G.D. Vajra, la realtà vitivinicola nel cuore delle Langhe, condotta da Aldo e Milena Vaira con i figli Giuseppe, Francesca e Isidoro, entra anche quest’anno nella Top 100 Wines di Wine Spectator con il Barolo DOCG Bricco delle Viole. L’annata 2019, con 96 punti, si attesta alla 26esima posizione.

barolo bricco delle viole g.d. vajra

«Un Barolo succoso, con un’acidità vibrante e un profilo versatile che emana aromi e sapori di ciliegia, lampone, fieno falciato, minerali ed eucalipto. Teso e persistente, presenta un eccellente potenziale. Da bersi preferibilmente dal 2027 al 2048». Così i curatori della classifica Bruce Anderson e Alison Napjus hanno descritto questo vino. 

G.D. Vajra risulta in tal modo l’azienda di Barolo più premiata degli ultimi 10 anni: la rivista Wine Spectator ha infatti incluso G.D. Vajra nella sua selezione anche nel 2016, sempre con il Barolo DOCG Bricco delle Viole, e nel 2019, con il Barolo DOCG Albe. Questi riconoscimenti testimoniano la costanza nel produrre vini di altissima qualità, la ricerca e il miglioramento continui, contribuendo a posizionare G.D. Vajra come punto di riferimento indiscusso nel territorio del Barolo. 

famiglia vaira g.d. vajra

«L’ingresso nella Top 100 di Wine Spectator per la terza volta in un decennio è per noi un grande onore – dichiara Giuseppe Vaira –. Questo risultato è il frutto della passione e costanza che la nostra squadra mette nel lavoro quotidiano. Il Barolo Bricco delle Viole è il vino che da sempre ha guidato lo stile e la filosofia produttiva della nostra azienda, insegnandoci l’eleganza e la pazienza».

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Bricco delle Viole è il più alto tra i vigneti storici del Barolo, tra i 400 e i 480 metri sul livello del mare. Il suo nome deriva dalle viole che qui sbocciano ogni primavera grazie alla splendida esposizione a sud. Le viti piantate oltre 90 anni fa, la vicinanza delle Alpi, la luce piena e le notti fresche danno vita a un Barolo raffinato e complesso, caratterizzato da tannini cesellati e fine mineralità.