Tendenza sabato 23 – domenica 31 marzo 2024

Lorenzo-Tedici
Lorenzo Tedici de iLMeteo

Il transito dell’insidioso “Ciclone della Colomba” funesterà a livello meteorologico la Settimana Santa, provocando non poche conseguenze: avremo, nella fattispecie, precipitazioni abbondanti, neve in montagna e venti molto forti lungo le coste. Le fasi di transizione tra una stagione e l’altra spesso sono caratterizzate da repentini passaggi dal freddo al caldo (o viceversa) con un’alternanza di situazioni che può anche durare per delle settimane (i classici periodi in cui non si sa bene come vestirsi!).

Questo processo turbolento è noto agli addetti ai lavori e nel gergo meteo con il nome di “ciclone (o tempesta) equinoziale” : un appellativo non proprio accademico, ma universalmente accettato e che non dà adito a dubbi. Le precipitazioni, in queste fasi, possono risultare intense e abbondanti, i venti piuttosto vivaci e possono anche verificarsi addirittura delle pericolose mareggiate. Nella fattispecie, questa situazione si verificherà proprio nel periodo immediatamente precedente a Pasqua e a Pasquetta, nella Settimana Santa: da qui la scelta del nome, Ciclone della Colomba.

Ma andiamo con ordine. La Settimana Santa inizierà lunedì 25 marzo nel segno della stabilità atmosferica grazie a una temporanea rimonta dell’anticiclone africano che garantirà un discreto soleggiamento su buona parte dei settori. Si tratterà tuttavia solo di un fuoco di paglia: l’avvicinamento di una poderosa depressione, sospinta da masse d’aria di origine polare, provocherà un drastico cambiamento delle condizioni meteo a livello europeo a partire da martedì 26 marzo. Attenzione perché le correnti fredde in ingresso dalla Porta del Rodano, favoriranno la formazione di un Ciclone Mediterraneo.

Tra mercoledì 27 e giovedì 28 marzo entreremo nella fase clou dell’ondata di maltempo: questo tipo di configurazione favorisce lo scontro tra masse d’aria di origine diversa (aria fredda di origine polare e aria calda in risalita dall’Africa) aumentando di conseguenza il rischio di eventi meteo estremi come nubifragi e pericolose grandinate. Sulle Alpi tornerà anche la neve, con fiocchi a partire dai 1400 metri di quota (piuttosto in basso per essere fine marzo). Al momento, le zone maggiormente a rischio, come confermano gli ultimi aggiornamenti, paiono essere le regioni del Centro-Nord e quelle del versante meridionale tirrenico.

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In seguito, grazie ad una rimonta anticiclonica, avremo una maggiore stabilità atmosferica che potrebbe accompagnarci fino al weekend di Pasqua, con più sole e con un deciso aumento delle temperature. Di questo, tuttavia, avremo modo di riparlare nel corso dei nostri prossimi aggiornamenti.

Nella Settimana Santa, che precede Pasqua, cosa portare in tavola e nel calice? I dolci tipici della Pasqua, come la colomba pasquale, la cuzzupa, la treccia di Pasqua e le scarcelle pugliesi. Visto il meteo un po’ di calorie non guastano! Nel bicchiere, invece, guardate i nostri ultimi consigli sul vino qui https://www.fancymagazine.it/category/vino-del-giorno/ oppure sui cocktail qui https://www.fancymagazine.it/category/cocktail/.