Ca’ del Bosco presenta la prima edizione di Premio Scultura
Vino, arte, cultura, Rinascimento, tradizione, innovazione, ecologia, etica, educazione: nel rispetto delle caratteristiche fondanti di Ca’ del Bosco, il presidente Maurizio Zanella annuncia l’istituzione del Premio Scultura Ca’ del Bosco riservato alle grandi sculture da esterni realizzate da artisti italiani under 40. Il riconoscimento nasce con un doppio intento. Il primo è rafforzare e rendere indelebile il forte legame che esiste fra l’Arte e Ca’ del Bosco, una delle realtà enologiche eccellenti in Franciacorta e protagonista del rinascimento enologico italiano. Il secondo deriva dalla volontà di rendere istituzionale il forte rapporto già esistente con un’azione di mecenatismo in grado di rafforzarlo con le infinite capacità e possibilità immaginative della nuova generazione artistica.
Maurizio Zanella, presidente di Ca’ del Bosco dichiara: «Ca’ del Bosco significa innanzitutto ascoltare la natura e dare alle sue variabili forme la possibilità di esprimersi attraverso l’aiuto dell’uomo che si fa custode di un territorio straordinario coltivandolo, ma non consumandolo. Fin dalla sua fondazione, Ca’ del Bosco ha visto nell’Arte le caratteristiche creative e sentimentali che più si avvicinano al vino, che è il suo prodotto. Capaci di sviluppare lo stesso piacere dei sensi, il vino e l’Arte hanno in comune l’origine culturale dionisiaca della creatività. Tra le forme d’Arte, la mia predilezione è sempre andata alla scultura perché come il vino è nelle vigne, così ogni scultura è contenuta nel blocco del materiale da cui nasce. Oggi, dopo oltre 50 anni dalla fondazione di Ca’ del Bosco e a quasi 40 anni dal primo dialogo con Arnaldo Pomodoro per la realizzazione del Cancello Solare, ho deciso di istituire un Premio dedicato alla scultura da esterni e riservato agli artisti italiani fino a 40 anni di età perché credo fermamente nella capacità dell’immaginazione delle nuove generazioni. Ho inoltre deciso di condividere questo impegno con Venetian Heritage perché il lavoro che la Fondazione e il suo direttore Toto Bergamo Rossi, che è anche il coordinatore di questo progetto, conducono sul patrimonio artistico e culturale veneziano muove dalle stesse motivazioni che guidano l’azione di mecenatismo di Ca’ del Bosco: un Rinascimento che costruisce la cultura del futuro attraverso le intuizioni d’avanguardia delle nuove generazioni che sono chiamate in causa in questo progetto. Il motto di Venetian Heritage è “Restoring the past, building the future”, un concetto che non è molto diverso dall’equilibrio fra la tradizione e l’innovazione che, da sempre, guida la rinascita della nostra cultura del vino».
Toto (Francesco) Bergamo Rossi, direttore di Venetian Heritage «È un onore per me e per la Fondazione che rappresento avere una partnership nel Premio Scultura Ca’ del Bosco appena istituito. Venetian Heritage si occupa di preservare, restaurare e promuovere l’immenso patrimonio culturale veneziano che necessita costantemente di cure e attenzioni. Questa partnership con Ca’ del Bosco rappresenta una novità: dal restauro del passato per costruire il futuro alla costruzione di un futuro che viene immaginato ex novo, ma che è pur sempre frutto di sapienza, studio e tradizione. Sono quindi orgoglioso di mettere a disposizione tutta l’esperienza di Venetian Heritage per sostenere il valore della creatività delle nuove generazioni».
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Ca’ del Bosco e l’Arte
Il legame fra Ca’ del Bosco e l’Arte nasce fin dagli anni Settanta quando Maurizio Zanella percepisce il profondo legame fra il vino e l’immaginazione artistica, entrambi un risultato di un’unione magica fra la Natura, il pensiero, l’anima e i sensi. Ecco perché a Ca’ del Bosco si accede dal Cancello Solare, l’opera commissionata ad Arnaldo Pomodoro nel 1985 e posizionata in situ nel 1993, una struttura circolare di 5 metri di diametro che si apre in due semicerchi di 25 quintali di bronzo ciascuno. Ma questa è soltanto la porta di accesso in un mondo che, da quando furono piantati i primi vigneti nel 1968, è stato costruito come un avamposto del rinascimento enologico italiano in cui trova posto una delle più moderne e tecnologiche cantine italiane, oltre a una Galleria d’Arte diffusa che dialoga, all’interno e all’esterno, con opere di assoluta importanza. Come, tra le altre, Eroi di luce di Igor Mitoraj, Codice Genetico di Rabarama, Il peso del tempo sospeso di Stefano Bombardieri, Blue Guardians di Cracking Art, Water in dripping di Zheng Lu, Il Testimone di Mimmo Paladino e Sound of Marble di Tsuyoshi Tane.
Annuncio e bando
Il Premio Scultura Ca’ del Bosco è stato annunciato il 20 maggio 2023 a Venezia nel corso della cena di gala organizzata da Venetian Heritage in concomitanza con le vernici di Biennale Architettura. Contestualmente è stato pubblicato il Bando che disciplina la partecipazione al concorso. La partecipazione al Concorso è su invito della Giuria.
Periodicità. Il Premio Scultura Ca’ del Bosco avrà cadenza biennale e, in questa forma, è stato progettato per durare nel tempo.
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Requisiti e modalità del concorso. Uno dei parametri più importanti per la valutazione delle opere è la sostenibilità ambientale, secondo le linee espresse nel Manifesto di Ca’ del Bosco.
Il concorso è su invito della giuria ed è rivolto a tutti gli artisti scultori italiani o residenti in Italia, che abbiano un’età compresa tra i 25 e i 40 anni; gli artisti dovranno aver partecipato, nel corso della propria carriera, ad almeno 2 mostre collettive e una singola, di rilevanza almeno nazionale, o vantare almeno 2 pubblicazioni di settore o una monografia sulla propria opera – pubblicazioni/monografia di rilevanza almeno nazionale. Gli artisti selezionati dalla giuria accederanno alla seconda fase del concorso, dedicata alla realizzazione della maquette dell’opera candidata vincitrice.
Ciascuno degli artisti selezionati per elaborare una maquette sarà invitato da Ca’ del Bosco per un sopralluogo presso la sede dell’azienda.
Fasi, premiazione e collocazione dell’opera. Il concorso si articolerà in più fasi: tra il 21 maggio 2023 ed il 15 giugno 2023 la giuria del concorso
provvederà all’individuazione degli artisti, che saranno invitati al concorso da Ca’ del Bosco, nel maggio 2024 (periodo indicativo) saranno premiati i primi tre classificati; nell’ottobre 2024 (periodo indicativo) verrà inaugurata l’opera vincitrice.
I premi. Il primo, il secondo e il terzo classificato riceveranno i seguenti premi (al lordo di eventuali oneri, tasse e imposte):
Sfogliette al miele di castagno
- primo premio: euro 30.000 lordi a titolo di riconoscimento del merito personale dell’artista e di cessione dell’opera vincitrice a Ca’ del Bosco oltre a una somma fino a un tetto massimo di euro 60.000 lordi, destinata alle spese per materiali, realizzazione effettiva e installazione dell’opera vincitrice, per un valore totale massimo fino a euro 90.000 lordi;
- secondo premio: euro 15.000 lordi, con opzione di realizzo della maquette;
- terzo premio: euro 10.000 lordi, con opzione di realizzo della maquette.
L’opera vincitrice sarà collocata presso la Galleria d’arte e vino e diventerà di proprietà di Ca’ del Bosco.
Giuria. Il Presidente della Giuria è Toto Bergamo Rossi. La Giuria è composta da personalità che rappresentano e gestiscono le risorse del mondo dell’Arte e della creatività in generale.
Mario Codognato, Direttore della Anish Kapoor Foundation, Venezia
Davide Dotti, critico d’Arte, curatore di Palazzo Martinengo, Brescia
Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze
Pepi Marchetti Franchi, Direttrice di Gagosian Gallery, Roma
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino Maria Luisa Frisa, teorico della moda, curatore, professore ordinario all’Università Iuav, Venezia