Lugana, 8 vini da assaggiare
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- 11.06.2024
Grande successo e sold out anticipato per l’ultima edizione di “Lugana Armonie Senza Tempo”. A caratterizzare questa edizione è stato il connubio con l’arte, il design e la tecnologia attraverso un’inedita esperienza con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Sotto la guida del sommelier e giornalista Andrea Gori, è stato possibile immergersi nel mondo Lugana e delle sue tipologie. Attraverso l’utilizzo di alcuni precisi vocaboli e input, forniti da Andrea Gori, il software dell’AI, basandosi sulla tecnologia del machine learning, ha prodotto immagini evocative del Lugana DOC e del territorio in cui viene prodotto.
Prima della degustazione un saluto è stato fatto da Fabio Zenato e da Edoardo Peduto, rispettivamente presidente e direttore del Consorzio Tutela del Lugana DOC che sfiora i 28 milioni di bottiglie prodotte.
Durante la masterclass Andrea Gori ha creato un parallelismo tra vino e design abbinando alle tipologie del Lugana opere di famosi architetti e designer. Fresco, complesso, raffinato e unico: la personalità del Lugana è un mosaico che si compone di mille sfaccettature, che raccontano la storia delle aziende e del territorio da cui ha origine. Cinque sono i Comuni in cui si sviluppa la denominazione (Sirmione, Pozzolengo, Desenzano del Garda, Lonato del Garda e Peschiera del Garda), situati tra la Lombardia e il Veneto. E cinque le sue tipologie: Lugana d’annata, Superiore, Riserva, Vendemmia Tardiva e Spumante. Il vitigno utilizzato è il Turbiana che esprime peculiarità aromatiche uniche oltre a un’elevata acidità e un potenziale di invecchiamento fino a un decennio o più per la tipologia Riserva.
Il Lugana Spumante è una versione introdotta nel 1970 e si può ottenere con Metodo Classico o con Metodo Charmat. Colore giallo paglierino brillante, al naso è armonico, fresco, con aromi primari di agrumi, raffinato e complesso con un bouquet più elegante e complesso rispetto alla versione d’annata, in bocca il perlage è cremoso, polposo e raffinato. Il Lugana d’annata rappresenta quasi il 90% della DOC. Colore giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli, profumi delicati che sprigiona un connubio di note floreali e mandorlate; il gusto è aggraziato, netto e piacevolmente teso. Lugana Superiore maturazione minima di 1 anno, la resa per ettaro è inferiore, rispetto al precedente, versione introdotta nel 1998. Nel calice si caratterizza per riflessi dorati profondi, aromi di erbe di campo, clorofilla, mela matura, agrumi, mandarino, note di nocciole e spezie, grazie al passaggio in legno; in bocca presenta una maggiore struttura, acidità viva e tonica, sapidità di matrice minerale. Lugana Riserva maturazione minima di 24 mesi, di cui sei in bottiglia. Versione introdotta nel 2011. I colori sono più accesi, al naso regala aromi più evoluti e complessi con note di pietra focaia e sentori balsamici. Al gusto si percepisce una mineralità più calda e rotonda, sapori sapidi e una lunga persistenza. Buono il potenziale di invecchiamento. Vendemmia Tardiva, un vino diverso dal passito. Dolce e viscoso, ottenuto tramite sovramaturazione delle uve in pianta, con raccolta tardiva tra fine ottobre e inizio novembre. Gusto rotondo, concentrato ma non eccessivamente dolce grazie alla sua acidità che bilancia il residuo zuccherino.
Terry Monroe e la via delle erbe
Quando si parla di vino non si può non pensare al cavatappi classico a doppia leva, ma anche a quelli di design come quello di Alessandro Mendini e di Parrot per Alessi 1994. Ma se si parla di Spumante si pensano alle bollicine che danzano dentro il calice e riflettono la luce ed ecco l’accostamento con Base Ghisa– Lampade Design Luigi Caccia Dominioni 1953.
Pasini San Giovanni Lugana DOC Metodo Classico nd frutta gialla, fiori bianchi, varietale, minerale, ginestra, pesca, camomilla, giovane e immediato al gusto, fresco e piacevolmente sapido con una bellissima beva.
Oselara Metodo Classico 2017 Lugana DOC note più intense, frutta matura, sambuco, gardenia, agrume, cedro, lime e spezie dolci. Bello l’ingresso, sapidità, consistenza e freschezza.
Cantina Ceresa Celeste 2023 Lugana DOC note speziate, erbe aromatiche di prato, albicocca, nocciola, mela, ginestra, dente di leone, fresco, avvolgente e glicerico. In abbinamento con Uno, la Mela Enzo Mari,1963, Stampe Serigrafiche, con la sua apparente semplicità veicola un significato che dietro alle cose semplici c’è sempre un progetto.
Marchesi Guerrieri Gonzaga Trentodoc Blanc de Blancs Pas Dosé Riserva 2015
Santi Folar 2022 Lugana DOC note sapide, ginestra, forsizia, erbe aromatiche, fieno, camomilla, gelsomino, tisane, malva; in bocca ritornano le sensazioni di tisane ed erbe, verbena, lime con una bella sapidità e mineralità. Abbinato allo Sgabello Le Corbusier LC14 Cabanon Wood per Cassina, Italia, che è un esempio di design puro ed essenziale.
Decanter Amadeo Riedel 2006 e Vaso ad Orcio Donne e Architettura Grande. Decoro blu e bianco; collezione Arte di Gio Ponti, in abbinamento con Lugana DOC Riserva. I decanter servono per la decantazione e l’ossigenazione del vino che richiamano i vini con qualche anno sulle spalle; mentre la decorazione sul vaso rappresenta figure femminili adagiate sulle nubi e sullo sfondo si intravedono complesse architetture di ispirazione antiquaria dove sono riconoscibili citazioni storiche, dalle Piramidi al Colosseo; con un richiamo alle donne e ricordando che solo la tradizione etrusca permetteva a queste ultime di bere il vino insieme agli uomini.
La Rifra il Bepi 2021 Riserva Lugana DOC color giallo dorato; al naso pesca gialla, miele di ailanto, tè alla pesca, fico d’india, freisa, erba cedrina; in bocca fresco, minerale, lunga persistenza, avvolgente quasi piccantino, una beva che invoglia.
Cà Lojera Riserva del lupo 2020 Lugana DOC giallo dorato lucente, al naso note quasi solfuree, minerali, un tocco di zafferano, iodio, pepe bianco, tisana alla malva, pesca nettarina e un tocco di umami, quasi un profumo tridimensionale. Al palato leggero, fresco, minerale e dissetante. Ottenuto da vecchie vigne che riescono a dipingere vini che si possono azzardare ad accompagnare bistecche o carne cruda.
Fulmine, il London Dry Gin con le zanne
Atollo metallo, Design Vico Magistretti, 1977, un cono sul cilindro e sopra a tutto la semisfera, una scultura luminosa cui nulla è possibile togliere, nulla è possibile aggiungere, e Superleggera Gio Ponti per Cassina, 1957, indiscussa e capolavoro di leggerezza e modernità per la sua estrema raffinatezza artigianale, in abbinamento a Lugana DOC Vendemmia Tardiva, dove la luminosità e la leggerezza quasi tradiscono gli anni e il loro residuo zuccherino.
Cobue 31 Ottobre 2021 Vendemmia Tardiva Lugana DOC il 31 ottobre indica il giorno della vendemmia; al naso è giocato su toni fruttati e floreali dolci, tiglio, robinia, camomilla e ailanto, pesca bianca, tabacchiera ed albicocca. Regala una freschezza e una leggerezza insospettabile tutto in perfetto equilibrio.
Tenuta Roveglia Filo di Arianna 2009 Vendemmia Tardiva Lugana DOC note di frutta tropicale, mango, papaya, frutto della passione, pesca melba e un tocco di miele di ailanto, in bocca è quali salato e allo stesso tempo fresco con un tocco di umami; un mix di sensazioni e di erbe aromatiche, perfetta espressione del territorio: essenzialità e leggerezza.
L’arte ha anche accompagnato il wine tasting grazie alla collaborazione con la Galleria d’arte Il Vicolo che ha selezionato per l’occasione alcune opere di artisti contemporanei già conosciuti al grande pubblico. Fondata nel 1967 a Genova dall’artista futurista Alf Gaudenzi (e per questo annoverata tra le gallerie d’arte storiche italiane) nel 2014 Il Vicolo ha aperto una sede a Milano e oggi è punto di riferimento per l’arte contemporanea e il mondo dell’illustrazione.
Bruschetta con polpo, pomodorini, puntarelle e olive con maionese
Tutto questo è il Lugana, vino e vitigno, espressione di un territorio. Il suolo, custode dell’eredità organolettica del lugana si è formato dal ritiro di un antico ghiacciaio che ha lasciato dietro di sé il complesso delle colline moreniche, detriti morenici misti ad argille e argille ricche di calcare e di sali minerali, più sabbiose nelle zone collinare. Il clima è influenzato dal lago di Garda: l’effetto lieve e moderato sulle temperature del lago elimina l’aria umida, ideale per la maturazione tardiva del Turbiana. Le brezze del lago il Peler, vento del nord, e l’Ora, vento del sud, mantengono i vigneti relativamente esenti da malattie.
Un vino da scoprire direttamente in loco tra le bellezze del territorio e l’ospitalità e disponibilità dei suoi produttori.
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