tumbler basso.
Colonna sonora per gustarlo sia in purezza sia miscelato: Billie Holyday, I’ll Be Seeing You.

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Jack Daniel’s Triple Mash Blended è invece un blnd di tre whiskey differenti: il Tennesee Rye al 60%; 20% Jack Daniel’s Tennessee; 20% American Malt. Quindi ha note più morbide e dolci.

Cocktail consigliato
Old Pal: Jack Daniel’s Triple Mash,Dry Vermouth, Bitter,scorza di limone.
Colonna sonora: Duke Ellington, Take The a Train.