È un rosato l’ultimo nato di Cantina San Michele Appiano: si tratta del Pinot Noir Rosé della linea The Wine Collection, la collezione dei monovitigni d’eccellenza nata nel 2018 dalla mente del pioneristico winemaker Hans Terzer e di cui fanno parte limitatissime produzioni in purezza. Poteva un istrione come Terzer non aver voglia di cimentarsi anche con un vino rosato, tipologia che sta tornando alla ribalta, all’estero ancor più che in Italia? Dopo aver degustato e analizzato alcuni tra i più importanti e blasonati rosé al mondo, l’enologo si è detto pronto a dare la propria personale interpretazione di questa stile di vino di tendenza: il rosé di San Michele Appiano nasce dalle migliori uve di Pinot Nero, dalle quali viene estratto il mosto con il metodo saignée o salasso, che consiste nel prelevare dalla vasca di macerazione di un vino rosso una quantità di mosto variabile dal 10% fino al 30% e la si vinifica in bianco, vale a dire senza il contatto con le bucce. Successivamente si procede con la fermentazione e l’affinamento in tonneau per un anno, quindi il Pinot Noir Rosé The Wine Collection, che debutta con l’annata 2021, matura per un ulteriore anno sui lieviti fini, in tino d’acciaio. Una lavorazione, questa, che consente a questo rosato di poter invecchiare in bottiglia fino a dieci anni, cosa non comune tra i vini di questa tipologia (come non comune è il prezzo, 70 euro circa in enoteca).

Ma veniamo alla degustazione. Alla vista il colore è un bel salmone brillante, di grande eleganza, mentre al naso si esprime con i tipici sentori di frutti rossi caratteristici del Pinot Nero, con piacevolissime note di fragolina di bosco e amarena, il tutto punteggiato di tocchi di vaniglia e qualche cenno di spezie. Al sorso regala sapidità e carattere, in un insieme fresco e fruttato di grande lunghezza e persistenza.