Diventare il produttore di riferimento nel Monferrato per qualità e immagine, facendo leva sulle potenzialità della Barbera e del territorio. È questo l’obiettivo della cantina La Frasca, progetto nato nel 2018 dall’imprenditore italoamericano Curt Frasca, musicista e produttore di brani per star come Madonna, innamorato della Barbera e del Nizza molti anni fa, di cui ha intuito il potenziale inespresso del Monferrato, e dall’enologo Matteo Gerbi, originario di Nizza Monferrato, per una decina di anni impegnato nelle Langhe, con Bruno Giacosa e Vaira in primis. 

La prima cosa che si preoccupano di fare è cercare le vigne giuste, belle e con viti più vecchie possibile, identificando come base fondamentale una vecchia cascina che si chiama La Guaragna, ancora oggi in fase di ristrutturazione, ma che a breve darà vita a un innovativo progetto legato all’ospitalità e all’enoturismo. 

«Il focus della produzione è sul Barbera. Gli italiani non hanno una considerazione positiva nei confronti del Barbera, che invece potenzialmente è uno dei più grandi vini che esistano in Italia. È un brutto anatroccolo che si può trasformare in un cigno se vinificato con il giusto equilibrio

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Tecnicamente è molto difficile da fare, l’uva ha un’acidità estremamente elevata e se non riesci a domarla il vino risulta squilibrato. Serve che ci sia una maturazione perfetta delle uve, con un’acidità alta ma in equilibrio con tutto il resto. Con La Frasca ci sono tutte le condizioni per poter iniziare un percorso distributivo con entusiasmo, perché sono in linea con il pensiero di Pellegrini», spiega entusiasta Pietro Pellegrini, fondatore di una delle aziende di distribuzione di vino più importanti d’Italia.

Matteo Gerbi è mosso dal fuoco sacro della passione e dalla voglia di realizzare un sogno accarezzato da anni, nonostante la sua giovane età: «Io qui sto realizzando il mio sogno – spiega – ovvero quello di fare la qualità delle Langhe in Monferrato. Abbraccio le vasche dove matura il mio vino tutte le notti, con il pensiero… Quello che cerco è l’onestà nel calice, l’imperfezione con equilibrio. Vini puliti, molto equilibrati, la beva è fondamentale, così come la longevità». Con questi capisaldi La Frasca debutta con i suoi primi vini nel 2022, frutto della vendemmia 2020. Oggi conta su 22 ettari di vigneti, per il 70% coltivati a Barbera, i restanti a Grignolino, Freisa, Arneis e Riesling. La produzione attuale è di 80mila bottiglie all’anno, ma le potenzialità sono il doppio. Micro vinificazioni per esaltare la qualità e tagli solo alla fine del percorso evolutivo del vino in cantina sono due dei segreti che consentono di esaltare al qualità dei vini de La Frasca, che  in futuro proporrà anche dei cru. 

«Ogni tanto le scommesse bisogna farle – osserva Gerbi – e sicuramente è un rischio scommettere su questo territorio ancora non così acclamato. Però, da quando l’UNESCO ha fatto diventare patrimonio dell’umanità le Langhe e il Monferrato c’è molto fermento e ottime prospettive future».

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Il fil rouge della degustazione di tutta la produzione de La Frasca è frutto e acidità, con grandi rossi che anno dopo anno continuano a migliorare impressionando, ma anche un Riesling che sa il fatto suo. 

Diventeranno famosi? Ce lo dirà il tempo, ma i presupposti ci sono tutti. E anche i vini.