Quanto tutto è buio gli altri sensi si amplificano per riuscire a sopperire al senso mancante. Si apre così un altro tipo di “vista”Da qui nasce “Tasting in The Dark”, il format di degustazione multisensoriale ideato dallo scienziato della percezione, il Dottor Hoby Wedler. 

Durante la frenetica settimana di Milano Design Week il Consorzio del Prosecco DOC, insieme a Hoby Wedler, ha voluto provare una degustazione diversa per poter scoprire tutte le sfumature nascoste in un calice di Prosecco. Il vino è una bevanda che conosciamo, amiamo e consumiamo abitualmente. Ma abbiamo mai pensato di degustare un vino senza la vista? Siamo abituati a usare la vista per cogliere l’85-90% delle informazioni inviateci dal mondo che ci circonda. Ma se riuscissimo a concentrare tutta la nostra attenzione sul vino, senza essere distratti dalla vista? Questo è lo scopo del Tasting in The Dark un’esperienza insolita e volutamente non tecnica.

Tasting in The Dark

Una luminosa sala ha ospitato la degustazione ed ogni postazione, oltre ai classici bicchieri, ha previsto un kit appositamente concepito per l’occasione. Hoby Wedler inizia a raccontare la sua esperienza e chiede agli ospiti di indossare la mascherina di seta nera presente nel kit. Avvolti nell’oscurità parte una musica con i suoni della natura e l’acqua che scorre, il tutto per potersi distaccare dal mondo che ci circonda e potersi “rilassare”.

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La degustazione è stata guidata dalla voce calma e profonda di Hoby Wedler che spiega la composizione del kit, con l’apertura a libro, comprendente sei elementi, tre tattili e tre olfattivi, racchiusi in contenitori di alluminio per garantire l’integrità degli ingredienti. La parte di sinistra ospita gli elementi tattili, piccole sfere, briciole di sughero e una superficie metà liscia e metà ruvida, mentre la parte di destra elementi olfattivi, dei sassolini di fiume bagnati, dei pezzetti di mela e uno shortbread con una confettura di piccoli frutti neri. Questi materiali ed essenze sono stati scelti per anticipare le caratteristiche sensoriali dei vini in degustazione e sono semi-affogati in uno strato di gomma naturale morbida per garantire una sensazione tattile confortevole e neutrale agli esploratori dell’esperienza. 

Accompagnati dalla narrazione sensoriale di Hoby Wedler, questi elementi hanno aiutato gli ospiti a vedere “diversamente” le percezioni che si ritrovano nei cinque vini selezionati per la degustazione. I nostri cervelli, sebbene meravigliose macchine, spesso non sono abituati a collegamenti sensoriali interconnessi, senza l’utilizzo del senso predominante della vista. Il riscoprire e connettere sensazioni corrispondenti genera gratificazione e un senso di soddisfazione, contribuendo a stabilire un legame intimo e profondo con l’elemento in esplorazione, nel caso specifico il Prosecco DOC.

Ad esempio, nel primo campione, un Prosecco Rosé, nette erano le sensazioni di frutta rossa, di burro, che ricorda lo shortbread, ma anche una secchezza, essendo un Brut Nature. In tutti i campioni inconfondibile era il sentore di mela, o pera, tipico della Glera, il vitigno con cui si ottiene il Prosecco, la mineralità era richiamata dall’odore dei sassolini di fiume bagnati. In tutti i campioni, il delicato perlage era rievocato dalle piccole sfere. Particolare è stata la degustazione dell’ultimo campione, un Frizzante Rifermentato in bottiglia, servito due volte con e senza lieviti in sospensione. Due campioni che a livello gustativo potevano trarre in inganno anche palati esperti.

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Chi è Hobby Wedler? Non vedente dalla nascita, chimico, imprenditore è specializzato in scienza della percezione sensoriale. Laureato in chimica organica fisica dell’UC Davis, guida lo sviluppo innovativo di prodotti nel settore alimentare e delle bevande e coordina esperienze immersive multisensoriali come il format “Tasting in the Dark”. Per i suoi sforzi e il suo impegno quotidiano nel campo dell’inclusione è stato nominato fra i “Champions of Change” dal presidente Barack Obama e inserito da Forbes nei “30 under 30” e Wine Enthusiast’s nei “40 under 40”. 

Il kit multisensoriale sviluppato da EMOTITECH è concepito per un’esperienza di degustazione di diverse tipologie di Prosecco, nel contesto dell’esplorazione multi-sensoriale “tasting in the dark”. Il kit è ricco di dettagli multisensoriali non visivi, che sono stati attentamente studiati con il contributo del Dr. Hoby Wedler. Realizzato in collaborazione con MEBA BIORESINE, azienda specializzata nella produzione di resine naturali e sostenibili. La bioresina creata appositamente per l’astuccio è stata studiata e selezionata non solo per la sua estetica, ma anche per la sua capacità di richiamare visivamente l’effetto dinamico oro-perlage caratteristico del Prosecco.

Vini in degustazione

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