Il Lugana è ottenuto da un antico vitigno autoctono chiamato Turbiana. La DOC comprende appena cinque comuni affacciati sul Lago di Garda (Sirmione, Pozzolengo, Peschiera del Garda, Desenzano del Garda; Lonato del Garda). I turisti d’Oltralpe lo adorano. Adorano il vino e adorano il lago. Qui il Lugana è un must per aperitivi, pranzi e cene con il pesce d’acqua dolce e gli altri prodotti gastronomici locali. La Turbiana è una identità vitivinicola locale ben definita, ma insieme versatile. La cinquina dl Lugana è composta dal vino più fresco e immediato di pronta beva; dagli spumanti; dalle riserve; al Superiore; fino alle vendemmie tardive. Insomma, c’è da divertirsi assai.

E c’è davvero da divertirsi assai. A Lonato del Garda, il Consorzio di Tutela del Lugana ha organizzato una degustazione alla cieca notevolissima, durante la quale ha messo a confronto diversi Lugana con vini stranieri. Insieme con Marco Sabellico sono stati messi a confronto i vini del Lago di Garda, non allo scopo di dichiarare quali fossero i migliori, ma di distinguere le peculiarità del Turbiana. E la maggior parte dei convenuti ha indovinato alla cieca quali fossero i Lugana, anche a fronte di vini con descrittori molto simili. Pochi Consorzi hanno il coraggio di lanciarsi in queste imprese. Ma la didattica, a volte conta più della mera competizione.

Fabio Zenato, presidente del Consorzio Tutela del Lugana DOC
Parentesi numerica

Una DOC;
Circa 28 milioni di bottiglie;
2.600 ettari vitati;
180 viticoltori;
90 imbottigliatori.

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Vini alla cieca, scoperti

Vini Internazionali  

Bénédicte et Stéphane Tissot – Savagnin 2018

St. Jodern – Heida 2021

Domaine des Roches Neuves – L’Insolite Samur 2020

Chatron et Trébuchet – Chablis 2021.

Lugana

Marangona – Lugana Doc Marangona 2022

Ottella – Lugana Doc Back to Silence 2021

El Citera – Lugana Doc L’Artigianale 2018

Tenuta Roveglia – Lugana Doc Vendemmia Tardiva Filo di Arianna 2018.

Nei vini più giovani e beverini, ritroviamo piacevoli note agrumate e floreali, mentre nei Lugana Superiore e nelle Riserve, l’invecchiamento fa emergere tanta mineralità impressa in un importante corpo, con spezie, profumi balsamici e persino note di pietra focaia. Riguardo ancora ai vini più freschi, i migliori secondo chi scrive sono quelli che riposano in bottiglia dai 10 ai 12 mesi. In altre parole, invece che ordinare una bottiglia del 2022, oggi il nostro consiglio è di scegliere un 2021.