Il miglior ristorante fine dining in contesto di ospitalità alberghiera per 50 Top Italy 2024, guida online del meglio del Made in Italy dentro e fuori dai confini nazionali, è Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo, la struttura dello chef di origine vicana e della moglie Cinzia Primatesta a Orta San Giulio, sul Lago d’Orta; al secondo posto, Quattro Passi a Nerano, gestito dalla famiglia Mellino. Alla terza generazione, Fabrizio ha preso le redini della cucina e Raffaele si occupa della sala; terza posizione per Villa Feltrinelli guidata dallo chef Stefano Baiocco, a Gargnano, sul Lago di Garda.

VILLA CRESPI ANTONINO CANNAVACCIUOLO

Quarta posizione per La Pergola, del Rome Cavalieri – A Waldorf Astoria Hotel, a Roma, guidato dallo chef Heinz Beck; quinta posizione per Imàgo, all’interno dell’Hotel Hassler Roma, capitanato dallo chef Andrea Antonini; sesta posizione per Santa Elisabetta, del Brunelleschi Hotel, a Firenze, guidato dallo chef Rocco de Santis; settima posizione per Da Vittorio, a Brusaporto, a La Dimora, storica insegna guidata dalla famiglia Cerea; ottava posizione per Francescana at Maria Luigia e Al Gatto Verde, di Casa Maria Luigia, a Modena, che vedono ai comandi la chef Jessica Rosval; nona posizione per George Restaurant, all’interno del Grand Hotel Parker’s, a Napoli, guidato dallo chef Domenico Candela. A chiudere la top ten, Seta by Antonio Guida, del Mandarin Oriental Milan, a Milano, capitanato da Antonio Guida.

Le strutture presenti in questa sezione della guida di 50 Top Italy 2024 sono 103: le prime 50 in classifica e 53 denominate eccellenti. In testa la Campania con ben 26 indirizzi, seguita dalla Toscana con 13 indirizzi, Sicilia e Lazio con 11 indirizzi e Lombardia 10.

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«Il comparto del fine dining si intreccia sempre di più con l’ospitalità alberghiera – dichiarano i curatori della guida Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere – abbiamo valutato Hotel, Relais, Residenze di Charme, che al proprio interno hanno un ristorante. I criteri di giudizio comprendono la cucina, la colazione, i servizi, l’accoglienza e, ovviamente, l’amenità del luogo. Un lavoro che mette in luce uno stato del comparto turistico di fascia alta che non conosce crisi, con tanta energia, capace di accogliere i clienti in varie lingue.»

Il 17 ottobre è stata presentata la guida delle Trattorie e Bistrò Moderni, il 24 ottobre la sezione Cucina d’Autore, ovvero i ristoranti con spesa media intorno ai 100 euro e il 6 novembre è stata la volta dei Grandi Ristoranti.

La pubblicazione della guida terminerà con il Gran Galà della Cucina Italiana, presentato da Federico Quaranta, martedì 12 dicembre al Teatro San Babila di Milano, dove dal vivo verranno consegnati tutti i premi speciali e scopriremo anche quali sono i 50 Migliori Ristoranti Italiani nel Mondo (fuori dall’Italia).

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