Un’elegante villa di origine cinquecentesca arricchita a inizio Novecento con interventi di gusto eclettico che unisce ispirazioni barocche e stile Liberty. Per il nuovo Casual di Bergamo in Città Alta, Enrico Bartolini ha scelto Villa Elena (già Villa Rumi): un edificio prestigioso e storico, tutelato dalla Soprintendenza alle Belle Arti, molto amato dai bergamaschi, che sorge nella parte più alta della città antica, all’interno del Parco dei Colli di Bergamo (un’area naturale protetta che si estende per 4.700 ettari considerata il polmone verde della città) e a ridosso delle Mura che l’Unesco ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità. 

È in questo contesto elegante, tra sale affrescate e marmi policromi, che Marco Galtarossa, Resident Chef, e Andrea Zamblera, Restaurant Manager, con tutta la brigata di cucina e di sala, raccontano il territorio che li circonda. Il progetto, curato dall’interior designer Stefano Guidotti e dal suo team, e dall’Arch. Alessandro Oggionni per la parte di ristrutturazione conservativa, ha mantenuto per il ristorante l’impianto originario dell’abitazione privata con la suddivisione in stanze che si susseguono definendo spazi intimi e riservati in cui gli ospiti si sentono accolti come in una casa.

Il nuovo ristorante presenta un design elegante e contemporaneo, grazie alla scelta di materiali pregiati, arredi iconici e distintivi. Tre le sale a disposizione: al piano nobile, una grande sala conviviale affrescata con cinque tavoli, e due sale private al piano terra, entrambe decorate e con camino, che possono ospitare rispettivamente fino a sei e fino a otto posti; in prossimità dell’ingresso, la reception e il bar.  

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Gli arredi e i complementi, dal design contemporaneo ed essenziale, creano un elegante contrasto con la ricchezza decorativa e la classicità dell’architettura circostante: le nuance calde del marrone, del verde e del prugna si accostano ai preziosi marmi arabescati e alla raffinata mise en place con porcellane e cristalli. 

L’ambiente circostante rievoca gli originari fasti della Villa. Sulla terrazza esterna sarà presente un dehors, dove in estate è possibile pranzare e cenare all’aperto, circondati da un parco secolare con tassi, magnolie e cedri del Libano, e dalle terrazze collegate da scalinate e vialetti che affacciano sulla Città Alta. 

L’effetto è quello di una sofisticata eleganza che accompagna l’ospite in un viaggio sinestetico che coinvolge vista, tatto, gusto e olfatto.

La cucina di Marco Galtarossa interpreta con gusto moderno i meravigliosi ingredienti del territorio, dalle primizie degli orti bergamaschi ai formaggi delle valli, dalle carni ai pesci della tradizione italiana. 

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La carta prevede due superbi menu degustazione (“Istinto. Il mio jazz intorno agli ingredienti” in cinque passaggi, e “Metamorfosi di Primavera. Il racconto mitologico dei miei sapori” in dieci passaggi) e la possibilità di scegliere à la carte tra le proposte dei due menu.

Nato a Camposampiero, in provincia di Padova, Marco Galtarossa, classe 1989, è da tre anni nel team di Enrico Bartolini. Profondamente legato alla cucina della sua terra e alla tradizione veneta, Marco Galtarossa riesce a interpretare le materie prime locali intrecciandole con aromi, profumi e spezie dei territori in cui ha lavorato, con la curiosità e la voglia di sperimentare ed esplorare che fanno parte della sua filosofia di vita e ispirano anche la sua cucina. La sua vena creativa prende spunto principalmente dalle materie prime dei mercati che esplora ogni giorno.