Per Krug, l’Italia è il terzo Paese più importante: qui, infatti, migliaia sono i Krug lover e ben 20, sparsi in tutto lo Stivale, i locali Krug Ambassador. «L’Italia è la culla della gastronomia e dell’eleganza, è normale che Krug abbia così tanti appassionati», afferma Manuel Reman, presidente di Krug, che abbiamo incontrato a Milano in occasione dell’anteprima di Krug Studio, installato all’interno del Mandarin Oriental di Milano, una sorta di magic box in cui poter sorseggiare, fino al 24 ottobre, Krug Grande Cuvée 171ème Édition e Krug Rosé 27ème Édition attraverso un’esperienza multisensoriale immersiva “KRUG X MUSIC”.

Ma Krug è uno dei più famosi Champagne del mondo, simbolo di lusso e perfezione, quindi una domanda arriva spontanea: perché la necessità di proporsi abbinandosi alla musica? Non basta l’altissima qualità del prodotto in sé e la sua notorietà? «In Krug – spiega Reman – abbiamo sempre creduto nel potere della musica perché ha un ingaggio universale che parla a tutto il mondo e con chiunque, quindi consente di far conoscere il nostro savoir-faire a tutti, senza entrare in tecnicismi. L’emozione che procura la musica è molto simile a quella che viviamo quando degustiamo un vino. Così come si fanno i food pairing, si possono fare anche i music paring con il vino: per questo Krug Studio è un gioco nel quale abbiamo chiesto a degli artisti di trasformare in musica le emozioni che hanno provato mentre degustavano i nostri Champagne».

Non solo. La Maison Krug ha da tempo compreso l’influenza del suono sulla percezione del gusto, applicando il concetto di abbinamento enogastronimico alla musica. In una ricerca costante per migliorare l’esperienza da vivere con i propri Champagne, Krug continua a incoraggiare incontri tra creativi, presentando oggi i suoi primi abbinamenti musicali realizzati a più mani. Ispirati alle nuove edizioni di Krug Grande Cuvée e Krug Rosé, cinque Krug Lover hanno tradotto le proprie sensazioni di degustazione in due composizioni musicali per accompagnare al meglio i due Champagne e aprire i varchi a nuove sensazioni. Caratterizzato da un’ esplorazione musicale moderna, il gruppo di artisti è composto dalla violinista giapponese Emiri Miyamoto, dalla cantante e polistrumentista giapponese Kazu Makino, dal batterista britannico Moses Boyd, dall’arpista americana Mary Lattimore e dal compositore francese ed artista di musica elettronica Erwan Castex, professionalmente conosciuto come Rone, che riesce a dare coerenza all’abbinamento musicale. Una varietà di stili che illustra l’importanza fondamentale che ha il concetto di comunità per Krug, come catalizzatore di connessioni umane, ma anche il piacere che deriva dal creare nuovi incontri.

Leggi anche:
Château de Fesles La Chapelle Anjou Blanc 2018

Situato nel cuore della Loira, originariamente Château De Fesles venne costruito con l'intento di produrre il mitico Bonnezeaux, vino dolce botritizzato. I vigneti dominano la Valle della Loira nell'area del Layon e tutte le lavorazioni sono…

Qual è l’obiettivo che si prefigge Krug Studio? «Ce n’è più di uno – prosegue il presidente di Krug -. Il primo è quello di regalare un’esperienza epicurea, di condividere la creazione musicale attraverso l’esperienza che si fa, in modo molto playfull. Però il nostro dovere è creare emozioni e far vivere esperienze: da un lato ci sono wine lover che già conoscono Krug e vogliamo che lo conoscano in modo diverso; dall’altra ci sono persone che non conoscono Krug e lo scopriranno in questo modo.

La musica è un’analogia naturale per descrivere il savoir-faire di Krug, guidato dal principio unico di individualità del fondatore Joseph Krug. Questo concetto si riferisce all’arte di isolare i vini di ogni vigneto e tenerli separati mentre la Chef de Cave Julie Cavil identifica con precisione le loro melodie uniche e valuta la loro evoluzione. Si comporta quindi come una direttrice d’orchestra che esegue audizioni a circa 250 vini, o musicisti, dell’anno, insieme a circa 150 musicisti più anziani provenienti da oltre 10 anni diversi, custoditi nella vasta biblioteca di vini di riserva di Krug. Ogni anno, la sua missione è ricreare sia il sogno di Joseph Krug di creare l’espressione più generosa dello Champagne, indipendentemente dalle variazioni climatiche – Krug Grande Cuvée – sia la visione della quinta generazione della famiglia Krug di creare una composizione audace e inaspettata di Krug Rosé. Affidandosi alla sua conoscenza intima di tali individualità, sceglie i vini che insieme, armoniosamente, daranno vita alle nuove Edizioni di queste due cuvée: Krug Grande Cuvée, la sinfonia dello Champagne dell’Orchestra Completa, e Krug Rosé, il bilanciamento virtuoso tra sostanza e raffinatezza dell’Orchestra da Camera.

Abbiamo chiesto a Reman quali brani musicali famosi di musica pop o rock sceglierebbe da abbinare a Krug Grande Cuvée 171ème Édition o Krug Rosé 27ème  Édition: «Krug Grande Cuvée 171ème Édition può essere sorseggiata con qualsiasi musica, lunedì jazz, mercoledì hip hop e così via: dipende dal mood della giornata, oggi direi che me lo goderei ascoltando Bohemien Rapsody. Per il Krug Rosé 27ème  Édition, invece, sceglierei la musica di Nina Simon. Domani, però, la mia scelta potrebbe essere differente».

Leggi anche:
Casa Sartori 1898 I Saltari Riserva 2015 Amarone della Valpolicella DOCG

L’azienda Sartori nasce dalla verve imprenditoriale di nonno Pietro, personalità eccentrica sì, ma magmatica dal punto di vista commerciale. Le sue giornate trascorrevano fra mille imprese differenti. Tuttavia, questo turbinio…

Per chi non potesse fare l’esperienza del Krug Studio a Milano sarà possibile ascoltare i Krug Echoes ( le composizioni degli artisti che hanno creato le musiche ispirate a Krug)  attraverso un QR code che si trova all’interno dei 2 nuovi coffret per il Tasting Sound a casa: Krug Grande Cuvée 171 ème édition Echoes Coffret e Krug Rosé 27 ème édition Krug Echoes Coffret  (prezzi coffret : KGC 270 euro e KR 400 euro, acquistabili su Tannico.it e nelle migliori enoteche NB: prezzo a discrezione del rivenditore). 

Cosa c’è nel futuro di Krug? «Continuare a elaborare Champagne di altissima qualità: questo è il mio primo obiettivo e il mio dovere. Tra 5 o 10 anni dovremo sempre continuare a rielaborare Champagne di altissima qualità a prescindere dalle condizioni climatiche. A proposito del clima, c’è una sfida di cambiamento climato a cui dobbiamo adattarci e quindi in Krug,  come per chiunque, dobbiamo ridurre il nostro impatto ambientale e quindi la nostra impronta carbonica. A brevissimo inaugureremo ad Ambonnay, nel cuore dei nostri vigneti, un nuovo centro di vinificazione che andrà a sostituire il precedente: sarà sicuramente il massimo dal punto di vista della sostenibilità ecologica ma anche sociale, in particolare per le condizioni di lavoro dei dipendenti, e sarà uno scrigno per il nostro Champagne. Un investimento fatto per migliorare il nostro impatto e la nostra qualità, non per aumentare la nostra produzione. In aggiunta a tutto questo, nel nostro futuro c’è anche continuare a creare emozioni in abbinamento sia alla gastronomia sia alla musica.

Quanto al futuro dello Champagne in generale, Reman non ha dubbi: «In termine di stile penso che la Champagne stia andando sempre di più verso la precisione e l’eleganza. Poi c’è la sfida ambientale di cui parlavo prima: in Champagne siamo già molto all’avanguarda, ma dobbiamo andare oltre.  Dal lato consumatori, lo Champagne sicuramente è molto elegante e non stanca e quindi si può sposare con molte tipologie di cucina. Per questo, secondo me, lo Champagne verrà consumato in sempre più Paesi che oggi non consumano questo prodotto: penso a Cina, Thailandia, Indonesia, Malesia e in generale il sud est asiatico. Non da meno, l’America Latina». Ma se la produzione di Krug non ha intenzione di aumentare, come si potrà rispondere alla richiesta di questi nuovi mercati? «Una cosa è certa – conclude Reman – non sottrerremo all’Italia i quantitativi che le sono stati assegnati fino a oggi». I Krug Lover possono dormire sonni tranquilli.  

Leggi anche:
Aprile non ti scoprire. Le previsioni de iLMeteo

Tendenza da sabato 15 aprile a domenica 23 aprile 2023 Lorenzo Tedici de iLMeteo Aprile dolce dormire, d'Aprile non ti scoprire. La giostra dei cicloni atlantici spingerà aria fresca e…