Sociologia enologica degli Europei di calcio. O del come trovare il principe azzurro guardando cosa ha nel bicchiere
Gli Europei di calcio stanno entrando nel vivo. Questa sera all’Olympiastadion di Berlino si giocherà Svizzera – Italia e a noi ragazze appassionate più di vino che di pallone non resta che mettere in frigorifero una bella bottiglia e organizzare una cena tra amiche. Oppure uscire e andare a vedere la partita in un locale, perché quella degli Europei di calcio può essere anche un’occasione buona per andare a caccia del principe azzurro: gli Europei, come i Mondiali, sono per le donne come l’8 marzo per gli uomini, basta mettere il naso fuori casa per trovare orde di tifosi riuniti davanti a un maxi schermo, perché vedere la partita dell’Italia in compagnia è più corale anche per il top manager che in ufficio fa il bacchettone in giacca e gilet. La sera lo troverete sicuramente al pub con gli amici con la cravatta annodata intorno alla testa.
E allora se siete single e a caccia di un nuovo compagno per l’estate e magari non solo, approfittate di questa ghiotta occasione e uscite a dare un’occhiata: gli Europei di calcio vi faranno vedere il vostro principe allo stato brado e non c’è niente di meglio per capire se è proprio lui quello giusto.
Guai avvicinarlo durante il UEFA EURO: usate questo tempo per scrutarlo e studiarlo. Sono tanti gli indizi che vi diranno chi è, a partire da quello che berrà durante la partita.
Basilico erba regale
Se sceglie una birra, non pensare subito che sia uno banale, infondo l’abbinata è un grande classico, come potrebbe essere per voi uno Spritz all’ora dell’aperitivo. La differenza la fa che birra sceglie. Se opta per una Ceres o una Peroni certamente è un tipo non molto ricercato, se invece sceglie una 32 Via dei Birrai o una Baladin puoi essere sicura che ha un certo palato.
Se sul suo tavolo c’è un Lambrusco, fatti incuriosire. Il Lambrusco sta tornando alla ribalta perché è corposo ma beverino al contempo, molte cantine fanno gran bella qualità e trovo che sia un vino easy chic, perfetto per quest’occasione come per tante altre. E’ anche un’alternativa gourmet al Prosecco. Approfondisci.
Partita e Prosecco possono essere un’abbinata perfetta specie se sei in Veneto, o se lui è giovane e spensierato. È la bolla social per eccellenza e lui sicuramente è un tipo frizzante, spensierato, che ama frequentare i posti alla moda e stare in mezzo alla “bella gente”. È però anche una bollicina che non impegna, facile, e quindi attenzione: potrebbe essere uno da una notte e via più che un compagno su cui fare affidamento tutti i giorni.
Il Brunello di Montalcino con certi caldi non è proprio l’ideale, ma se lui ha quello nel bicchiere è probabile che sia un wine lover passionale, anche se un po’ tradizionale. Uno da grandi classici, per intenderci, che ama andare sul sicuro sempre. Ricordatevelo se, dopo dieci anni di matrimonio, quando uscite a cena sono sempre i soliti tre posti. Cambiare, per lui, è un dramma, e questo può anche avere dei lati positivi.
Abbiamo assaggiato per voi le nuove Patatas Nana al tartufo pregiato
Non so in quanti guarderanno la partita con una bottiglia di Champagne, ma se ne avvistate uno, non lasciatevelo sfuggire (a meno che non sia una marca molto commerciale e un etichetta basic basic, che denota più attenzione al marchio che alla qualità, come a voler “fare scena”). C’è chi dice che bere Champagne sia scontato: io dico che è come lo Chanel n5, fondamentale.
Franciacorta, Trentodoc: sono lo Champagne italiano e se nel bicchiere ha qualcosa di questo genere è sicuramente uno patriottico, oltre che intenditore.
Attente, poi, se lui sceglie del vino bianco: non cadete nei luoghi comuni, bere bianco non è una “cosa da donne”. E d’estate, sicuramente, è una delle scelte più naturali visto che di prassi si serve freddo. Per questo potrebbe rivelarsi meno superficiale e più intellettuale di quello che pensiate. Date un’occhiata a cosa ha scelto nel piatto: se sono crostacei o ostriche, è molto probabile che sia un epicureo anche sotto le lenzuola, se ha ordinato una pizza Margherita, non capisce niente di abbinamenti vino – cibo. E chi non si cura di questo, non si cura nemmeno di tante altre cose.
Rosé. Versione bollicine o fermo, diciamo che chi sceglie il rosè cerca un compromesso, qualcosa che vada bene con tutto. Probabilmente è così anche lui, un tipo che vive col motto “chi si accontenta gode”: è chiaro, dipende dal livello di “accontentamento” che ha, ma questo potrebbe anche significare che è versatile al punto giusto da trovare sempre la soluzione a qualsiasi cosa. E, credetemi, non è poco.