Dopo gli studi in Viticoltura ed Enologia e numerose esperienze in cantine italiane ed europee, Malcolm Salvadori ha deciso di fondare una cantina tutta sua, Leya, localizzata in una delle culle del vino altoatesino, Terlano. Qui, da tre ettari a vigneto coltivati in regime biologico e con le varietà Gewürztraminer, Pinot Bianco, Riesling, Chardonnay e Sauvignon, Salvadori porta avanti l’obbiettivo «di creare vini unici ed entusiasmanti, che riflettono le tipicità del terroir di Terlano: vini vivi, verticali, brillanti, minerali e longevi».

E’ il caso del Terlaner Riserva 2020, un vino che non lascia sicuramente indifferenti, 70% Chardonnay 15%Sauvignon Blanc, 10% Pinot Bianco, 5% Riesling, vinificato 100% in barrique (10 di 11 usate) senza controllo della temperatura.
La fermentazione avviene a pied de cuve, ottenuto con lieviti indigeni selezionati dalla vigna e in parte spontanea, poi il vino affina in barrique per 12 mesi, 9 mesi in acciaio, 5 mesi in bottiglia. Appena 3mila bottiglie di un vino che appaga per corpo e sapidità, con un sorso fragrante e cremoso al tempo stesso, che rimanda alla pietra focaia, alle erbe aromatiche, al mango e a tocchi di zenzero.

Perfetto per accompagnare piatti a base di asparagi, ma anche pesce e tartare di carne.

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Costa circa 30 euro

ps. Dal 2009, con i compagni di studi Federico Simoni, Giovanni Grandi e Stefano Bolognani, Salvadori si diverte a produrre il Trentodoc Etyssa.