Il vino senza alcol è un trend già affermato all’estero che, seppur in modo più lento, si sta facendo strada anche in Italia. A mostrare il più alto disinteresse per l’alcol sembrano essere i più giovani, anche se la scelta analcolica spesso è legata anche a motivi di dieta oppure di salute.

Ma se, anziché optare per l’alcol free si scegliesse invece di abbracciare la Mindful Drinking? La nuova frontiera del bere con consapevolezza sta diventando una nuova tendenza nel mondo: si tratta di un approccio al vino nuovo, secondo i dettami della teoria della Mindfulness ovvero della consapevolezza del momento presente, che si raggiunge attraverso l’applicazione di tecniche di meditazione.

La nuova frontiera del bere con consapevolezza
sta diventando una nuova tendenza nel mondo:
si tratta di un approccio al vino nuovo.

La Mindful Drinking, o bere consapevole, è una filosofia che invita a coltivare un rapporto più sano e responsabile con l’alcol. Si tratta di un approccio moderato che non implica l’astinenza totale, bensì la riscoperta del piacere di bere con moderazione e attenzione. Questa filosofia, o meglio, questo stile di vita, abbraccia un approccio equilibrato e consapevole al consumo di bevande, ponendo l’accento sulla moderazione, sul benessere mentale e fisico, e sulla gioia di vivere nel momento presente.

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Con il mindful drinking non si tratta quindi di non bere ma di ripristinare il piacere di bere bene, imparando anche ad apprezzare sapori e consistenze degli alcolici. E che sia un’opportunità interessante per il mondo del vino lo conferma anche l’ONAV, l’Organizzazione nazionale assaggiatori di vino, che al prossimo Vinitaly, in programma a Verona dal 14 al 17 aprile, presenterà in anteprima il primo corso di Mindful Drinking, durante il quale il concetto di Mindful Drinking verrà sviluppato grazie a corsi aperti a tutti. Il primo, in programma a giugno a Milano, vedrà psicologi, docenti universitari e assaggiatori intervenire in tre lezioni dove l’attenzione sarà posta sull’approccio mentale al vino e al suo consumo. Gli incontri porranno l’accento su come prendersi un momento per assaggiare un vino, concentrandosi esclusivamente sui propri sensi e sulle percezioni che esso dà, consenta di rallentare il ritmo frenetico della nostra vita e ricaricare le energie.

«Con questo corso vogliamo andare oltre il concetto ormai abusato di “bere moderato” –  spiega Vito Intini, presidente ONAV Nazionale –. Crediamo in un approccio olistico, dove l’assaggio del vino è un modo per scoprire meglio sé stessi e i propri sensi e dove ci si concentra sul momento presente, proprio come avviene durante la meditazione».

Coniata nel 2017 da Rosamund Dean, autrice americana dell’omonimo libro, l’espressione Mindful Drinking nasce dall’incontro tra il principio della Mindfulness, ovvero della consapevolezza del momento presente che si raggiunge attraverso l’applicazione di tecniche di meditazione, e Drinking, ovvero il bere.

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L’assaggio del vino è un modo per scoprire meglio sé stessi e i propri sensi.

Quindi dietro a questa tendenza, in realtà, non c’è la demonizzazione di tutte le bevande alcoliche ma piuttosto degli eccessi e della pessima qualità. Nessuno insomma, vuole più affrontare i sintomi della sbornia. Bere e ubriacarsi non è più un fattore cool o divertente come poteva esserlo 10 anni fa. Lo dicono i sondaggi ma anche il mercato, che nel frattempo sta vedendo un boom di bevande low alcol e no alcol, gran parte delle quali promosse da iniziative imprenditoriali di celebrità internazionali. Una tendenza che d’altra parte incontra, anche tra i più giovani, un ritrovato interesse verso la cura del proprio corpo e della propria mente.

Il Mindful Drinking ci invita a rallentare, a connetterci con noi stessi e con il nostro ambiente, e a vivere con gratitudine per i momenti preziosi che abbiamo. È un invito a scegliere con cura ciò che mettiamo nei nostri corpi, ad apprezzare la bellezza delle bevande artigianali e ad abbracciare la gioia di vivere nel momento presente. Con il Mindful Drinking, insomma, possiamo scoprire un nuovo mondo di esperienze gustative, connessioni significative e benessere duraturo.