Esotico al naso, profondamente aromatico, con tocchi di tiglio e acacia, ma anche di mela verde. In bocca sorprende per la mineralita, che si amalgama magistralmente a sentori fruttati che dal naso si ritrovano al sorso, donano grandissima bevibilita. Finisce in fretta, calice dopo calice senza accorgersene, e questa è uno dei complimenti migliori che si possano fare a un vino. A cosa abbinarlo? A piatti di verdure, sicuramente, anche dai sapori particolari come il broccolo fiolaro, a torte salate oppure a un classicone come la pasta ai gamberi e zucchine.

Un vino che nasce dalla fatica e dal freddo, lungo versanti coperti anche questo inverno da oltre 40 centimetri di neve. Il Michei di Michei Müller Thurgau di Hofstätter ha origine a Maso Michei, la tenuta situata alla fine della Valle dei Ronchi, in provincia di Trento, acquisita da Martin Foradori Hofstätter alla fine del 2017.  

Questa tenuta dai ripidi declivi sorge al confine con il Veneto e il Parco Naturale dei Lessini, in una posizione unica, sopra alla pittoresca cittadina di Ala. Un esempio di viticoltura eroica d’alta montagna che non trova eguali: i versanti ricamati dai vigneti passano da 790 a 850 metri sul livello del mare.  

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