Fiori rosa fiori di pesco
Tra i frutti più amati del periodo estivo troviamo la pesca: amata da grandi e piccini, profumatissima, dolce e succosa. Il pesco (Prunus persica) dalla Cina arrivò in Persia, da cui il nome persica, e successivamente fu introdotto nel bacino mediterraneo in seguito alle spedizioni di Alessandro Magno.
Moltissime sono le leggende legate a questa pianta. Si racconta che un pescatore abbia trovato un seme nel ventre di un pesce, e piantandolo crebbe un albero dai delicati fiori rosa. Il suo frutto venne chiamato pesca per ricordare la sua origine. Nell’antico Egitto la pesca era sacra ad Arpocrate, dio del silenzio e dell’infanzia: per questo ancora oggi le guance dei bambini sono paragonate alla pesca. In Cina è considerata simbolo di immortalità, infatti si crede che nutrendosi di questo frutto si possa preservare il corpo dalla corruzione. In Giappone invece, questo albero è considerato come protettore contro le forze del maligno. In Europa è l’albero maledetto degli stregoni che guariscono i loro pazienti trasferendo sull’albero il loro male.
La pesca, il gustoso frutto estivo
Esistono diverse varietà di pesca: a pasta gialla, succosa e profumata usata soprattutto per le confetture. A pasta bianca, perfetta per gelati o cocktail. Nettarina o pesca noce, dalla buccia liscia, è molto usata in cucina. La percoca, di cui alcune varietà hanno ottenuto il riconoscimento di Pat, è caratterizzata da una polpa molto soda e compatta che si stacca difficilmente dal nocciolo. Nella tradizione partenopea sono usate per preparare una versione italiana della sangria. La pesca tabacchiera dalla caratteristica forma schiacciata; la merendella calabrese dal colore biancoverde, buonissima e non facile da trovare. In Italia esistono quattro pesche IGP: la “Pesca di Leonforte” prodotta in Sicilia, polpa gialla e soda e una buccia con striature rosse; è una pesca tardiva, si coglie a settembre ed è molto usata per le pesche sciroppate. La “Pesca di Verona” coltivata in Veneto, la polpa è consistente, succosa e di sapore caratteristico dovuto al giusto equilibrio fra zuccheri e acidi. “Pesca e Nettarina di Romagna” prodotte in Emilia-Romagna, la buccia è di colore rosso con sfumature gialle e arancioni, la polpa è succosa e dolce, il profumo intenso e caratteristico. La “Pesca di Delia” le cui caratteristiche gustative sono date dal tenore zuccherino e dalla durezza della polpa dovute alle maggiori quantità di sostanze nutritive che la pianta riesce a destinare al frutto.
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Le virtù delle pesche
Le pesche hanno un apporto calorico particolarmente basso, 27 Kcal ogni 100 grammi, è quindi perfetta per diete ipocaloriche. Ricche di sostanze antiossidanti, come i fenoli e il selenio, le pesche hanno proprietà antiinfiammatorie e antidiabetiche e possono anche ridurre l’ossidazione del colesterolo cattivo associato a malattie cardiovascolari. I fiori del pesco, usati per una tisana, hanno proprietà tranquillanti, mentre una a base di foglie e corteccia aiuta a lenire i sintomi della bronchite cronica, della tosse e della gastrite. Il detto “avere la pelle liscia come una pesca” ha una sua verità; infatti, quest’ultima aiuta a mantenere la pelle sana grazie alla presenza di vitamine A e C. Inoltre, la pesca stimola la melanina e favorisce l’abbronzatura; grazie alle sue proprietà antiossidanti e remineralizzanti, è perfetta per il periodo estivo.
Le pesche sono buonissime mangiate da sole, al naturale, magari come spuntino. Per il loro gusto sono molto utilizzate in pasticceria per preparare vari tipi di torte o dolci, ma si sposano molto bene anche con i sapori salati.
Pesche al Forno con gelato
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Tempo: 40 minuti, facile
Ingredienti:
per 6 porzioni
6 pesche sode
400 g gelato alla vaniglia
350 g vino rosso robusto
80 g zucchero semolato
mandorle a scaglie
menta fresca per decorare
cannella q.b.
Lavare le pesche, asciugarle tamponandole, aprirle a metà ed eliminare delicatamente il nocciolo. Sistemate le mezze pesche in una teglia e cospargerle con lo zucchero e con la cannella. Irrorate la frutta con il vino e cuocere in forno preriscaldato a 220°C per circa 20′. Sfornare le pesche e lasciarle raffreddare nel fondo di cottura. Nel frattempo, tostare per qualche minuto le mandorle in padella. Al momento di servire, sistemarle in un piatto da portata e riempire ciascuna metà con una pallina di gelato, guarnire con le mandorle e qualche fogliolina di menta fresca.