Maremma, indomita terra capace di regalare grandi vini rossi, un Castello dalla storia millenaria e un uomo lungimirante e visionario, cavalier Gian Annibale, ecco gli ingredienti da cui nasce Lupicaia, un’etichetta che non ha bisogno di troppe presentazioni.

Facciamo un passo indietro dove tutto è iniziato. Su una dolce collina dell’Alta Maremma si erge Castello del Terriccio, un borgo medioevale che oggi rappresenta una delle maggiori realtà agricole della Toscana: circa 1500 ettari complessivi, dei quali 65 a vigneto e 40 a uliveto. La storia di Castello del Terriccio ci riporta alle rovine del castello di Doglia, detto appunto “del Terriccio”. Dalla terrazza della Tenuta lo sguardo spazia e offre vedute di rara bellezza: dai vigneti ai boschi di cerri, querce, lecci, eucalipti poi la macchia mediterranea. Dalla proprietà, nelle limpide giornate, si possono scorgere le quattro isole dell’arcipelago toscano e al tramonto lo spettacolo del sole infuocato, che sprofonda nel Tirreno, riprende il celebre astro rosso a otto raggi immortalato sulle etichette. I ruderi del castello di epoca medioevale, su cui si erge la Tenuta, si trovano sul colle più alto da cui dominano la brulla maremma. Per finire, oltre ai vigneti e agli uliveti, la proprietà comprende mandrie di bovini allo stato brado di razza Limousine.

I 65 ettari di vigneto sono posizionati con il mare a specchio affinché la luce vi arrivi di riflesso per una luminosità più prolungata rispetto a quella diretta del sole. I vitigni coltivati sono quelli internazionali: Chardonnay e Sauvignon Blanc, per i bianchi, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot, per i rossi; nei primi anni Novanta sono stati introdotti anche Syrah e Petit Verdot.

Il primo vino ideato da Gian Annibale Rossi di Medelana fu il Tassinaia e poco dopo vede la luce Lupicaia che da subito rivela la stoffa del campione. Oggi la proprietà è passata a Vittorio Piozzo di Rosignano Rossi di Medelana, unico nipote del cavalier Gian Annibale. Anch’egli discendente da nobili famiglie con ampi possedimenti terrieri nel Paese che risalgono ai secoli passati, Vittorio Piozzo di Rosignano ha lasciato alle spalle i suoi trascorsi in finanza per dedicarsi alla gestione delle attività agricole di famiglia e ora alla conduzione in prima persona di Castello del Terriccio.

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Lupicaia I.G.T. Rosso Toscana 2018

Lupicaia I.G.T. Rosso Toscana 2018: punta di diamante della Tenuta, nasce nel 1993, grappoli selezionatissimi provenienti dal Vigneto da cui prende il nome, ubicato nella parte più vocata dell’azienda e delimitato da filari di eucalipti. Il nome prende origine dal toponimo locale, una collina con un ruscello dove anticamente si avvistavano i lupi. Cabernet Sauvignon 85% e Petit Verdot 15%, un prodotto di grande carattere dal bouquet complesso e variegato. Un vino filosofico e quasi epicureo. L’affinamento avviene, separatamente per ogni varietà, in tonneaux d’Allier per 22 mesi circa, segue l’assemblaggio e un ulteriore periodo di affinamento in bottiglia. Un bouquet verticale e snello, complesso e di grande eleganza: eucalipto, mentuccia, frutti di rovo, macchia mediterranea, casiss, sfumature di geranio, ma anche particolari tocchi agrumati come il chinotto. Il secondo naso rivela note terziare come spezie dolci e cacao. In bocca bella la matrice tannica, avvolgente e setoso. Potremmo paragonare Lupicaia a un lupo della maremma dal carattere indomito che alterna l’energia pulsionale libera a un’eleganza studiata e voluta. Un calice capace di soddisfare sia un palato esperto sia quello di un semplice appassionato, perfetto da degustare sulla terrazza del ristorante della Tenuta.

Vittorio Piozzo di Rosignano, da circa due anni, ha aperto il ristorante Terraforte, con spazio degustazione all’interno della Tenuta in collaborazione con lo chef Cristiano Tomei. Un contesto naturale di incredibile fascino, un menù curato e studiato per affiancare le grandi etichette di Castello del Terriccio questi sono i punti di forza di Terraforte.

Costo circa 120 euro

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I vini di Castello del Terriccio sono distribuiti da Visconti 43 del gruppo Meregalli