Palcoscenico dei “vini alfieri” che hanno conquistato il mondo, Merano WineFestival ritorna dal 3 al 7 novembre 2023 con una veste ancora più internazionale e ricca di charme. Un contesto e un format unici nel loro genere, per un evento che supera se stesso, puntando sempre più all’eccellenza, all’eleganza e all’esclusività, tra nuove selezioni speciali, eventi collaterali dedicati al mondo enogastronomico e non solo, tra cui il Summit che porta a Merano problematiche e soluzioni legate al cambiamento climatico discusse durante l’anno nel corso degli eventi The WineHunter. Cinque giornate all’insegna di una qualità altissima, tra i migliori prodotti wine & food italiani ma anche internazionali, selezionati da Helmuth Köcher a dal suo team di degustazione, nonché un ricco programma con ospiti d’eccezione.

Le novità della 32^ edizione

Ritorna il format classico di Merano WineFestival: il venerdì è dedicato a “Naturae et Purae”, Bio & Dynamica con ampio focus su vini biologici, biodinamici, organici e orange; da sabato a lunedì le eccellenze The WineHunter sono protagoniste del Kurhaus; il martedì è firmato Catwalk Champagne; mentre alla Gourmet Arena ritornano i migliori prodotti Food – Spirits – Beer insieme agli showcooking. Nuovi highlights nelle eleganti sale del Kurahus: International, lo spazio dedicato ai prodotti internazionali, e “The Festival” che include le menzioni speciali Platinum, Iconic e Unique; infine Next Platinum racchiude le “promesse” del futuro nelle diverse categorie. Sono oltre 600, complessivamente, le aziende previste al festival, suddivise tra culinaria, vino e champagne.

Le nuove menzioni

ICONIC: vini che rappresentano un riferimento di eccellenza per un territorio specifico a livello nazionale o internazionale, insigniti The WineHunter Award Gold, una referenza di eccellenza sui mercati nazionali e internazionali da almeno 25 anni e prodotti da aziende fondate da almeno 50 anni, che si identificano come “capisaldi” per il settore enologico.

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La barbabietola rossa

Potassio, sodio, antociani, flavonoidi. Sono solo alcune delle sostanze contenute nella barbabietola rossa, prezioso ingrediente di questa stagione. La barbabietola rossa è rimineralizzante e ricostituente, oltre a essere estremamente benefica…

UNIQUE: prodotti unici per tipologia di vinificazione e/o affinamento, per vitigno unico, per condizioni pedoclimatiche “estreme/eroiche”, riconoscimento con The WineHunter Award Gold. In questa categoria vengono inseriti anche vini in commercio dopo almeno 10 anni dall’imbottigliamento.

NEXT PLATINUM: sono le “future promesse”, ovvero prodotti di alto spessore e qualità, che hanno ricevuto almeno un riconoscimento The WineHunter Award Gold.

Gli eventi The WineHunter e il Summit “Respiro e Grido della Terra”

Continuano gli appuntamenti firmati The WineHunter: occasioni speciali che portano in scena le eccellenze selezionate durante l’anno da Helmuth Köcher, insieme a eventi che coinvolgono cultura e arte, ma anche conferenze e talk dedicati ai temi della sostenibilità e delle problematiche legate ai cambiamenti climatici. Saranno proprio le proposte di soluzione alle conseguenze del climate change sulla viticoltura e agricoltura in generale, discusse da esperti e comunicatori del settore in questi ambiti, a confluire a Merano WineFestival nel Summit “Respiro e Grido della Terra”, che ambisce ad essere portavoce e contenitore di un’emergenza che non può più passare inosservata. Dopo Wine & Siena che ha aperto l’anno The WineHunter dal 27 al 30 gennaio con la prestigiosa rassegna senese, il Farm Food Festival ha affollato la cornice del Kurhaus lo scorso 25 marzo promuovendo il meglio dei prodotti provenienti dai masi altoatesini, con una presenza di oltre 2.500 visitatori. I prossimi appuntamenti a Castigliole D’Asti dal 18 al 21 maggio per l’evento Monferrato WineFestival – Monferrato Identity, a Monza, nel suggestivo contesto della Villa Reale di Monza con il Tasting More Time il 27 e 28 maggio, e un evento internazionale in Georgia, dal 6 all’11 giugno, per promuovere lo speciale mondo e la storia dei vini georgiani, sempre più conivolti anche all’interno del festival meranese.