L’ultimo nato in casa Amara è una limited edition ottenuta con i fiori di ginestra dell’Etna, raccolti nel momento del massimo splendore tra l’inizio di giugno e la fine di luglio. Lasciati riposare per sei mesi in infusione alcolica, insieme a una miscela segreta di erbe spontanee e alle immancabili scorze di arancia rossa di Sicilia IGP, cui viene successivamente aggiunta l’acqua sorgiva che sgorga a 1200 metri sul vulcano e zucchero, i fiori di ginestra donano a questo nuovo liquore una complessità aromatica piacevolissima.

Un’edizione speciale dedicata alle quattro generazioni di uomini e donne che da quasi due secoli si prendono cura degli agrumi della famiglia Strano. Oggi i figli e i nipoti dei contadini che lavoravano in campo hanno trovato un impiego all’interno del liquorificio, occupandosi della produzione, dell’imbottigliamento e delle spedizioni che ormai raggiungono non solo la Sicilia e l’Italia ma anche i mercati esteri. La produzione di Amara, infatti, in dieci anni da 10mila bottiglie ha raggiunto quota 120mila, numeri che confermano il successo di questo brand che ormai è uno dei più apprezati nel panorama nazionale.

«Amara Agricolo vuole celebrare la natura e il lavoro nei campi- afferma Edoardo Strano, fondatore e ideatore del brand Amara – una bottiglia speciale per festeggiare la bellezza di vivere e lavorare in campagna. Questo amaro è dedicato a tutti gli agricoltori che da quattro generazioni aiutano la mia famiglia a prendersi cura della campagna. Solo grazie al loro duro lavoro è possibile ottenere frutti sani e succosi e la scorza profumata e ricca di aromi che rende unico il nostro Amara. Oggi per me la cosa più gratificante è essere riuscito a inserire all’interno del liquorificio come operai specializzati i nipoti dei contadini che lavoravano con mio nonno, ragazzi giovani e svegli, determinati nel mandare avanti questa tradizione».

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Ma veniamo a questo nuovo liquore. La ginestra si avverte soprattutto al naso, con i suoi profumi mielati, tiepidi e freschi che ricordano i profumi estivi della campagna agricola vulcanica. Anche il colore giallo ambrato ricorda questo fiore, mentre in bocca si trovano la freschezza delle erbe aromatiche spontanee e il tono ammaricante dell’arancia rossa, in un insieme molto equilibrato e armonico, di grande bevibilità e piacevolezza. Perfetto come dopo cena, ma anche in accompagnamento, ad esempio, al panettone oppure a dolci a base di agrumi e frutta fresca in generale.

Le prime attesissime tremila bottiglie sono da poco in vendita nei negozi specializzati, oppure su amaroamara.com al prezzo di 25 euro.