Ambrosoli e la storia italiana del miele
Dal 1923 Ambrosoli è la storia italiana del miele, un’azienda leader nella sua produzione e commercializzazione, nota anche per i suoi articoli dolciari e per alcuni prodotti dedicati alla cura della casa. Ambrosoli, che nel 2022 ha messo a segno un fatturato di quasi 30 milioni di euro, ha sede nello storico stabilimento di Ronago (CO), nella via che porta il nome del fondatore, G.B. Ambrosoli, in cui lavorano circa 70 dipendenti.
Il marchio rappresenta una realtà del Made in Italy che si tramanda di generazione in generazione da un secolo. Ambrosoli nasce infatti nei primi anni del ‘900 dallo spirito imprenditoriale di Giovanni Battista Ambrosoli che, mosso da un’autentica passione per l’apicoltura, eredita l’azienda agricola della nonna paterna e intraprende così una lunga avventura costellata di successi.
Studioso di chimica, Giovanni Battista Ambrosoli riesce a coniugare il suo percorso di studi scientifici con l’amore per il miele, ricercando e realizzando prodotti di eccellenza e di assoluta genuinità, attraverso la sperimentazione delle più evolute tecniche di produzione. Nel 1923 nasce ufficialmente l’azienda, che negli anni ‘30, grazie all’innovazione e alla ricerca, crea due nuovi e rivoluzionari prodotti: le caramelle ripiene di miele e la “Cera Ambra”, cera d’api per pavimenti e mobili.
Divenni apicoltore perché ero un consumatore appassionato di miele.
Givoanni Battista AmbrosoliLeggi anche:Termometri timidi. Le previsioni de iLMeteo
Un viaggio che inizia con la pionieristica apicoltura nomade per arrivare alla cera Ambra e alla produzione delle caramelle che hanno fatto conoscere Ambrosoli in tutto il mondo, passando per gli anni drammatici della II Guerra Mondiale, i figli al fronte, la ripresa nel Dopoguerra e il boom degli anni Sessanta, con il brand che segue da sponsor alcune grandi imprese sportive italiane. Sono gli anni in cui l’intero Paese canta “Bella, dolce, cara mammina” davanti al Carosello, rendendo Ambrosoli un marchio nazional-popolare.
Il marchio Ambrosoli è la storia di un uomo e della sua famiglia, che hanno creduto nella ricchezza di un’antica tradizione e l’hanno reinventata in chiave moderna, adottando i più innovativi metodi di produzione e di gestione aziendale.
La famiglia è il valore fondante di questa realtà imprenditoriale e si accompagna a un’etica del lavoro legata alla tradizione italiana, ricca di saperi e competenze che si tramandano da generazioni. La relazione diretta con i produttori e il legame storico con i dipendenti, un grande nucleo con cui il marchio condivide entusiasmo e scelte, caratterizzano la conduzione dell’azienda e il rapporto con il mercato nazionale e internazionale.
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Proprio nel 2023 ricorrono i 100 anni dalla fondazione di Ambrosoli. Un’importante occasione per celebrare un prodotto noto e amato dal pubblico, simbolo dell’eccellenza alimentare italiana esportata in tutto il mondo. L’attenzione per la qualità e la sicurezza dei prodotti continua ancora oggi, a distanza di 100 anni: un lavoro costante e meticoloso sempre teso alla ricerca della qualità. L’azienda seleziona in maniera rigorosa i propri fornitori, chiamati a superare numerosi step di conoscenza mediante un processo di reclutamento articolato, base per la costruzione di un rapporto fiduciario solido.
Cento anni di dolcezza che sono diventati anche un docufilm, che potete vedere qui:
I prodotti
I principali prodotti commercializzati da Ambrosoli sono il miele in vasetto e le caramelle al miele. Il miele millefiori Ambrosoli ha un colore ambrato chiaro e una consistenza fluida e vellutata, particolarmente apprezzato per il suo aroma intenso e per il gusto dolce e cremoso.
Dal mare Nostrum al mare loro
Le caramelle al miele Ambrosoli sono molto apprezzate per il loro sapore unico, nonché per la loro consistenza croccante ma dal cuore morbido e intenso di delizioso nettare.
Mio padre, negli anni cinquanta, riunì me e i miei fratelli e ci disse:
Alessandro Ambrosoli, presidente G.B. Ambrosoli Spa
“Vi lascio piena libertà di conduzione dell’azienda, ma ricordate una cosa sola, la più importante… Al miele non dovrete mai aggiungere nulla!“
L’attività dell’azienda si concentra, inoltre, sulla lavorazione di caramelle dure e gommose di diverso tipo – come le Zotz by Ambrosoli, famose negli Stati Uniti dal 1970, confetti unici con un ripieno frizzante e aspro racchiuso in un guscio duro – e di alcuni prodotti per la cura della casa, come la cera per mobili e pavimenti. Tutta la gamma offerta da Ambrosoli è soggetta a rigorosi controlli capaci di soddisfare i consumatori più attenti ed esigenti.
Sostenibilità, sicurezza e qualità
Il miele è l’unica sostanza dolce che trae tutte le sue caratteristiche dalla natura senza subire nessuna manipolazione da parte dell’uomo prima di arrivare sulle nostre tavole. Si tratta di un prodotto genuino e sostenibile per definizione. Più è puro, migliore sarà la sua qualità.
Di conseguenza, le materie prime di cui sono fatti i prodotti Ambrosoli sono ottenute nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità, nella consapevolezza del ruolo fondamentale svolto dall’apicoltura nell’ecosistema. In seguito, vengono lavorate attraverso l’uso di avanzate tecnologie capaci di preservarne le iniziali proprietà organolettiche e nutrizionali come appena uscite dall’alveare.
Autunno alle Terme di Saturnia
L’azienda sottopone il miele e tutte le altre materie prime a severi controlli, per garantire la massima qualità senza mai trascurare la sostenibilità. I numerosi controlli incentivano l’apicoltore a non utilizzare prodotti non naturali o tecniche invasive per combattere le malattie delle api o allo scopo di incrementare la quantità a discapito della qualità.
Dal punto di vista della sostenibilità ambientale, poi, il packaging del miele – vetro e alluminio – è eco-compatibile e riciclabile da sempre. Inoltre, Ambrosoli sta sviluppando un progetto che permetterà di utilizzare fonti di energia rinnovabile nei processi di lavorazione oltre a produrre con l’ausilio dei pannelli fotovoltaici circa 500 MWh di energia pulita, equivalenti alla piantumazione di 1000 alberi all’anno.
Il legame con lo sport
Il miele è formato quasi esclusivamente da zuccheri, di cui un’alta concentrazione di fruttosio che riesce a fornire all’organismo calorie prontamente disponibili e non dannose.
Il fruttosio, a differenza del glucosio che viene bruciato immediatamente dall’organismo, conferisce un prolungato effetto energetico e resta disponibile per il fisico più a lungo. Il miele rappresenta quindi un integratore naturale che si trasforma in energia, immediatamente sfruttabile nello sport e in grado di dare una marcia in più.
Due week end "gustosi" dedicati alle bontà della montagna
Non a caso, il legame tra Ambrosoli e lo sport è molto stretto e inizia tantissimi anni fa. La prima sponsorizzazione ciclistica risale al 1950, con una delle famose classiche lombarde, la Coppa Agostoni. In seguito Ambrosoli ha sponsorizzato il Giro d’Italia, una collaborazione che durata decenni e durante la quale il brand è stato associato ad alcune delle figure più iconiche di questo sport come Coppi, Merckx, Gimondi, Saronni.
Un’altra sponsorizzazione storica è quella della Fisi (Federazione italiana sport invernali) negli anni 80/90, in cui Alberto Tomba dominava le gare.
Ambrosoli è sponsor anche dell’Eroica, celebre corsa ciclistica che si svolge in Toscana. L’Eroica è una manifestazione “Ciclostorica” con la finalità di favorire la socialità e di promuovere il territorio. Una corsa rievocativa che passa per diversi tratti non asfaltati, di cui Ambrosoli condivide i valori e le finalità: l’idea di tornare in sella a una bici d’epoca e di guardare al passato ricordando le imprese del ciclismo eroico di Bartali e Coppi.
In generale, il miele Ambrosoli è adatto per qualsiasi sport e potrebbero essere innumerevoli gli esempi da menzionare, dall’hockey su ghiaccio al calcio, dal nuoto al tennis. Ma un episodio è davvero indimenticabile: un veterano alpinista svizzero raccontò al Presidente Ambrosoli che, durante una scalata agli 8.000 mt rimase senza contatto con gli sherpa e quindi isolato per due giorni per raggiungere il campo base. L’unico sostentamento che era rimasto erano alcune confezioni di miele sport Ambrosoli che gli salvarono la vita.