Henriot Brut Souverain
La Maison nasce nel 1808, fondata da Apolline Henriot, giovane vedova di Nicolas Henriot, commerciante di vino e stoffe. Per via dei possedimenti di famiglia, Apolline aveva una grande passione per lo Champagne. I vigneti degli Henriot erano situati nel cuore della Montagne de Reims nei cru di Verzy, Verzenay e Mailly-Champagne e impiantati a Pinot Noir. Successivamente, nel 1880, il matrimonio tra Paul Henriot, pronipote di Apolline e Marie Marguet, portò all’unione delle vigne degli Henriot con i terreni dei Marguet, situati nel cuore della Côte des Blancs, questi piantati invece a Chardonnay.
Dal 2020 Alice Tétienne è la nuova e giovane Cheffe de Caves: tra i nomi più promettenti della Champagne, definirà lo stile Henriot del futuro. E già si sente nel calice con questo Brut Souverain, un vino da 50 euro circa in enoteca, di grande armonia ed equilibrio. Ottimo il rapporto tra soddisfazione e prezzo, il che non è cosa da sottovalutare in alcun modo.
45% Pinot Noir, 40% Chardonnay, 15% Pinot Meunier , la cuvée è realizzata con oltre 29 cru provenienti dai terreni più vocati della Côte des Blancs e della Montagne de Reims ed è arricchita con un 30%-50% di preziosi vins de réserve. Profuma di agrumi, crema pasticcera e brioches, con tocchi tostati e floreali. Al sorso è croccante, in un insieme fresco e avvolgente, accompagnato da un perlage finissimo e da piacevoli sentori di nocciola che si uniscono agli agrumi e a cenni di erbe aromatiche.