Margarita che passione!

È uno dei cocktail più bevuti al mondo, fresco e intrigante, basta sorseggiarlo per sentirsi portati lontano, in Messico: il Margarita, nato tra gli anni ‘30 e ‘40 del Novecento, ha numerosi estimatori e viene celebrato il 22 febbraio con l’International Margarita Day, la giornata mondiale dedicata a uno dei cocktail più classici di sempre. Margarita, un connubio esplosivo e perfetto di sapori, che nasce come sempre dall’intuito e dalla capacità di sperimentare di bartender di tutti i tempi, figure eclettiche che regnano dietro al bancone, tanto da avere un giorno dedicato a loro: World Bartender Day, 24 febbraio.

DRY MILANO celebra queste due giornate con cocktail dedicati al Margarita, special guest e qualche incursione in altri mondi. Dal 20 febbraio sarà possibile gustare la versione di Edris Al Malat del Margarita Classico e riscoprire l’iconico Hibiscus Margarita.

«Il Margarita è uno dei cocktail più popolari al mondo e viene spesso associato alla cucina messicana e alle loro festività» commenta Edris Al Malat. «A noi piace abbinarlo in particolare alla nostra pizza vegana Orto di stagione per esaltare e accompagnare il sapore vegetale e terroso che ritroviamo nella tequila. A seconda dei gusti e per provare a rendere più morbido il margarita classico consiglio di aggiungere 5 ml di zucchero nel margarita classico, consiglio inoltre il servizio in coppetta congelata e l’utilizzo di sale maldon lungo il bordo del bicchiere. Questo aggiunge un tocco salato e contrasta con l’acidità del cocktail.» Proprio nel nome della contaminazione e del dialogo che da sempre caratterizza le proposte e le attività di DRY MILANO, sarà possibile gustare le versioni di Edris di Margarita anche il 22 febbraio a Salerno, ospite del “The Black Monday Speakeasy“, guidato da Danilo Bruno.

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La settimana si chiude con il 25 febbraio con una special guest come Raiza Carrera, peruviana d’origine vive tra Madrid e Barcellona, acclamata come miglior bartender in Spagna nel 2023, e fondatrice dell’Agite club, piattaforma gastronomica dedicata a mettere in relazione il saper fare, le aziende e il mondo dell’hospitality. La bartender si alternerà al bancone con Edris, occasione per celebrare una passione diventata lavoro che unisce precisione e creatività nel nome del bere bene. «Nella mia professione di bartender, non mi limito a miscelare drink, mi piace offrire momenti di gioia e piacere di stare insieme ai miei ospiti, cercando di rendere ogni serata un’occasione indimenticabile. Essere un bartender va oltre il semplice mestiere, è una forma di arte che mi permette di esprimere la mia creatività e di connettermi con le persone in un modo unico e significativo» afferma Edris Al Malat, artefice di una drink list sempre ricercata e che trova eco nella cucina di Lorenzo Sirabella.