Proposta Vini convince eccome
La qualità media dei vini in catalogo è alta. Ma intanto compiere più di qualche decina di assaggi non è stato possibile. Eppure abbiamo selezionato una decina di bottiglie degne di nota anche per la loro originalità e per l’audacia di certi vignaioli.
Cascina Gilli, Arvelé, Freisa d’Asti DOC Superiore
Evviva la Freisa!, Viene davvero voglia di tifare per questa tipologia di vino, forse troppo sottovalutata. E ci riferiamo in particolare alla versione ferma. La Cascina Gilli di Castelnuovo Don Bosco ne ha fatto quasi una bandiera, che sventola con orgoglio praticamente ogni annata. Soprattutto l’etichetta Arvelé proveniente da un unico vigneto con una resa bassissima per ettaro.
Fattoria Rodáno, Chianti Classico DOCG Riserva Vigna Viacosta
Quando assaggi certi vini, il pensiero va direttamente ai luoghi in cui è nato. E girare per il territorio del Chianti Classico è sempre un’emozione pura e ricca di suggestioni. Tutte cose che ritroviamo nei vini dell’azienda di Castellina in Chianti che da quattro generazioni appartiene alla famiglia Pozzesi. Realizzano poche etichette ma tutt di buona e alta qualità.
Rottensteiner, Select Lagrein Gries Riserva
Ambrosoli e la storia italiana del miele
Ci ripetiamo: Evviva il Lagein! Questo vino in particolare è il frutto di un attento lavoro in vigna come in cantina. La fermentazione avviene in contenitori di cemento, poi tocca al legno (un anno in barriques e un altro anno in botti di rovere). Il risultato è un vino sontuoso e gastronomico.
Brunnenhof Mazzon, Blauburgunder Riserva
Solo sette ettari vitati (ma in Alto Adige non per nulla pochi per un produttore indipendente). E la vocazione, vista l’ubicazione di alcune vigne della maison, per il Pinot Nero, di cui Brunnenhof ci regala una interpretazione gradevolissima.
Claudio Cipressi, Macchiarossa, Tintilia del Molise DOP
Evviva la Tintilia! Altro vitigno da cui a volte si ottengono vini rossi vigorosi e di grande qualità. Claudio vi si dedica evidentemente con una cura quasi maniacale sia in vigna sia in cantina. Vedi il piacevolissimo Macchiarossa, con tannini delicati e una struttura intensa e profonda.
Tenute Olbios, Lupus in Fabula, Vermentino di Gallura Superiore
Tra le nuove entrate nel Catalogo di Proposta vini scopriamo anche un brillante Vermentino, che non avevamo mai assaggiato prima. E desideriamo gustarlo nuovamente in compagnia più e più volte. Perché si tratta di un vino non solo convincente, ma che invita alla convivialità e ai simposi.
Sassotondo, Isolina Bianco di Pitigliano Superiore DOC
Che kiwi vuoi?
Tra i bianchi assaggiati e gustati durante la manifestazione di Proposta Vini è emersa questa deliziosa bottiglia, un blend assai curioso di Trebbiano (70%), Sauvignon (20%) e Greco (10%). Le uve sono dapprima in fase di fermentazione e macerazione trattate separatamente, quindi vengono assemblate. Il risultato è un vino gradevolissimo, che esprime molto bene il territorio con i suoi suoli tufacei.
Cà du Ferrà, Luccicante, Colline di Levanto Vermentino DOP
La piccola Casa del Fabbro forgia un Vermentino formidabile. Battezzato “Luccicante” è davvero un vino bianco solare e seducente. Ottenuto da vigne accarezzate costantemente dalla brezza marina.
Grillo Iole, Friulano, Friuli Colli Orientali DOC
Evviva il Friulano! Ci ripetiamo ancora. Ma questo è solo il biglietto da visita di un’azienda condotta davvero bene e con idee chiare. Il loro Friulano è anche un biglietto da visita per una regione vitivinicola e un territorio tra i più affascinanti d’Italia che non finiamo mai di scoprire per intero. Anche per la sua important cultura gastronomica.
La Vrille, Chambave Muscat DOC
L’azienda vitivinicola di Verrayes in Valle d’Aosta è piccola, ma assai intraprendente e da diversi anni ottiene non pochi importanti riconoscimenti. Il suo Chambave Muscat Flétri si pone già al top dei vini bianchi della regione, anche il Muscat d’ingresso è notevolissimo.