La Gin-mania italiana degli ultimi anni ha portato alla nascita di numerose giovani aziende produttrici del distillato nato nel XIX secolo come medicina. Gin artigianali, provenienti da ogni zona d’Italia, creati con infusioni di botaniche spesso del territorio, tutti da scoprire e degustare proprio in occasione dell’International Gin & Tonic Day del 19 ottobre, con cui giocare per scoprire qual è la tonica migliore da abbinare.

Origini del Gin

I primi prototipi di Gin furono prodotti in Italia, presso la Scuola Medica Salernitana, da alcuni monaci che distillarono l’alcol insieme al ginepro, al fine di utilizzarne le proprietà mediche e produrre una medicina che fosse facilmente trasportabile e usabile durante l’anno. Nel 1650, la formulazione del Gin venne modificata dal dott. Franciscus Sylvius dell’Università di Leiden per ottenere una “pozione” in grado di curare i soldati olandesi che si ammalavano di febbre nelle Indie orientali.

Nello stesso periodo, i coloni spagnoli scoprirono che gli indigeni utilizzavano la corteccia dell’albero Cinchona, o chinino, pianta miracolosa diffusa in Europa per curare la peste. Da lì, il Gin si diffuse in Inghilterra, dove veniva usato per curare la malaria. Nel XVIII secolo, quando gli inglesi colonizzarono l’India, visto il sapore molto amaro della bevanda, iniziarono a mescolare acqua, zucchero, Gin al chinino e lime. Erano gli albori di quello che oggi conosciamo come Gin & Tonic.

RIVO Gin

Nato nel 2016 sulle sponde del Lago di Como, da un’idea di Marco Rivolta e sua mamma Gianna, RIVO Gin è realizzato con grano italiano, ha un volume alcolico del 43% e si caratterizza per l’uso di 12 specie botaniche selvatiche raccolte a mano tra i prati e le montagne del comasco. Timo, melissa, santoreggia e pimpinella si uniscono a ginepro, coriandolo, cardamomo e angelica, dando origine ad un Gin dall’aroma balsamico, con note floreali e fruttate e sentori di sottobosco, distillato in small batches e ideale per un cocktail classico come il Gin & Tonic. La versione estiva “RIVO, un’estate al lago” parte dalla base del classico RIVO su cui vengono innestate note citriche di arancia dolce e amara, limone e bergamotto.

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Gin Vento

Un Gin che unisce, attraverso il vento, due zone diverse: l’area quasi mediterranea del Lago di Garda e la montana Valle di Cembra. Un London Dry Gin sottile come il vento e profumato come la brezza, che cattura l’essenza del territorio e sa raccontare un’esperienza. Gin Vento nasce dall’infusione di fresche bacche di ginepro, raccolte in parte negli anfratti della valle di Cembra, e bucce d’arancia e limone provenienti dalle limonaie di Limone sul Garda. Un prodotto di qualità artigianale, che si distingue per il suo profilo aromatico unico: un’armoniosa combinazione di note intense di ginepro e sentori agrumati. Imbottigliato a 43 gradi per esprimere al meglio le sue caratteristiche, si nasconde in una bottiglia di ceramica e, una volta assaporato, svela la delicatezza dei suoi aromi e la complessità del suo gusto persistente e mai invadente.

Ginepraio

Un London Dry Gin che parla toscano, risultato della collaborazione fra Levante Spirits e Distillerie Deta, distillato Barbarino nella Val d’Elsa. La prima produzione nasce nel tradizionale alambicco in rame con materie prime rigorosamente di origine toscana, provenienti da coltivazioni biologiche certificate. Il nome si ispira al vecchio aforisma toscano “cacciarsi in un ginepraio”, espressione informale per descrivere una situazione complicata da cui è difficile uscire, un po’ come quella in cui i due si sono ritrovati i due giovani titolari Enzo Brini e Fabio Mascaretti durante la ricerca dei componenti primari. La versione Mediterranean, senza aggiunta di zuccheri, è frutto di una ricetta che prevede solo piante della macchia mediterranea: ginepro, origano, maggiorana, carota selvatica, arancia amara, petit grain citronnier, mandarino verse e lentisco si uniscono per un ottenere un Gin fresco, con un grande equilibrio aromatico. Ginepraio Amphora Navy Strength è, invece, la versione imbottigliata a piena gradazione (57%), invecchiato per sei mesi in un’anfora di cocciopesto, materiale in cui la microssigenazione migliora il Gin a livello organolettico.

Orobie Gin

Un viaggio sensoriale all’interno delle Alpi Orobie, ricche di antiche tradizioni, saperi e mestieri tramandati di generazione in generazione. Orobie Gin è un London Dry Gin con botaniche originarie dalle Alpi Orobie, composto da ginepro, angelica, germogli di abete, menta selvatica, gemme di pino e mais rostrato rosso di Rovetta, un mais protetto dal marchio De.C.O. (Denominazione Comunale d’Origine) di Ca’ di Lene, che possiede ancora intatto il proprio patrimonio genetico. Un Premium Gin in cui spiccano i freschi profumi del bosco, note aromatiche di abete e pino mugo, al palato morbido e avvolgente con un finale lungo biscottato dato dalle sfumature del mais. L’etichetta è la rappresentazione della Presolana eseguita da Mo Ganji, artista di fama internazionale.

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Gin Milano Élite

Vincitore del premio Best Italian Gin ai Gin Awards di theGINday 2023, Gin Milano Élite è un distillato di pregio in una bottiglia vestita di tessuto filato, che celebra l’eleganza e la bellezza e s’ispira alla città di Milano. Un London Dry autentico distillato in caldaia e corrente di vapore, in alambicco discontinuo a bagnomaria Műller. Le botaniche rispecchiano l’eleganza ricercata nell’equilibrio di componenti identitarie, agrumate, balsamiche, erbacee, di morbidezza e sapidità: ginepro, angelica, coriandolo, melissa, cappero, timo, mandorla, elicriso, assenzio. Élite è, inoltre, socialmente sostenibile: la coltivazione delle botaniche diviene sostegno concreto di progetti etici e di inclusione sociale delle Cooperative Koale e Valdibella.

Grand Tour

Grand Tour è il viaggio per eccellenza destinato alla perfezione del sapere e alla conoscenza, che si concludeva visitando la Sicilia. Il bartender Christian Sciglio, nel ruolo di alchimista, ha creato una ricetta capace di restituire sfumature e suggestioni che caratterizzano sia il percorso che la meta. Un concentrato di carattere enfatizzato dall’utilizzo di botaniche autoctone come la Mela Cola dell’Etna, il Pomodoro ciliegino di Pachino, il Cappero di Salina e l’Ortica della Piana di Catania. La tecnica di produzione mista tra distillazione e macerazione rende questo Gin al contempo profondo e fresco, in un equilibrio di meditazione e superficialità in stile Joie de Vivre Taorminese. Di colore giallo paglierino, la potenza alcolica conquista la bocca senza aggredirla, lasciando gradatamente spazio a un’avvolgente impronta di resine e botaniche mediterranee. Grand Tour rappresenta la chimera del viaggio che ha come fine la ricerca di Arcadia, mito della vita vissuta naturalmente, lontano dalla corruzione della civiltà. Un mondo perduto, di felicità perfetta e duratura, raccontato come un ricordo lontano e felice.

Marconi 44

Realizzato grazie alla centenaria esperienza nell’arte distillatoria di Poli Distillerie, in collaborazione con Gruppo Meregalli, Marconi 44 è un Gin ottenuto da un’infusione naturale di bacche di ginepro, scorze di pompelmo rosa, limone, arancia amara, arancia dolce, semi di cardamomo e coriandolo. Un concentrato di piacere solare, dal sapore vivace e inconfondibile che ricorda la vitalità, i profumi e il calore di un aranceto accarezzato dal sole. Così come i suoi “fratelli maggiori” Marconi 46 e Marconi 42, il nuovo Gin è distillato artigianalmente in piccoli lotti da Jacopo Poli attraverso Crysopea, il proprio alambicco a bagnomaria sottovuoto. Un metodo di distillazione che consente di distillare a basse temperature, per sprigionare tutta la freschezza delle botaniche e l’intensità dei profumi, ottenendo un gusto pulito dalla lunga persistenza aromatica. Il nome del Gin è ispirato a Gugliemo Marconi, genio italiano inventore del radiotelegrafo, oltre ad essere la via in cui hanno sede le Distillerie, mentre il numero “44” richiama la gradazione alcolica del distillato.

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Upperhand

Get the upper hand” in inglese significa “avere la meglio” ed è utilizzato soprattutto in ambito sportivo per descrivere la vittoria di un outsider o del concorrente più sfavorito. Upperhand è un Gin scozzese figlio di un amore italiano: quello tra Claudia Gamberucci e Alberto Borin, coppia nella vita e sul lavoro che ha deciso di dedicarsi alla distillazione trasferendosi in Scozia (Alberto proviene da una famiglia di distillatori di grappa). Nel 2017 realizzano Upperhand, un Distilled Dry Gin che viene prodotto con la migliore maestria artigianale in una piccola distilleria di Tipperary, in Irlanda. L’Italia si scopre tutta nel sapore, con il ginepro toscano che si sposa perfettamente con il basilico ligure, l’aneto e le bucce di limoni della Sicilia. Il packaging, sofisticato e bellissimo, racconta la storia d’amore dei due creatori: un leone e una sirena.