Vini e cibi per Brabie. Ecco menu e wine list - Cover

Nel mondo delle bambole, in particolare quello di Barbie e Ken, due cose mancano: il sesso e il gusto. La cucina di plastica di Barbie non consente di cucinare e i calici del vino sono degli improponibili flûte o bicchieri di plastica colorati. I bicchieri peggiori per degustare qualsiasi vino. Champagne incluso.

Il film Barbie è forse il blockbuster tra i più divertenti degli ultimi 20 anni. Anche se non originalissimo. Qualcuno ricorda ancora The Truman Show con Jim Carrey? E Pinocchio? Solo che Barbie, oltre che essere esilarante, è una satira formidabile del metaverso, che ci restituisce una realtà fondata sulle pulsioni erotiche e che ci riporta alla vita vera. Sesso, potere, femminismo e machismo. Eppure gli uomini restano dei bambolotti.

Ma Barbie in qualche modo continua a essere un mito. Il mito di un’esistenza perfetta e insieme assurda. E quando Barbie approda nel mondo reale per non essere traumatizzata che cosa dovrebbe trovare? Un rosé e un’aragosta. Abbinamento perfetto, ma affatto assurdo. Degno di una bambola con il cervello e gusti sofisticati. Ecco allora qualche consiglio enogastronomico per tornare alla realtà.

BARBIE WINE LIST

Un benvenuto nel mondo reale a Barbie e Ken

La prima bottiglia è un Taittinger, Comte de Champagne Grand Crus Rosé 2011. Con un’aragosta al gratin. Delizia e finezza.

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Tira fuori la lingua

È più sexy divorare un’aragosta con una forchettina o estrarla dal guscio con la lingua? Ecco un’altra bollicina degna di Barbie e Ken nel mondo reale. Champagne Bruno Paillard Rosé Prèmiere Cuvée.

Barbiecue e la scoperta del fuoco

Abbandonato il mondo dei balocchi Barbie e Ken si ritrovano nel mezzo di una grigliata e scoprono l’esistenza del fuoco. E del cibo cucinato sulla brace. Un ospite offre loro un vino quasi inedito, Hommage à Gaston Burtin, Champagne Rosé.

Il sorriso

Barbie sorride sempre. Ken meno. Nel mondo reale è diventato piuttosto esigente a tavola. Ma la sua fidanzatina è altrettanto esigente sui vini. Beve solo vino color rosa. Ha nostalgia del suo vecchio mondo. Ken allora ordina un elegante Cesarini Sforza Rosé 1673 e il sommelier suggerisce un insalata di pollo. Barbie si chiede che cosa sia il pollo. Ma non importa, continua a sorridere.

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Barbie va un po’ in confusione

La bambola osserva la bottiglia di Villa Franciacorta DOCG Rosé Bokè Noir Pas Dosé. Sulla etichetta vi sono tanti accenti e poi il dubbio: “Perché Rosé e Noir?”. Ken paziente ormai pratico del mondo reale le spiega come stanno le cose. “Stappiamola allora!” Esclama Barbie entusiasta. “Crostini di baccalà mantecato!”, ordina Ken.

Grand Tour

“Sai, una bimba nel mondo dei giocattoli mi ha parlato di un luogo bellissimo, la Toscana, facciamo un giro con la decappottabile rosa?”, dice Barbie. I due partono e con la fortuna che appartiene a chi è sempre vissuto nel mondo dei giocattoli e incontrano Fattoria della Talosa, dove Barbie scopre Pietrose Brut Rosé Metodo Classico. “Ma avete anche qualche crostino?” Chiede Ken. “Con i fegatini, intendo”. Barbie allora chiede: “Che cosa sono i fegatini?”.

Anche scalza, Barbie cammina come indossasse i tacchi

La classe non è acqua. Lo sa persino una bambola. Pertanto Ken stappa una bottiglia di Frescobaldi, Aurea Gran Rosé. Un blend luminoso e gustoso. E soprattutto una gran sorpresa. Da accompagnare con una caprese. Un piatto perfetto come le caviglie sottili della sua compagna. “Lo sai? La Toscana è davvero deliziosa”, dice Barbie.

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Barbie e la seduzione

Ken è un po’ distante, sovrappensiero, e Barbie è preoccupata ma sa bene che gli uomini si prendono per la gola. Così decide di preparare una cena afrodisiaca: risotto agli scampi, guazzetto di crostacei, trancio di salmone. E stappa un Rosé Riserva Pas Dosé Zero de Saignée di Enrico Serafino, un Alta Langa senza nessuna concessione a morbidezze caramellose di generosi dosaggi. Color buccia di cipolla intenso, luminoso e brillante, il perlage è molto fine e persistente. Profuma di lampone, ribes rosso, scorza d’agrumi, fragoline di bosco, cenni di crosta di pane. Ken non potrà resisterle.

Pool Party, con le amiche!

Sì, perché va bene l’amore, ma anche l’amicizia è importante. Ogni tanto un’uscita con le amiche serve anche all’umore. E Barbie ama organizzare party d’estate nella sua piscina, dove non può mancare il vino rosato per brindare in bikini. Barbie sceglie il Rosamati di Fattoria Le Pupille, con il suo colore rosa corallo brillante e i suoi eleganti profumi di frutti di bosco, pompelmo rosa e ciliegia: ogni sorso è avvolgente, fresco, con una delicata componente sapida e un finale agrumato. Da buona americana, va matta anche per il Pinot Grigio Rosé di Bosco del Merlo, con i suoi sentori di mora, lamponi e fiori d’acacia. Le piace anche perché questa etichetta supporta la campagna “Nastro Rosa” di LILT per la prevenzione del tumore al seno.

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BARBIE MENU

La Barbie mania, chiaramente, punta i riflettori anche sui pink food. Rosa come le fragole, come i frullati o come i mitici macarons, ma non solo. Per addolcire l’arrivo nel mondo reale della nostra Barbie cosa c’è di meglio che un Bacio Perugina nella limited edition Ruby? La copertura è creata con fave di cacao Ruby naturali che, sapientemente lavorate con un processo produttivo unico, liberano il sorprendente colore rosa e un sapore dolcemente fruttato. Il tutto, avvolto da un incarto rosa tempestato di stelle.

Immancabili, per una cenetta romantica con Ken, sono anche i funghi Oyster rosa, dall’affascinante color salmone e dalla particolare e inconfondibile forma a ostrica: il pleurotus djamor, questo il nome tecnico, è un fungo di origini tropicali, molto originale, forse poco conosciuto ma dalle pregiate qualità nutrizionali, noto come fungo dell’amore.

Bello come un fiore, apprezzato dagli chef per il gusto delicato ma anche perché estremamente decorativo, il radicchio rosa è la qualità di radicchio più scenografica, perfetto per la nostra Barbie. Coltivato in Veneto, lo possiamo abbinare a salumi, formaggi, pesce, ma anche alla frutta, in particolare con le mele e con le arance. È spesso un interessante elemento di guarnizione, ma attenzione: a differenza degli altri radicchi non si consiglia la cottura e da questo punto di vista si può dire che sia la qualità meno versatile in cucina, ma sicuramente la più bella.

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E la frutta? L’uva Ruby Roman, anche nota come la varietà di uva da tavola più costosa al mondo, darà anche a tavola quel tocco glamour e chic che Barbie ama così tanto. Si tratta di una varietà coltivata esclusivamente nella prefettura di Ishikawa, nella regione di Chūbu, in Giappone. Tra i caratteri distintivi di questa varietà ci sono l’inconfondibile colore rosa e la dolcezza degli acini.