Olivier Krug ha una grande passione per la musica, ma questa volta, alle note della Champagne si sono unite quelle della mediterraneità. Perché Krug Grande Cuvée 171ème Édition Brut ha davvero delle caratteristiche quasi italiche. Con una tavolozza spiccatamente agrumata e solare. Così solare che durante la serata trascorsa nella bella Villa Mirabello di Milano, la degustazione e la cena all’aperto hanno scongiurato la minaccia di una pioggia torrenziale. Mentre ai fornelli si è esibito il talentuoso Nicola Portinari, chef de La Peca di Lonigo (Vi).

Insieme con il nuovo champagne non è potuto mancare anche il Krug Rosé 17ème edition. Si è trattato quindi di una serata nella quale si sono esibiti due assoli. Due champagne il cui giudizio finale, come sempre capita con le novità delle bollicine francesi, va o andrebbe rimandato nel tempo. Il tormentone delle degustazioni di champagne è infatti sempre: “È ancora giovane o è ancora un fanciullo”. Il nostro incarico consiste quindi nel riconoscerne le potenzialità. Ma Krug Grande Cuvée 171ème Édition dimostra già una notevolissima piacevolezza. Come se centrasse subito il bersaglio per  consumare un aperitivo perfetto.

Dunque Krug Grande Cuvée 171ème Édition è come una medaglia, con due face, un Giano bifronte. Da un lato sbarazzino, conviviale, come crediamo piacerebbe definirlo a Olivier Krug, uno swing. Dall’altro comprendi che avrà un’evoluzione inaspettata, imprevedibile nel corso degli anni. Oggi è pura musica solare, estiva, ma poi che cosa potrà accadere? Quali segreti nasconde? Pensiamo a come è stata creata questa cuvée. Tanto per darvi un’idea qualche dato tecnico: ci riferiamo a un assemblaggio di 131 vini di 12 annate differenti (45% Pinot Noir, 37% Chardonnay e 18% Meunier), la più recente delle quali è la 2015, mentre la più vecchia risale al 2000. Parliamo di un blend raffinato e concepito per stupire. Consentiteci di dire che si tratta di uno champagne con una forte impronta femminile, almeno in questa fase.

Il secondo assolo della serata in cui è stato celebrato il limone è stato interpretato da Krug Rosé 17ème edition.Un aspetto che davveroentusiasma di questo è il perlage fine, anzi finissimo, ma persistente.Un aspetto che introduce un vino elegante e sofisticato. Il Rosé è ottenuto da ben 38 vini di nove differenti annate tra il 2005 e il 2015. Ma l’aspetto importante è la sua versatilità in tavola, negli abbinamenti gastronomici, quasi infiniti.

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La proposta di Nicola Portinari
Gamberi gobbetti, zucchine tostate, aneto; Tagliatelle al limone e asparagi verdi; Anguilla, angostura, anguria; Crostatina al limone, sorbetto alla mandorla e mandorle caramellate salate.