Gorgonzola DOP
Il Gorgonzola DOP, Zola per gli amici, è un formaggio che certamente divide. Il suo caratteristico odore, forte e pungente, e l’aspetto insolito, caratterizzato da striature verdi, non a tutti risulta gradito. È un formaggio amato e diffuso in tutto il mondo, espressione del Made in Italy, e nel corso del tempo ha conquistato milioni di appassionati.
Antiche sono le origini del Gorgonzola, secondo alcuni sarebbero legate alla località omonima alle porte di Milano, intorno all’anno 879, secondo altri la nascita ebbe luogo a Pasturo nella Valsassina, grande centro caseario. Nato, pare, per lo “sbaglio” di un casaro distratto che avrebbe mescolato del caglio vecchio con del caglio nuovo, ottenendo un prodotto dall’aspetto e dall’odore insoliti, striato di muffe verdi, ma dal gusto unico. Un errore da buttare che invece è diventato una prelibatezza, dapprima apprezzata solo localmente, poi esportata in tutto il mondo. Il Gorgonzola nel 1996 ottiene la DOP che è riservata al formaggio erborinato, a pasta cruda, prodotto esclusivamente con latte di vacca intero pastorizzato nella zona delimitata dal disciplinare, a cavallo tra Piemonte e Lombardia.
Il formaggio Gorgonzola DOP deve presentare delle precise caratteristiche: forma cilindrica con facce piane, scalzo diritto con altezza minima di cm 13; diametro della forma compreso tra cm 20 e cm 32; crosta di colore grigio e/o rosato, non edibile; pasta: unita, di colore bianco e paglierino, screziata per sviluppo di muffe (erborinatura) con venature caratteristiche blu-verdastre e/o grigio-azzurre; grasso sulla sostanza secca: minimo 48%.
Sul mercato possiamo trovare due tipologie: dolce e piccante. Si differenziano per stagionatura e intensità crescente che dal sapore dolce, 50-150 giorni di stagionatura, a quello decisamente piccante con una stagionatura 60/200 giorni.
Non tutti sanno che dopo 3 settimane circa di stagionatura ha luogo la foratura con grossi aghi metallici che permette all’aria di entrare nella pasta, sviluppare le colture già innestate nella cagliata e dare così vita alle inconfondibili venature blu-verdi del Gorgonzola DOP.
Aglione della Valdichiana l’aglio del bacio
Nel 1912 compariva nel menu di prima classe del Titanic. Tra gli appassionati di Gorgonzola troviamo Winston Churchill, pare addirittura che una volta diventato Primo Ministro, durante la Seconda guerra mondiale, contrassegnò con un cerchietto rosso la zona di Gorgonzola per evitare che i bombardieri distruggessero i caseifici in cui veniva prodotto il suo formaggio preferito!
Le caratteristiche uniche del Gorgonzola DOP
Il Gorgonzola DOP è un formaggio molle a pasta cruda che appartiene alla famiglia degli “erborinati” (“erborin”, in dialetto milanese vuol dire prezzemolo) ovvero quei formaggi che presentano le tipiche striature verdi date dalla formazione di muffe, dovute all’innesto di colture di penicilli innestate durante la lavorazione
Grazie all’alto contenuto di minerali e vitamine, il Gorgonzola Dop è un alimento completo ad alta digeribilità, naturalmente privo di glutine e lattosio. È appurato che il suo gusto e il suo aroma unico provocano un’attivazione sensoriale che stimola la secrezione di bile e di succo pancreatico favorendo in questo modo la digestione dei grassi e delle proteine.
In cucina dai cocktail al cioccolato
Crostini con formaggio, asparagi veneti e piselli glassati e fiori eduli
Il Gorgonzola DOP può essere declinato dall’antipasto al dolce ed è una vera ispirazione per chi vuole osare e sperimentare in cucina. Ogni stagione può essere uno spunto per una nuova creazione in cui il protagonista è Gorgonzola DOP, anche per abbinamenti insoliti come con melone, lumache, avocado, intinto nel cioccolato o aggiunto nel cous cous o nel poke. ma i “puristi” lo preferiscono in purezza.
Bicchierini con mousse Gorgonzola DOP
Ingredienti
200 g Gorgonzola DOP
150 g ricotta vaccina
50 ml panna fresca
1 rametto di menta
100 g frutti di bosco (lamponi, mirtilli e more)
Un wine club per la Milano che conta
Per il crumble:
80 g burro fredd
80 g zucchero di canna
80 g farina 00
20 g mandorle
20 g nocciole
Iniziate dalla preparazione del crumble. Tritate grossolanamente la frutta secca e tenete da parte. In una ciotola unite la farina ed il burro e lavorate velocemente gli ingredienti fino ad ottenere delle briciole. Unite la frutta secca e mescolate. Lasciate riposare in frigorifero per 30 min. Disponete il crumble su una teglia e poi fate cuocere in forno preriscaldato a 200° per 10 min. Lasciate raffreddare e poi sbriciolatelo. Per la mousse unite in una ciotola la ricotta, la menta, il Gorgonzola Dop e la panna fresca. Lavorate il composto con una frusta elettrica fino ad ottenere un composto omogeneo. Trasferite il composto nei bicchierini e guarnite con il crumble, i frutti di bosco e la menta.