Ogni tanto capita che tiri fuori dalla cantinetta dei vini che ho deciso di dimenticarmi lì dentro per vedere come evolvono nel tempo. E’ il caso di questa bottiglia, stappata doverosamente in compagnia, di una delle tenute più belle della costa toscana, localizzata ai piedi del pittoresco villaggio di Capalbio. I due fondatori, Georg e Julia Weber, originari di Monaco, avevano due obiettivi: produrre grandi vini che potessero competere con i prestigiosi vini francesi e dimostrare la vocazione del terroir di Capalbio per lo Chardonnay e il Syrah.

Ed ecco Tinata – il cui nome è una dedica d’amore di Georg alla mamma Cristina (detta Tina) grande amante del Syrah – blend di Syrah e Grenache, capaci di dimostrare in quest’etichetta l’eccellente qualità che possono raggiungere nel sud della Toscana. Le uve provengono da uno dei nostri terreni più vocati, attorno a una sughera secolare a ridosso della macchia, di cui nel vino si ritrovano i tipici aromi di lavanda, rosmarino e timo.

Deciso, ricco di note aromatiche, ma al contempo spiccatamente morbido ed elegante, in questo vino ritroviamo la frutta, il vigore e il corpo del Syrah e la freschezza e la classe del Grenache, in un insieme complesso e profondo, di grande stile.

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L’annata in corso costa circa 110 euro.