Le Mele della Valtellina
La Valtellina è una tra le più famose valli lombarde che vanta un meraviglioso patrimonio naturale, borghi dalla storia antica e natura incontaminata. Qui il melo è presente da molti secoli, con i suoi frutti profumati e aromatici dalla polpa succosa e dalla buccia dall’intensa colorazione che val dal rosso al giallo. Inizialmente coltivato a uso ornamentale nei giardini; la maggior parte della produzione era destinata all’autoconsumo e solo un’esigua percentuale era venduta nei mercati cittadini e nelle grandi fiere. Solo successivamente si decise di puntare sulla melicoltura specializzata, sorsero così cooperative di agricoltori che concorrono alla definizione del “sistema melo” nella valle.
Negli anni ’20 del Novecento si guarda con approccio produttivistico alla coltivazione delle mele, fino ad oggi quando la Valtellina è tra le principali produttrici del frutto e nel 2010 ottiene l’IGP.
La Mela di Valtellina IGP
Il finocchio, simbolo di vittoria e successo
Tre sono le varietà che possono fregiarsi del titolo di Mela di Valtellina IGP: Red Delicious, Golden Delicious e Gala. Si distinguono per colore e sapore decisi, polpa compatta e alta conservabilità. La loro freschezza e croccantezza persistono a lungo grazie alle caratteristiche organolettiche uniche dei frutti coltivati tra le montagne.
Le Red Delicious dal colore rosso intenso e brillante, totalmente prive di rugginosità e untuosità. La loro polpa bianca, che profuma di miele, gelsomino e albicocca, è incredibilmente croccante e succosa. Hanno una forma tronco-conica oblunghe, con le loro cinque gobbette caratteristiche. Sono disponibili da ottobre a giugno.
Le Golden Delicious, di color oro, talvolta con sfumature rosa, possono presentare lievi segni di rugginosità e sono sensibili alle manipolazioni. La loro forma sferoidale o tronco-conica oblunga racchiude una profumata polpa bianco-crema. Il sapore è rinfrescante e dolcezza e acidità sono perfettamente bilanciate, arricchite da aromi erbacei e fruttati. Queste mele sono disponibili tutto l’anno.
Le Gala, dal vivace colore rosso con fondo giallo, presentano una forma tronco-conica breve e una polpa dal colore crema, succosa, dolce e leggermente acidula. Queste mele si caratterizzano per il gusto bilanciato, note floreali e di frutta estiva. La loro forma rotonda leggermente appiattita ospita una polpa cremosa, estremamente succosa e croccante. Sono disponibili da settembre a marzo.
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Le virtù delle mele
Un vecchio detto recita: “Una mela al giorno toglie il medico di torno”. E questa frase ha più che un fondo di verità; infatti, la mela povera di zuccheri e grassi è fonte di mille virtù soprattutto se mangiata con la buccia. Contengono grandi quantità di vitamine, sali minerali, polifenoli, antiossidanti in grado di contrastare i danni causati dall’invecchiamento.
Le mele riducono lo sviluppo delle cellule tumorali in coltura soprattutto se consumate con la buccia. Contengono infatti i triterpenoidi, che secondo recenti studi avrebbero, tra gli altri, il potere di diminuire il rischio di sviluppare alcuni tumori come quello al fegato, al colon e al seno.
Risotto con mele e bresaola
Ingredienti per 4 persone:
Flirty Martini
320g di riso carnaroli
2 mele Golden delecious
1 scalogno
1,5l di acqua bollente
150 g trancio di Bresaola della Valtellina
1 bicchierino di brandy
1 bicchiere di vino bianco
burro qb
grana padano grattugiato qb
sale e pepe qb
Sbucciare le mele, togliendo il torsolo, e tagliarle a cubetti. Portare a bollore dell’acqua salata da usare al posto del brodo. Rosolare le mele con una noce di burro, sfumarle con il brandy, e proseguire la cottura per qualche minuto. Tritare finemente lo scalogno e farlo appassire in un tegame con un filo d’olio. Unire il riso, tostarlo e sfumarlo con del vino bianco. Versare qualche mestolo di acqua bollente, mescolare e proseguire la cottura continuando ad aggiungere l’acqua. A metà cottura unire le mele rosolate.
A parte tagliare a listarelle la bresaola. Raggiunta la cottura del riso, a fuoco spento mantecare con il burro rimasto, il grana padano e una macinata di pepe e decorare con la bresaola.