Maturo e fresco al contempo, grazie a una tecnica speciale di produzione, il metodo solera, che consiste a far invecchiare insieme vini prodotti in diverse annate, creando così una riserva perenne, che ogni anno si “rinfresca”. È così che nasce Esprit Solera di Binon-Coquard, piccola Maison (distribuita in Italia da Proposta Vini) che affonda la sua tradizione di vinificazione al Seicento: da allora, infatti, le famiglie Binon e Coquard hanno sempre vinificato la loro produzione, mentre l’unione di questi due nomi è avvenuta negli anni ’70 del secolo scorso, quando Martine e Jean-Pierre si sono sposati e hanno unito le loro eredità viticole in un’unica tenuta. Il figlio Maxime è l’ideatore e il creatore dello Champagne Binon Coquard: dopo anni di studi di viticoltura ed enologia presso il Lycée Viticole de la Champagne, giunge alla tenuta con l’obiettivo di produrre il proprio Champagne. Così, con il sostegno dei genitori, fa costruire una struttura dotata di una cantina, di un torchio e di una tinaia e nel 2003, all’età di 24 anni, produce il suo primo Champagne.

L’anno dopo, nel 2004, decide di mettere in riserva dei vini ottenuti unicamente dalla vinificazione di Pinot Noir e da qui nasce Esprit Solera, la cui edizione attualmente in commercio risulta ottenuta con vini di riserva dal 2004 al 2011, 100% Pinot Noir. Il risultato è uno Champagne che profuma di agrumi, nocciola, frutta candita e tocchi di vaniglia, mentre al sorso la freschezza è interpretata da note di mela granny e pomelo, mentre la complessità si esprime in sentori di frutta secca e leggeri accenni di tartufo, in un insieme di grande complessità, appetitoso e cremoso, che chiude in freschezza, con note lievemente mentolate.

Un prodotto interessante, decisamente “gastronomico”, da gustare anche con piatti decisi come la cacio e pepe, oppure con foie gras e piatti a base di selvaggina come lepre e faraona.

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Costa circa 70 euro