Viva i panini!
La vita è più bella tra due fette di pane. Esiste una pietanza che tutta l’umanità ha in comune: il panino. Uno scrigno che racchiude un tesoro: che sia classico, gourmet, piccolo, gigante, di carne o vegano, c’è un panino per ogni occasione, ogni umore e ogni gusto.
Così, in occasione della Giornata Mondiale del Panino Italiano che si celebra il 21 novembre di ogni anno, vi proponiamo alcuni panini buonissimi in carta nei locali da Nord a Sud d’Italia. Dai classici rivisitati ai capolavori di carne, ma anche opzioni vegetariane saporite e soddisfacenti, preparate il palato per affondare i denti in questi piccoli capolavori di pane. Perché, d’altronde, come canta Al Bano, è un bicchiere di vino con un panino, la felicità.
Tardis Pub, Milano
Situato in zona Niguarda, Tardis Pub è un posto caratteristico dedicato ai fan della serie tv Doctor Who e al mondo fantasy in generale. Il nuovo menu dello chef Tommaso Di Blasi comprende buns artigianali in collaborazione con TraMa Micropanificio di Matteo Trapasso e carne selezionata da MyBarbeque e Pantano Carni. Tra le proposte, troviamo il Jack Harkness, con composta homemade di pomodori datterini alla vaniglia, patty vegano, misticanza e dressing vegano a base di yogurt di soia ed erbe fresche, o il Weeping Angel, con bun vegano, patty vegetariano homemade con verdure di stagione, zucca arrosto con erbe (timo, maggiorana), maionese al curry di Madras. Da accompagnare alle chips vegetali e ai drink ispirati a film e manga, come il Mera Mera di One Piece, il Latte+ di Arancia Meccanica o L’unico Anello de Il Signore degli Anelli.
Birrificio Milano
Nato nel 2013 in via Mecenate angolo Zante, in uno degli edifici della ex Area Caproni Taliedo, una volta fabbrica di aeroplani, nel 2022 apre la prima Tap room in via Stoppani 22, un ambiente informale e curato in cui degustare fino a 16 birre artigianali differenti insieme ad abbinamenti creativi e gustosi curati dallo chef Andrea Marconetti. Tra le proposte, una vera delizia da provare è il Pulled Pork, composto da bun di TraMa Micropanificio, pulled pork, cheddar, porri canditi e riduzione di Otto Cubano, la birra artigianale proposta in abbinamento al panino, una Scotch Ale da 7,5 gradi con sentori affumicati e note di whisky, prugna e frutta secca.
Marchesi Guerrieri Gonzaga Trentodoc Blanc de Blancs Pas Dosé Riserva 2015
Dolzeto, Milano
Ha appena aperto in zona Isola il nuovo progetto gastronomico di Sandra Tasca, dopo Tàscaro e Ciopa. La pasticceria come una volta che ricorda i forni veneziani: ogni giorno si sfornano frolle, sfoglie e lievitati della tradizione veneta e non solo, per una giornata dalla colazione alla merenda a suon di cornetti caldi, torte da forno, biscotti e il principe della tradizione gastronomica veronese: il Pandoro, che da Dolzeto viene servito tutto l’anno. Proposto in varie ricette dal pastry chef Giorgio Saccone in tante varianti golose dolci e salate (anche al Select), da provare necessariamente i pandorini salati con i gusti classici dei tramezzini veneziani, come quello con Radicchio e formaggio o Soppressa veneta e Asiago.
Sant Ambroeus, Milano
Nato nel 1936 come pasticceria a pochi passi dal Teatro La Scala, il rinato ristorante di corso Matteotti (con una sede storica a Manhattan e diverse location a New York) propone un’offerta gastronomica a cura di Iacopo Falai che unisce la tradizione milanese alla cultura culinaria internazionale, traendo ispirazione dai locali Sant Ambroeus statunitensi. Tra le specialità proposte, preparate dall’Executive chef Walter Casiraghi, da assaggiare sicuramente l’iconico Lobster Roll, un classico del New England, composto da astice, pan brioche, coleslaw, maionese piccante, erba cipollina e chips di patate.
Mamm Ciclofocacceria, Udine
Nata nel 2015 dalla passione di Roberto e Chiara per le cose buone e dalla loro intuizione di proporre la focaccia come ricetta universale per raccontare tradizioni familiari, quella di Mamm s’ispira alla focaccia barese che, in Puglia, si misura a ruote. Da qui l’idea di una Ciclofoccacceria: la ruota è la focaccia, ma ricorda anche la bicicletta, grande passione di Roberto. Il “ciclo” è anche il simbolo di un costante ritorno alle origini, rimanendo legati alle proprie radici ma innovandosi di continuo. Oltre alla classica barese con pomodorini, olio evo e origano, Mamm propone un “Giro d’Italia a km 0” tra prodotti locali e Presidi Slow Food: ogni ruota viene farcita con ingredienti homemade o di produttori locali d’eccellenza, come nella Focaccia “Porcaccia”, con focaccia al Grano Arso, porchetta, bufala DOP, salsa tartara composta da maionese montata con capperi di Pantelleria, cetriolini, senape e prezzemolo.
Vini e cibi per Barbie
Pandefrà, Senigallia (An)
“Always pizza con il formaggio. Everywhere”. Pandefrà è Francesca Casci Ceccacci, panificazione nel cuore e nelle dita e un forte legame con il cibo e con la sua terra, le Marche, che la portano a tornare nella sua città natale nel 2018, quando nasce Pandefrà. Qui si produce pane di filiera di vari formati, con un’attenzione particolare alle farine e alle tecniche di panificazione. In particolare, la Pizza al formaggio, un panettone salato diffuso in centro Italia che un tempo si consumava durante la colazione pasquale, oggi è proposta come alternativa al pane fino all’estate, in versione toast e sandwich, con farciture diverse in base alla stagionalità degli ingredienti. La Pizza al formaggio marchigiana farcita di Pandefrà è composta da coppa, insalata di stagione e maionese.
Classico, Roma
Una nuova apertura in zona Prati, un nuovo bistrot dal sapore classico, nato da un’idea di Gianrico Sivori e Georgiana lacramioara Tudorache. Un luogo d’incontro, condivisione, famiglia e ricordi, la cui cucina è guidata dallo chef Roberto Micali, che propone piatti del ricordo, con un’anima comfort food e contemporanea. Tra i panini proposti, il Marco Aurelio con capocollo di Martina Franca DOP, stracciatella pugliese e pomodorini secchi, e il Classic Burger con hamburger di manzo, lattuga, pomodorini confit, cipolla caramellata e maionese.
Dao Chinese Bistrot, Roma
Il Dao Restaurant di viale Jonio (Tre Mappamondi nella Guida del Gambero Rosso 2024), raddoppia e apre la sua versione bistrot in via Ogliastra, nel centro di Piazza Bologna dove un tempo sorgeva il Dragone D’Oro, ottenendo Due Mappamondi Gambero Rosso 2024. Il nuovo ristorante di Jianguo Shu propone un format di cucina tradizionale cinese con una proposta più conviviale che strizza l’occhio anche ai giovani. In cucina c’è chef Chen Shengying, che utilizza solo ingredienti selezionati e di qualità lavorati nel rispetto della cucina cinese. Tra i bao al vapore proposti, il Ya rou jiabao con petto di anatra cotto a bassa temperatura, insalata e il Lu Rou Jia Bao con maiale arrosto speziato, insalata e salsa di ostrica.
Roeno Enantio Riserva 1865 Pre-filossera
Numa al Circo, Roma
Lo chef Davide Cianetti del ristorante a due passi dal Circo Massimo, propone un menu dal sapore internazionale che non perde di vista i prodotti del territorio. Nei 200 metri quadri distribuiti tra l’interno e il dehors, caratterizzato da un giardino verticale, ci si può accomodare dalla colazione alla cena per degustare le tante specialità in carta. Tra le proposte del pranzo non mancano gustosi panini, tra cui il King Prawns Rolls: un soffice bun ripieno di gamberoni, insalata songino, salsa rosa, cipolla rossa caramellata, servito con chips di platano.
Casa e Putia, Messina
Premiato con la chiocciola di Slow Food, il ristorante nato da un’idea di Arianna Sirone e Andrea Mostaccio, valorizza e reinventa la tradizione del pesce stocco, piatto simbolo della cucina messinese che diventa una brioche da passeggio. La proposta si chiama Brioche a’Ghiotta e racconta il patrimonio gastronomico della cucina di mare siciliana, per accendere un faro sulla fragilità della filiera del pescato e sul delicato ecosistema marino dello Stretto, oggi più che mai minacciato da inquinamento e discutibili grandi opere. “U piscistoccu ‘a gghiotta” non è solo una ricetta ma una testimonianza di resistenza culturale in grado di contrastare una omologazione gastronomica sempre più diffusa nel nostro Paese. È composta da una brioche salata di grano Maiorca, pesce stocco (stoccafisso) e la sua salsa ghiotta a base di pomodoro, sedano, cipolla olive verdi denocciolate e polvere di capperi di Salina.
Saccharum, Altavilla Milicia (Pa)
La pizzeria pluripremiata a pochi chilometri da Palermo, capitanata da Gioacchino Gargano, giovane chef prestato all’arte bianca, con le sue proposte innovative e ricercate ha convinto ispettori e degustatori delle più importanti guide italiane, raggiungendo velocemente l’olimpo della pizza italiana. Non solo pizza, ma anche il Cubotto: una focaccia croccante, profumata e gustosa perfetta per essere farcita, caratterizzata da un impasto dall’ampia alveolatura cristallizzata realizzato con farine di grano siciliano Bio, un miscuglio evolutivo macinato a pietra dalla consistenza croccante. Nella sua golosa versione Speck and Grill è farcita con provola affumicata, melanzane grigliate e speck.
Vinum Spa, 2mila mq di benessere totale
Fud Bottega Sicula, Catania Palermo e Milano
Format di street food siciliano con ristoranti a Catania, Palermo e Milano in cui vengono selezionati i migliori prodotti del territorio per regalare un’esperienza gastronomica che racconta in maniera divertente una Sicilia moderna e contemporanea. Da Fud si possono gustare hamburger, panini, pizza, insalate, salumi, formaggi e prodotti tipici siciliani, tra cui il Parmigiana Burger, composto da pane casereccio, melanzane, bufala ragusana, pomodorini confit, salsa di pomodoro, pesto e foglie di basilico, olio Evo.
Pizzium, tutta Italia
Nato nel 2017 a Milano da un’idea di Stefano Saturnino e Giovanni Arbellini, Pizzium propone la pizza napoletana classica utilizzando il meglio della materia prima italiana. Ogni locale trae ispirazione dalla terra che lo ospita, senza rinunciare al meglio di Napoli e della Campania. Da Milano a Roma, da Bologna a Firenze, fino a Salerno (41 ristoranti in totale), da Pizzium si possono assaggiare anche i Panuozzum, i tradizionali panuozzi napoletani realizzati con l’impasto della pizza cotto al forno. Nel menu invernale sono disponibili con Mortadella e stracciatella pugliese, Parmigiana di melanzane, Prosciutto crudo San Daniele e mozzarella di bufala campana, Polpette di manzo con pomodori pelati, grana padano grattugiato e basilico e Porchetta di Ariccia, patate al forno e rosmarino.
Ciro Amodio, Milano
A due passi dal Duomo, in via Spadari, sbarca all’ombra della Madonnina il format “Pane, prosciutto & mozzarella” di Ciro Amodio: cuzzetielli, rosette, pane cafone, salame, provoloni, pancette e molto altro che dal 1830 l’azienda propone sul territorio campano. Al pian terreno c’è la bottega, al primo piano una sala con venti posti a sedere per consumare i panini e le merende con i prodotti genuini del Sud Italia.
Con mollica o senza, Milano
Vesuvio erutta, Maradona, Pino Daniele, sono solo alcuni dei nomi dei panini che troverete nel nuovo punto vendita milanese Con mollica o senza di Donato DE Caprio, il salumiere da 4 milioni di follower diventato famoso per i video sui suoi panini. Ha aperto il 6 ottobre al n. 1 di Piazza Armando Diaz ed è già un must. Potere dei social.
Vini con vista (sul Lago Trasimeno)
… E se non potete viaggiare, c’è SpuntinOh, un progetto di Fabio Persico e Levoni
Un viaggio a tappe per l’Italia alla scoperta delle botteghe storiche e delle gastronomie, ascoltando le storie dei salumieri e assaggiando le ricette tipiche di ogni regione, racchiuse tra due fette di pane. Una serie di video racconti a cura del regista e autore Fabio Persico, supportato dalla maestria artigianale di Levoni. Dalla mantovana farcita con il Salame Vecchia Osteria della storica Salumeria Bacchi di Mantova, a Fantasia d’estate a base di stracciatella, Mortadella, provola di Agerola, zucchine fritte e menta fresca dell’orto della Gastronomia S. Martino di Napoli; dalla tipica puccia spennellata di stracciatella, con pomodorini confit, granella di pistacchio e veli di mortadella della gastronomia Fresche Bontà di San Ferdinando di Puglia, alla tradizione della “merenda sinoira” con il panino salame e marmellata di ramasin della macelleria di Alberto Rosso ad Alpignano, scopriteli tutti sui canali social di Fabio Persico e Levoni.