Le Nespole i frutti di Cronos
Piccole, arancioni, dolci e succose, simili alle albicocche sono le nespole frutti primaverili. O meglio, esistono due tipologie di nespole, entrambe appartenenti alla famiglia delle Rosacee: il Mespilus germanica, nespolo europeo o comune, la varietà più antica originaria del Caucaso, e l’Eriobotrya japonica, nespolo giapponese, introdotta in Italia e in Europa nel Seicento. Due tipi per due stagioni, le nespole europee sono un frutto autunnale. Color marroncino con sfumature verdi, tondeggianti, buccia rugosa, hanno un sapore tendente all’aspro appena raccolte, motivo per cui vengono lasciate maturare per alcuni mesi prima del consumo perché si addolciscano, da qui il proverbio “con il tempo e con la paglia maturano le nespole”. Le nespole, che siamo soliti vedere, sono le giapponesi, color arancio vivo, buccia liscia, polpa succosa e dolce.
L’albero del nespolo era sacro a Cronos, Saturno per i romani, dio della fertilità, del tempo e dell’agricoltura, veniva piantato davanti alle case per protezione e scandiva il passaggio delle stagioni, essendo il primo albero a fiorire e l’ultimo a maturare. Gli venivano attribuiti poteri magici perché guariva parecchie malattie, e anche un solo ramo era in grado di proteggere dalla magia nera degli stregoni.
Le virtù delle nespole alleate dell’abbronzatura
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Le nespole hanno un basso contenuto energetico, solo 30 calorie per 100 grammi, ricche di acqua e per questo stimolano la diuresi. Sono una buona fonte di vitamina A, C, B, sali minerali e potassio. Contengono anche acido formico, una fibra alimentare che ha un buon potere saziante; quindi, sono molto indicate nelle diete dimagranti. Le nespole aiutano la regolazione del colesterolo “cattivo” LDL nel sangue, grazie alla presenza di pectine. Di conseguenza contribuiscono all’intero stato di benessere dell’organismo partendo dalla protezione dell’apparato cardio-circolatorio. Il bel color giallo-arancio è dovuto alle elevate quantità di betacarotene, una sostanza appartenente alla famiglia dei carotenoidi, che l’organismo converte in vitamina A, fondamentale per il metabolismo del ferro e al mantenimento della pelle, della capacità visiva e del sistema immunitario. Potremmo dire che la nespola è un frutto primaverile, ma che prepara all’estate, infatti la presenza di beta-carotene è un potente antiossidante protegge dall’invecchiamento cellulare, è antinfiammatorio, ma cosa più importante favorisce l’abbronzatura.
Le nespole in cucina
Le nespole sono un frutto caratterizzato da una buona acidità e possono essere utilizzate sia per preparazioni dolci che salate: ad esempio saltate in padella o ridotte in purea si accompagnano a preparazioni a base di pesce o carne di media grassezza, perfette anche per una fresca insalata, servite insieme a un formaggio dal gusto deciso come un Salva Cremasco.
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Classica è la confettura o una semplice torta con le nespole usate al posto delle albicocche, ridotte in pezzi e cotte nell’impasto. Da provare anche per un particolarissimo clafoutis, un dolce francese che si realizza con la frutta di stagione affogata in un impasto liquido molto simile a quello delle crepes. Le nespole, si prestano benissimo anche per la preparazione di liquori casalinghi come il Nespolino, a base di semi del frutto, ha un sapore amaricante che ricorda altri liquori a base di semi come l’amaretto e il nocino.
Forse non tutti sanno che i noccioli presenti all’ interno contengono alcuni alcaloidi tossici, come l’amigdalina, in grado di provocare sintomi come vomito e nausea fino a severe difficoltà respiratorie. Per questo motivo si deve fare attenzione, i noccioli non possono essere consumati crudi.