Pinot Noir e Chardonnay di Ponzi Vineyards
Oggi vi portiamo in Oregon, Stati Uniti, patria del Pinot Nero d’oltreoceano, grazie all’assaggio di due vini di Ponzi Vineyards, cantina fondata da Dick e Nancy Ponzi, che si trasferirono nella Willamette Valley alla fine degli anni ’60 con uno spirito di avventura e il sogno di produrre Pinot Nero di prima classe, coltivato in climi freschi.
Dopo una lunga ricerca del posto giusto, decisero di investire tutto ciò che avevano in una piccola fattoria di 20 acri all’estremità settentrionale della verdeggiante Willamette Valley. Piantarono le loro prime viti nel 1968, fondando Ponzi Vineyards in un momento in cui c’erano solo un piccolo numero di altre aziende vinicole nella regione, consolidando per sempre il loro ruolo di pionieri del vino dell’Oregon.
Con la crescita dell’azienda vinicola, la famiglia ha costruito nel 2008 una cantina a flusso per gravità focalizzata sulla sostenibilità e nel 2013 una sala di degustazione all’avanguardia. L’approccio naturale e a basso intervento di Ponzi Vineyards alla vinificazione e alla viticoltura, insieme a costanti elevati standard di produzione, hanno consentito a questa realtà – distribuita in Italia da Meregalli – di essere ritenute una delle più all’avanguardia dell’Oregon.
Nel maggio 2021, il Groupe Bollinger ha acquisito Ponzi Vineyards, la prima proprietà dell’azienda a conduzione familiare fuori dalla Francia, portando nuova vita e opportunità all’azienda vinicola.
Risotto alla robiola e fiori eduli
Ma veniamo ai due vini degustati. Lo Charrdonnay 2021 Laurelwood Disrict è elegante, strutturato e di bella aromaticità. Al naso manca un po’ di profumo, con acceenni di frutta, burro e limone candito. Al sorso è armonico, minerale, con rimandi alla mela cotogna e al caramello salato, un tocco di meringa e pesca bianca sul finale e un acidità ben bilanciata. Caratteristiche che derivano dalla vinificazione: pressatura a grappolo intero e fermentazione con lieviti indigeni in botti di rovere francese (18% nuove); malolattica svolta; riposo di 6 mesi sulle fecce con rimontaggi una volta a settimana e successivo affinamento in botti di rovere neutre. Dopo 20 mesi di affinamento complessivo viene imbottigliato.
Perfetto con piatti della grande cucina internazionale, a base di pesce ma anche di carni bianche nobili.
Costa circa 45 euro
A Milano la magia di Natale è da Boga Space
Ci è piaciuto il Pinot Noir 2021 Laurelwood Disrict, rappresentazione pregiata e complessa del Pinot Noir dell’Oregon. La vinificazione segue un approccio che mira a esaltare le qualità varietali del Pinot Noir e l’unicità del terroir, utilizzando fermentazioni spontanee con lieviti indigeni e un affinamento in barrique di rovere francese che arricchisce il vino di complessità, senza sovrastare le note fruttate e terrose. Al naso i sentori sono ricchi e seducente, con aromi di ciliegia, lampone e fragola, note speziate e un delicato sottofondo minerale. Aromi che tornano al sorso, dove i tannini si presentano setosi in un insieme di grande freschezza e bevibilità e un finale lungo e persistente. Perfetto in abbinamento con piatti a base di carne come anatra arrosto, carni rosse alla griglia e piatti a base di funghi.
Costa circa 55 euro