That’s Margarita
La storia del cocktail Margarita non è chiara. Vi sono diverse versioni sulle sue origini e su chi l’abbia effettivamente inventato. Ma oggi è certamente la bandiera della miscelazione messicana, poiché lo spirito base del drink è il Tequila. Le sue origini risalgano agli anni Trenta e Quaranta. La prima storia ha al centro un inusuale regalo di nozze, un cocktail appunto regalato a un’affascinante sposina che di nome faceva Margarita.
La seconda vicenda ci porta in Texas nei primi anni Quaranta. Anche in questo caso i protagonisti sono un batender e una donna di gran fascino. Il cocktail nasce da un’improvvisazione o da un errore, al barman Pancho Morales del Tommy’s Place a Juarez alla richiesta di un Magnolia, cocktail per lui sconosciuto, s’inventò il Margarita. E fece comunque la sua bella figura.
La terza storia ambientata nel 1948 ha per protagonista un’eroina della miscelazione, Margaret Sames. Siamo ad Acapulco. La base del suo Margarita comprendeva anche una parte di Cointreau. Infine, un altro pretendente all’invenzione del cocktail è un imprenditore e ristoratore, Carlos “Danny” Herrera, che per la showgirl Majorie King, intollerante a tutti i super alcolici escluso il Tequila, la soddisfò con il suo inedito drink.
Insomma, molti sono gli aspetti suggestivi che accompagnano la beva di questo classico. Un classico, che tuttavia si presta anche a notevoli variazioni e con il quale i bartender amano trovare la giusta quadra tra la scelta dello spirit principale, il tequila e persino nella scelta del sale che corona il bordo del bicchiere. Oppure nel calibrare, dolcezza, acidità e sapidità. Edris Al Malat, bartender del Dry ama giocare con gli “standard” della miscelazione come un jazzista. Vedi le sue ricette qui sotto.
I Margarita di Edris
Il Classico (tra virgolette)
Ingredienti
Julian Reneaud, dalla pallamano a Colline Albelle
- 50 ml di Tequila
- 15 ml di Cointreau
- 30 ml di succo di lime
- 5 ml di zucchero
Servito in coppetta con sale
Hibiscus Margarita
Ingredienti
- 40 ml di Tequila
- 10 ml di Mezcal
- 40 ml di cordiale ibisco e lemongrass
Servito in un bicchiere tumbler
Gli abbinamenti
Pizze e focacce ovvio, almeno al Dry di Milano. Povateli entrambi per esempio con la focaccia al vitello tonnato oppure con la pizza vegetariana. Oppure, inevitabile, una semplice pizza marghe(a)rita.