Cremoso, lunghissimo, pieno, caldo e minerale. Il PN AYC18 di Bollinger appaga e non si dimentica per classe e intensità. 

Lo scopo della cuvée Bollinger PN è fin dalla sua nascita quello di mostrare le diverse espressioni del Pinot Noir utilizzando diversi terroir, ognuno dei quali porta con sé uno stile unico. Se per la terza edizione, la PN TX17, il terroir protagonista era Tauxières (ottimo prodotto, degustato anche recentemente, a un anno dal suo rilascio, ma di livello decisamente inferiore rispetto al PN AYC18), nella nuova edizione i vigneti principali sono quelli di Aÿ, che hanno donato questa cuvée tutti i tratti salienti del Pinot Noir legati a questo terroir – linearità, lunghezza e ampiezza – mentre i vini di riserva invecchiati nei formati Magnum (fino al 2009) hanno dato la complessità aromatica.

Marzapane, mela cotogna, agrumi canditi, frutti rossi e un tocco balsamico al naso prealludono a un sorso ricco, con tocchi di miele e la freschezza degli agrumi. Uno Champagne Blanc de Noirs, affinato sui lieviti per 42 mesi, di grande eleganza e soddisfazione, dosato 6 g/lt.

Perfetto con qualsiasi cosa, come tutti i grandi vini. Provatelo con un carpaccio di capesante o di gamberi viola. 

Leggi anche:
Il cocktail pairing per la cucina milanese? Da Stendhal c'è un intero menu

Potrebbero sembrare abbinamenti azzardati, eppure affondano le proprie radici in una lunga tradizione quelli studiati dal locale milanese Stendhal di Milano. Con richiami a personaggi storici quali Giuseppe Verdi, Arturo…

Costa circa 130 euro

Bollinger è distribuito in Italia da Gruppo Meregallli.