La bottiglia è da collezione, il contenuto va anche consumato subito in compagnia. Solaro Capri Gin richiama immediatamente insieme le esperienze della convivialità e quella della artigianalità meridionali. E richiama anche una parte del mondo mediterraneo tra le più affascinanti, Capri, appunto, e la Penisola Sorrentina. Come a dire una sonata di colori, aromi e sapori propri di luoghi unici. E magari tutto quanto solo in un Gin Tonic! Mica facile.

Un patrimonio da salvaguardare a ogni sorso
Questo si propone tra l’altro il gin dell’isola azzurra. I produttori hanno, infatti, coinvolto artigiani locali nella realizzazione di bottiglie in ceramica ispirate alla celebre Torre dell’Orologio di Capri e le cui decorazioni richiamano le maioliche tradizionali del luogo. Parte del ricavato di ogni bottiglia va in beneficienza a enti e associazioni del territorio.

La fragranza
Versato un dito di Solaro Capri nel bicchiere emerge immediatamente il bouquet prevalentemente agrumato del gin. Fresco e inebriante. Pertanto un goccio val la pena berlo in purezza, al limite con un cubetto di ghiaccio. Le botaniche impiegate sono poche, ma selezionatissime: il ginepro Rosso del Cilento, il mirto di Sorrento, l’estratto delle foglie e delle bucce dei limoni di Amalfi, la zagara del Monte Solaro.

Prezzo: 70 cl 132 euro.

La ricetta

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Un tuffo nel Negroni
1 parte di Gin Solaro
1 di Vermouth Rosso Cocchi
1 di Bitter Rossi d’Angera
1 fettina d’arancia rossa
1 cubo di ghiaccio abbastanza grande da acqua trasparente e insapore.
Bicchiere: tumbler basso.