L’estate scivola lentamente via e settembre porta con sé un frutto dolcissimo: il fico. Ne esistono tantissime varietà e si differenziano per forme, dimensioni e colore, non solo verde e nero, ma anche marrone, viola e color pesca. 

Il fico è un frutto molto antico, originario del Medio Oriente, da sempre avvolto da un’aura mistica. Albero sacro per eccellenza, presente nelle scritture di diverse religioni, diffusissimo in tutti i paesi del Mediterraneoemblema di vita, luce, forza e conoscenza. Nell’antica Grecia, era sacro ad Athena, dea della saggezza e a Dioniso dio del vino. Alcuni ritengono fosse l’Albero della conoscenza del bene e del male da cui Eva colse il frutto proibito nel giardino dell’Eden; infatti, i due usarono proprio le foglie del fico per coprirsi.

Simbolo di immortalità e di fertilità e collegamento tra cielo e terra, usato nell’antichità per praticare la sicomazia, un metodo di divinazione attraverso le foglie del fico. I Greci utilizzavano il lattice di fico per far cagliare il formaggio, anche Aristotele spiega che la coagulazione del latte può avvenire sia con il succo di fico sia con caglio di origine animale.

fico settembrino

In realtà quello che viene comunemente chiamato frutto è un falso frutto: il fico, infatti, è un siconio, un’infruttescenza polposa e dolcissima al cui interno si trovano i fiori, dalle dimensioni piccolissime; i veri frutti sono invece i numerosissimi piccoli acheni, posizionati nella cavità dell’infiorescenza. I fichi, si distinguono in fioroni, a doppia fruttificazione e a maturazione primaverile-estiva, e i fichi veri o “forniti” a maturazione estivo-autunnale.

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Le virtù del fico 

Il fico è ricco di sostanze benefiche ed è considerato un frutto tonificante e ricostituente. Contiene sali minerali quali potassio, magnesio, calcio, ferro, vitamine del gruppo A, B1, B2, B3, C e zuccheri. Ha un buon potere antiossidante e viene consigliato per supportare l’organismo durante i periodi di stress. Essendo un frutto zuccherino, spesso viene sconsigliato nei regimi ipocalorici, ma in realtà, se consumato fresco ha circa 47 kcal, al contrario se secco il suo apporto calorico sale a circa 250 kcal ogni 100 g.

Con l’essiccazione il fico non solo aumenta il contenuto di fibra, ma anche il contenuto di calcio e ferro, importanti soprattutto per coloro che soffrono di anemia, stanchezza, osteoporosi e fragilità articolare.

I Fichi in cucina

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I fichi si possono consumare sia freschi che essiccati. Ottimi per preparare crostate o confetture. Perfetti per accompagnare taglieri di formaggi e salumi, ma anche per insoliti dolci o antipasti.

ricetta fichi ripieni

Fichi ripieni

Ingredienti (per 4 persone)

8 fichi maturi

150 g di ricotta 

qualche fogliolina di menta

2 cucchiaini di miele

cannella

Preparazione

Lavorare in una ciotola la ricotta fresca con la cannella fino ad ottenere una crema, unire il miele e amalgamare il tutto. Pulire i fichi senza sbucciarli e tagliarli a metà senza intaccare la base.

Allargarli leggermente al centro e farcire con il composto di ricotta.

Disporli su un vassoio e accompagnarli con qualche fettina di prosciutto crudo.

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