Rossa, succosa e profumata la fragola è un frutto primaverile amata da grandi e piccini. Appartenente alla famiglia delle Rosacee, genere Fragaria, la fragola non è propriamente un frutto, ma è l’ingrossamento del ricettacolo e i veri frutti sono gli acheni ovvero i semini gialli che si trovano sulla superficie. Le fragole sono gli unici frutti ad avere i semi all’esterno.

Il mito e storia

La leggenda narra che Afrodite, dea dell’amore e della bellezza, si innamorò di Adone e divennero amanti. Ares, eterno amante della dea, per la gelosia gli scagliò contro un cinghiale che lo ferì uccidendolo. Afrodite pianse sul corpo di Adone e le sue lacrime cadendo a terra si trasformarono in fragoline, la cui forma ricorda piccoli cuori rossi.

Inizialmente c’erano solo le fragoline che crescevano spontaneamente nei boschi amate fin dai tempi antichi, da sempre identificate come il frutto dell’amore per la loro forma e il loro colore rosso vivace. 

Solo nel Seicento in Francia iniziarono ad essere coltivate anche per il loro valore ornamentale e introdotte nei giardini delle case nobiliari. Fu il generale francese Amédée Frézier, al servizio di Louis XIV di Francia, esperto di botanica a portare in Europa dal Cile le foglie delle fragole selvatiche.  Solo nel XVII, dall’incrocio tra la Fragaria virginiana (America) e la Fragaria chiloensis (Cile), nacquero le fragole, grandi e polpose, che tutti oggi conosciamo e apprezziamo: tecnicamente “Fragaria x Ananassa” per il vago sapore di ananas. 

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Frutto afrodisiaco dalle mille virtù

Nel Medioevo le fragole diventarono un frutto peccaminoso perché considerato afrodisiaco.  Ricche di antiossidanti, le fragole contengono molti nutrienti, tra cui vitamine e minerali che contribuiscono ad avere una sana vita sessuale ecco perché rientrano nella classificazione dei cibi afrodisiaci. Sono anche un prezioso alimento per il nostro corpo: ricche di vitamina C, ma anche fibre, potassio e acido folico, sono ottime alleate per prevenire malattie cardiovascolari. Grazie all’importante quantità di antiossidanti mantengono alte le nostre difese immunitarie e ci aiutano a regolarizzare l’intestino. Sono composte al 90% circa di acqua, contengono solamente 30 calorie ogni 100 gr. circa e sono naturalmente prive di grassi.

Le fragole sono un ottimo spuntino sia al naturale che spruzzate con succo di agrumi o macerate nel vino. Sono un ingrediente perfetto anche per preparazioni salate ad esempio in insalate o per insoliti risotti. Classico l’abbinamento con lo Champagne o con la fonduta di cioccolato. 

Fragole IGP italiane 

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L’Italia è ricca di varietà di fragole e vanta sia I.G.P. sia presidi Slow Food.

Le Fragole di Maletto I.G.P. crescono sulle pendici dell’Etna e si distinguono per grandezza, dolcezza e il colore rosso intenso, sono registrate nell’Arca del Gusto Slow Food.

Fragola del Veronese è una fragola di alta qualità ed è inserita nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali. Fragola di Romagna è contraddistinta da un elevato profumo, una consistenza corposa e un sapore molto dolce. Fragola di Terracina è la fragola selvatica più grande che si possa trovare in Italia. Fragola di Nemi è una varietà di Fragaria vesca o fragola di bosco europea, piccola e profumata, è protagonista di una sagra dedicata nel mese di giugno. Fragola Sabrosa-Candonga IGP è una fragola unica per il suo sapore, aroma e colore: è rossa dentro e fuori.

Fragola di Curinga coltivata in Calabria nota per la sua qualità che è strettamente connessa alle caratteristiche pedologiche e climatiche dell’area produttiva di Acconia. 

La Fragola frutto della passione nata dalle lacrime di Afrodite

Non tutte le fragole sono rosse 

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Le fragole rosse sono sicuramente le più comuni, ma possiamo trovare anche fragole albine, dal colore bianco con i “puntini” (semi) rossi. La Annablanca è una delle poche varietà albine e nonostante il suo aspetto insolito è molto dolce e succosa. Anche Fragola bianca di Purén è albina ed è un Presidio Slow Food che arriva dal Cile. La fragola bianca di Purén ha una storia antichissima di produzione e consumo, oggi limitati a pochissimi ettari nei pressi di Purén. Si tratta di una fragola piccola, color avorio e dal gusto estremamente delicato. 

Esistono anche fragole nere, dal sapore dolciastro ed intenso, grazie all’elevata presenza di zuccheri. Scoperta in Germania nel 1904 e più precisamente ad Amburgo, chiamate “fragole nerina” per l’inusuale colore che caratterizza superficie e polpa del frutto.  In Italia la zona di Imperia, in Liguria, custodisce questa rara varietà di fragole dal colore scuro. Furono i sacerdoti celti a tramandare i segreti della coltivazione e il rispetto per ogni frutto della natura. Oggi le fragole nere appartengono alla lunga lista dei cosiddetti “frutti dimenticati”. Sono straordinarie non solo nel gusto, ma anche per il contenuto polifenolico che è 18 volte superiore rispetto ai frutti di colore rosso.