Dolce e delicato, bianco e giallo, viola e verde: il cavolfiore è un ortaggio autunnale che in questo periodo è presente sulle tavole di tutti gli italiani. È un ortaggio a basso contenuto calorico e rinforza il sistema immunitario perché ricco di sali minerali, proteine e vitamina C.

È una verdura molto semplice da preparare e deliziosa, ma spesso non viene apprezzata a pieno, perché quando si cucina riempie la casa di un odori piuttosto sgradevole. Per evitarlo, però, basta semplicemente aggiungere all’acqua di cottura una patata, succo di limone o una goccia di aceto.

In cucina il cavolfiore è un ingrediente versatile che si presta a moltissime preparazioni. Le ricette sono molteplici, infatti si può cuocere in acqua bollente, al vapore, in padella o al forno, ma può essere l’ingrediente principale di una vellutata. Al cavolfiore si possono abbinare moltissimi sapori, in particolare quelli forti come il peperoncino, il pepe e lo zenzero. Per evitare, quindi, di mangiare cavolfiore bollito tutti i giorni, possiamo sperimentare tra i fornelli e creare dei piatti con accostamenti insoliti e fantasiosi.

Ci sono moltissime varietà di cavolfiore che si coltivano da Nord a Sud, tra queste ne troviamo due particolari inserite nei Presidi Slow Food. La prima varietà è quella del cavolfiore di Moncalieri, coltivato sulle colline a sud di Torino. L’infiorescenza è costituita da diverse cupolette appuntite avvolte a spirale ed è completamente racchiusa delle foglie della pianta. Ha origini francesi ed è arrivato in Italia molto probabilmente quando i Savoia si sono stabiliti in Piemonte. Al palato evidenzia, rispetto alle altre varietà, una consistenza più croccante anche dopo la cottura; rivela inoltre un odore più delicato e si digerisce più facilmente. Oltre alle preparazioni più comuni, si può gustare anche crudo, con olio, pepe e sale.

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Il secondo Presidio Slow Food è il broccolo di Torbole. Viene coltivato nelle vicinanze del Lago di Garda, che offre un microclima adatto alle esigenze dell’ortaggio, infatti la raccolta si effettua in pieno inverno. Si può consumare lesso o crudo, come accompagnamento alla carne salada o al pesce di lago.

Stagionale, semplice, veloce, sano, versatile: è il cavolfiore.