Una buona bottiglia di vino da stappare intorno a un tavolo insieme ai propri cari non ha prezzo, soprattutto durante un periodo così speciale come il Natale. Del resto, i momenti più belli sono anche quelli più semplici.

Al contrario, ciò che può non risultare semplice è la scelta del vino, soprattutto se donato ad amici e parenti. Infatti, questo regalo non rappresenta solo un oggetto materiale, ma piuttosto un’esperienza. Il vino racconta una storia, una tradizione, un territorio. Non solo, racchiude al suo interno mille profumi e sapori autentici. Ogni bottiglia, anche se con caratteristiche simili, sarà sempre diversa dall’altra. Per questo motivo, se c’è un regalo che trasmette unicità, ricercatezza e passione, è proprio il vino.

Il sommelier divino mattia asperti

Tuttavia, le opzioni sul mercato sono tante, ma non tutte adatte ad ogni contesto, né performanti allo stesso livello. Spesso non si sa da dove partire: la varietà dei colori unita alla complessità di profumi e sapori possono confondere, risultando troppo difficili da comprendere. Per non parlare dell’abbinamento ai cibi.

Per fare chiarezza e semplificare la scelta del vostro regalo, ecco una guida di cinque vini selezionati personalmente da Mattia Asperti, sommelier e degustatore ufficiale presso l’AIS (Associazione Italiana Sommelier), nonché creatore di una delle principali community del nostro Paese dedicate al mondo dell’enologia: il Sommelier DiVino.

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Se stappate proprio nel giorno di Natale, queste proposte risalteranno anche le numerose portate servite durante questo evento, dagli antipasti di pesce, al piatto principale di carne, fino ad arrivare al dolce. Oppure, semplicemente saranno utili ad intrattenervi con piacere durante le infinite ore passate a tavola. In qualsiasi caso, lasciatevi ispirare da questa breve ma efficace guida per poter brindare ad un Natale DiVino.

Franciacorta Brut 'Cru Perdu' Millesimato Castello Bonomi
  1. Franciacorta Brut ‘Cru Perdu’ Millesimato Castello Bonomi, anno 2018. Composto da vitigni Chardonnay al 70% e Pinot Nero al 30%. Presenta note di fiori bianchi e agrumi che si alternano a lieviti e sensazioni leggermente speziate e balsamiche. Al palato, si percepisce una bollicina molto avvolgente con un sorso perfettamente equilibrato, contraddistinto da un gusto fresco e sapido. Da abbinare assolutamente a grandi salumi, come ad esempio il classico San Daniele, meglio se di lunga stagionatura, o in alternativa ad antipasti di pesce, come una crudité.
Furore Bianco 'Fiorduva' Marisa Cuomo

2. Furore Bianco ‘Fiorduva’ Marisa Cuomo, anno 2021. Composizione dei Vitigni Fenile, Ginestra e Ripoli. Al naso, sentori di grande eleganza con note di albicocca matura, elicriso, pepe bianco e macchia mediterranea. Sorso ricco non solo per l’elevata sapidità e acidità, ma anche per la grande struttura. Come abbinamento culinario, si consiglia la scelta di piatti di pesce importanti, come un tagliolino all’astice, oppure, per i più alternativi, anche portate orientali come il pollo al curry.

Chianti Classico Riserva 'Rancia' Fattoria di Felsina

3. Chianti Classico Riserva ‘Rancia’ Fattoria di Felsina, anno 2019. Di composizione Sangiovese al 100%, i profumi di questo vino spaziano dalla ciliegia alla viola mammola, integrate a sentori ematici e speziati, con note tostate e boisé. In bocca, spiccano sapori equilibrati e di grande persistenza. Da abbinare specialmente a secondi piatti di carne, come ad esempio un brasato o una buona fiorentina alla griglia.

Sforzato della Valtellina '5 Stelle' Nino Negri

4. Sforzato della Valtellina ‘5 Stelle’ Nino Negri, anno 2020. Derivato dal Vitigno del Nebbiolo (Chiavennasca), questo vino rosso risulta senza dubbio strutturato, intenso e importante. Viene ottenuto da uve appassite per poi essere affinato in barrique per 16 mesi. Al naso si percepisce una ricca varietà di profumi: mora in confettura, erbe officinali, viola in appassimento, cacao, pepe e spezie dolci. Elegante e complesso, dona al palato una sensazione vibrante e avvolgente. Da abbinare a carne rossa in umido o selvaggina, come un ottimo filetto di cervo con salsa ai frutti di bosco.

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Moscato di Scanzo Biava

5. Moscato di Scanzo Biava, anno 2017. Passito rosso del Vitigno Moscato di Scanzo. Al naso, aromatico e di grande intensità: si percepiscono frutti in confettura, note chiericale di incenso, cioccolato, chiodo di garofano e balsamicità. Lo contraddistingue il piacevole equilibrio fra acidità e dolcezza, così come la sua persistenza infinita. E come abbinamento? Il dolce richiama a sua volta il dolce: è sicuramente da accompagnare a dolci dove l’ingrediente principale è il cioccolato o, perché no, anche da solo come vino da meditazione.