Guida ai vini fermi per le feste
fancy vi augura buone feste con questa copertina e con uno speciale sui vini fermi da portare in tavola per accompagnare i piatti più tipici delle tradizioni natalizie.
Se siete amanti delle bollicine, invece, troverete la nostra guida agli sparkling delle feste QUI.
Prima di lasciare la parola alla nostra gallery enoica, vogliamo salutarvi con una citazione a noi molto cara, che riassume il nostro concetto di Natale.
Il Natale non è un tempo né una stagione, ma uno stato d’animo.
Calvin Coolidge
I VINI FERMI DELLE FESTE
di Alberto Del Giudice e Francesca Negri

Fantini Edizione 20 Cinque Autoctoni VDT

Vino aristocratico e ambizioso, è tra le più interessanti scoperte del 2022. L’idea del vino venne partorita durante un curioso incontro tra esperti del settore: Valentino Sciotti, oggi managing director della “Farnese Group”, Filippo Baccalaro, chief winemaker dello stesso gruppo e terza generazione di enologi piemontesi, Hugh Johnson, il più famoso giornalista del vino nel mondo, e Jean Marc Sauboua della terza generazione di enologi bordolesi. In quel particolare incontro, 18 anni fa, Hugh Johnson lanciò una sfida ai due giovani enologi: creare un grande vino che portasse il carattere del “Sud Italia”, forgiato con i migliori vitigni di quel territorio; un vino col nome modesto di “vino da tavola”, ma con l’anima di “un grande vino”, uno di quelli che si distinguono per la capacità di essere unici e straordinariamente superiori. La sfida è stata accettata e ha portato all’assemblaggio di 5 uve rosse, Montepulciano, Primitivo, Negroamaro, Sangiovese e Malvasia Nera, che hanno dato vita a un vino di grande ricchezza e di notevole intensità, portavoce assoluto della qualità di Fantini.
35 euro
Tedeschi Riserva Capitel Monte Amarone Classico DOCG 2016

Il Capitel Monte Olmi, Amarone della Valpolicella Classico della famiglia Tedeschi, compie quest’anno i suoi primi cinquant’anni. Lorenzo Tedeschi è uno dei nomi storici della Valpolicella, lungimirante viticoltore che già dal 1964 intuì l’importanza dei cru e la loro valorizzazione, iniziando a vinificare separatamente le uve del vigneto Monte Olmi dando origine a questo vino che oggi è il porta bandiera dell’azienda. Un vino che profuma di ciliegia, lampone e ribes rosso, mentre al sorso è elegante e deciso, carnoso, strutturato e con buona acidità.
70 euro
Grillesino Niccolaio Maremma Toscana DOC 2018

Il 2018 è l’ultima annata in commercio e non nascondiamo che, se avesse qualche anno in più in bottiglia sarebbe ancora più intrigante. Niccolaio è, comunque, un vino di grande personalità, una sorpresa, con i suoi profumi di frutti rossi maturi, fiori di campo, cioccolato, caramello e vaniglia. Un 90% Cabernet Sauvignon e 10% Cabernet Franc coltivati in una parcella precedentemente popolata dalla tipica vegetazione maremmana, che torna al palato con le erbe aromatiche e un tocco salmastro, frutta nera a profusione, in un finale lungo e persistente.
26 euro
Zenato Sergio Zenato Lugana Riserva DOC 2019

Vino bianco strutturato e profondo, affina in botti di rovere per 6 mesi e in bottiglia per altri 12, è la massima espressione del vitigno Trebbiano di Lugana nel segno della ricchezza e complessità. Un’etichetta adatta a chi ama i bianchi strutturati e profondi. Al naso è particolarmente seducente per intensità e sfaccettatura, con profumi di fiori bianchi, note di scorza d’agrume, frutta gialla e sfumature tropicali. Al palato ha una ricchezza aromatica matura e caleidoscopica, che chiude su note fresche e sapide. Una bottiglia importante, da portare in tavola per accompagnare primi piatti saporiti, pesce al forno o carni bianche delicate.
27 euro
Duca di Salaparuta Suòlo 7 2020 Terre Siciliane Rosso IGT

La storia di Suolo / Cabernet Franc inizia nelle assolate campagne della Tenuta di Suor Marchesa, in una piccola porzione di vigna esposta a Sud, il suolo n. 7 appunto, dove i raggi caldi del sole illuminano le uve e le aiutano a maturare. Composizione del terreno, prevalentemente calcareo, ma con una percentuale di argilla, esposizione a Mezzogiorno e particolare altitudine della vigna: sono questi gli elementi di una combinazione vincente e armoniosa, che rendono questo vino sontuoso, fresco ed elegante. Al naso è un concentrato di mora, mirtillo e confettura di lamponi, con tocchi di vaniglia e spezie nobili. Al palato è di buona struttura, equilibrato, morbido e vellutato.
Fessina A’Puddara Etna Bianco DOC Box limited edition

Per Natale Tenuta di Fessina propone una limited edition con tre annate (2015, 2017 e 2018) oramai introvabili di A’Puddara Etna Bianco DOC in formato 750ml. Questa verticale è il regalo ideale per tutti gli amanti del vino che potranno apprezzare le diverse espressioni di questo iconico Carricante in purezza celebrato dalla critica internazionale e insignito dei più prestigiosi premi e riconoscimenti, tra cui Tre Bicchieri Gambero Rosso, Corona Vini Buoni d’Italia e Cinque Grappoli Bibenda. A’ Puddara (il cui nome è un omaggio alle Pleiadi, “A’ Puddara” in dialetto locale) è un bianco raffinatissimo ma di grande carattere, anche grazie alla sosta sulle fecce che si protrae per circa un anno, cui seguono ulteriori 12 mesi di affinamento in bottiglia. Il risultato è un vino che racconta una macchia mediterranea arcaica con sentori di ginestra, grafite, scorza di cedro e di sale. Distribuito da Compagnia del Vino, A’ Puddara è considerato uno dei vini simbolo della recente rinascita enologica etnea e conferma Tenuta di Fessina come una delle eccellenze di questo straordinario territorio.
Costa 180 euro
Ca’ di Rajo Notti di Luna Piena Malanotte del Piave DOCG 2013

Grande vino il Raboso, sicuramente tra i meno conosciuti tra i rossi italiani. Eppure, basta un sorso per innamorarsene. È il caso di Notti di Luna Piena, il cui 30% di uve è posto ad appassire in fruttaio. Al naso troverete note di frutta rossa e nera matura, nonché sensazioni di fiori macerati, tabacco, cuoio e cannella. Al sorso è sontuoso, supportato da una notevole struttura e da tannini poderosi.
25 euro
Elvio Cogno Pre – Phylloxera Barbera d’Arba Doc 2020

Vino rosso ottenuto da uve provenienti da un vecchio vigneto di 120 anni a piede franco sito a 520 metri sopra il livello del mare, è un vino fruttato, speziato e dai ricordi di fiori selvatici al naso. In bocca è di buon corpo, armonioso, con un sorso contraddistinto da una piacevole freschezza e da un tannino vivo, che si annuncia senza paura. Una bottiglia che è un omaggio ai vigneti antichi di proprietà di Elvio Cogno, e che si può stappare anche fra 4-5 anni.
50 euro
Torcolato di Breganze Maculan 2019

Prodotto da uve Vespaiola, del Torcolato si hanno notizie sin dal 1610 e ci raccontano che il nome del vino ha origine dall’antica pratica con cui veniva vinificato: le uve, raccolte, venivano messe ad appassire nelle cantine o nelle soffitte e, per risparmiare spazio, venivano appese alle travi e attorcigliate (torcolate, nel dialetto locale) con degli spaghi. Oggi l’appassimento dura poco più di tre mesi, ma avviene nel fruttaio. Il Torcolato di Breganze di Maculan ha un profumo intenso di miele, fiori, vaniglia, mentre al sorso è dolce e fresco al contempo. Il residuo zuccherino finale è di 155 g/l, perfetto sia come vino da dessert, sia come vino da abbinamento a formaggi di lunga stagionatura, come l’Asiago Stravecchio o gli erborinati.
35 euro
Tenuta San Leonardo San Leonardo Vigneti delle Dolomiti IGT 2017

Uno dei grandi vini rossi italiani, un taglio bordolese nato nel 1984 e arrivato fino ai giorni nostri sempre più in forma. Al naso profuma di peonia e viola appassita, fruttato d’amarena e susina, speziato di chiodo di garofano, sfumatura di tabacco e mentolato. L’assaggio è potente e aristocratico: dalla morbidezza vellutata e dal tannino integrato, si passa attraverso una nota gentilmente erbacea, per chiudere in un finale asciutto e dalla persistenza salina. Da abbinare a carni rosse arrosto, i formaggi stagionati e a primi piatti saporiti.
90 euro
Arnaldo Caprai 25 anni Montefalco Sagrantino DOCG 2018

Tanto denso alla vista, quanto lo è al naso, questo Sagrantino è ricco di una complessità stratificata con un susseguirsi di note di frutta nera in confettura, rosa e cacao, pepe, chiodi di garofano e cannella, con un tocco di nota balsamica. Al sorso la classe si manifesta con la morbidezza del tannino, che non intacca il carattere suadente del sorso ma, al contrario, lo esalta.
70 euro
Tenute Mannino di Plachi Placo Etna Rosso DOC Contrada Bracaseggi 2018

A partire dalla cura meticolosa dei propri vigneti sull’Etna, la famiglia Mannino compie un lavoro appassionato e sartoriale. Il risultato lo ritroviamo nel calice, come riguardo a questo elegante e fine blend di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio, che ci seduce con i suoi ricchi sentori fruttati, floreali e la equilibrata mineralità. Da servire in tavola con un goloso bollito.
20 euro
Santa Sofia Valpolicella Classico Superiore DOC 2018 Montegradella

Per tutti i propri vini della Valpolicella la cantina di Pedemonte usa sempre lo stesso blend di uve e che si tratti di una Riserva di Amarone, di un cru, di un Ripasso, persegue il medesimo obiettivo: ottenere vini gastronomici e ognuno con una propria distinta identità, ma soprattutto bottiglie che i commensali siano portati, senza quasi neanche accorgersene a bere fino in fondo. Questo è perfetto con uno stracotto.
18 euro
Cantele Primitivo e Negroamaro Amativo IGT Salento 2020

Ogni vino della cantina salentina sul sito è introdotto da un breve racconto, da una riflessione, da un proemio quasi poetico e letterario. E non è un semplice sfizio, anzi. A parte che il luogo è assolutamente da visitare. Ma veniamo a questo vino: per certi aspetti imprevedibile o meglio sorprendente. Una volta versato nel calice “giocate con il naso” per apprezzarne il complesso bouquet, come se durante l’ascolto di una romanza di Schumann. Quindi si passa alla beva. E la snata diventa il tema andante di una sinfonia. Lo stappiamo con un agnello al forno e lambascioni.
18 euro
Didier Gerbelle Rouge Peque-Na! 2020 Valle d’Aosta DOP 2020

Didier è un appassionato vigneron valdostano. E sarebbe bello anche andarlo a trovare in cantina. La sua zona produttiva è nel piccolo comune di Aymavilles, non lontano da Aosta. Qui sia lui che altri produttori, quali Les Cretes e Cave Des Onze Communes, praticano vendemmie anche tardive dei vitigni a bacca rossa. Peque-Na!, (che significa “perché no”) è una bella scommessa. Un assemblaggio di cultivar locali, Cornalin, Fumin e Premetta. Tutte e tre le varietà sono lavorate con il metodo del “ripasso”, hanno cioè una sovramaturazione. Da bere con un gustoso brasato.
17 euro
Canicattì Aynat Nero d’Avola Sicilia DOC 2019

La Cooperativa CVA di Canicattì ha un bellissimo vigneto proprio di fronte ai Templi di Agrigento. E da questo nasce un vino ricco di suggestioni, il Diodoros. Poche pregevoli bottiglie. Pertanto preferiamo segnalare un’altra loro referenza notevole, questo Nero d’Avola in purezza, che è una piacevolissima espressione del vitigno forse più diffuso in Sicilia. E quindi la concorrenza è tanta. Il vino affina circa 14 mesi in legno di Rovere francese nuovo e quindi un altro anno in bottiglia. Ottimo con Falsomagro alla palermitana.
25 euro
Nabucco Monte delle Vigne Colli di Parma DOC 2019

Questo vino nel 2022 ha compiuto la sua trentesima vendemmia, o forse meglio scrivere ouverture. Il Nabucco è davvero un bel canto, un duetto tra Barbera (90%) e Merlot per il restante (come nell’indimenticabile dialogo “Donna chi sei?, tra Nabucco e Abigaille nell’opera verdiana). Il blend, tra l’altro assai longevo, nasce da vigneti a conduzione biologica nella DOC dei Colli di Parma. Ed è il primo vino rosso fermo della denominazione. Da servire in tavola con anolini in brodo.
25 euro
Castello del Terriccio Toscana Rosso IGT 2010

È prodotto con uve Syrah, Petit Verdot e con altre uve rosse. Quando si dice: “Un signor vino”. Be’, ma dietro a questa espressione c’è sempre un lavoro magistrale o meglio la grande arte di fare il vino. L’arte delle grande etichette toscane, come il Lupicaia della medesima cantina della provincia pisana. Apprendiamo dalle note tecniche che l’affinamento avviene in Tonneaux di Rovere francese di primo e secondo passaggio per un periodo di circa 22 mesi e successivamente assemblato e imbottigliato. Il sito internet è fighetto, ma tra i più ostici da navigare. Peccato. Il pairing? Cappone in umido.
73 euro
Passopisciaro Contrada G Terre Siciliane 2020

Suggerire un vino di questa azienda è quasi come sfondare una porta aperta, poiché è un vero e proprio punto di riferimento della migliore viticoltura italiana per winelovers di tutto il mondo. Ma non si sa mai. A qualcuno può essere comunque sfuggita qualche loro bottiglia. Ecco allora un piccola perla etnea dalla Tenuta di Passopisciaro. In Contrada Guardiola con vigne (che hanno tra i 70 e i 100 anni di età!) che sfiorano i mille metri sul livello del mare. Un rosso che è pura delizia, tanto che abbinarlo a un piatto è quasi un peccato. Tuttavia: timballo di anelletti al ragù.
55 euro
Valle dell’Acate Iri da Iri Cerasuolo di Vittoria DOCG Classico 2013

“parvermi tre giri/di tre colori e d’una contenenza;/ e l’un da l’altro come iri da iri/ parea reflesso, e ‘l terzo parea foco/ che quinci e quindi igualmente si spiri”. Questi versi di Dante hanno ispirato Gaetana Jacono, titolare di Valle dell’Acate, a creare un Cerasuolo di Vittoria quasi visionario. O almeno proiettato nel tempo. Sicuramente un vino che segna un nuovo sentiero nella viticoltura siciliana. E lascia un’impronta importante nel calice, pur conservando quel tratto sorridente e solare proprio di tutti i vini di Gaetana.
50 euro
Zorzettig Myò Friulano Friuli Colli Orientali DOC 2019

Dalla Sicilia al Friuli. Annalisa Zorzettig è un’altra appassionata donna del vino e del suo territorio. Quando la incontri è un fiume in piena. Che non si sa come tenga a bada un team di enologi, agronomi, commerciali e così via, altrettanto appassionati. Quando li incontri tutti insieme parlano gli uni sugli altri. Come non riuscissero a contenere il proprio entusiasmo. Entusiasmo giustificato dal loro lavoro di squadra. Ecco allora una bottiglia che è anche la rappresentazione della convivialità dall’aperitivo a fine pasto. E fa parte di una linea di vini, denominata che vuole ed esprime nel profondo un intero territorio, tutto intorno al bel borgo di Cividale del Friuli, il primo conquistato dai Longobardi.
Tenuta Mazzolino Blanc Chardonnay Oltrepo’ pavese DOC 2020

Un’altra donna elegante, simpatica, sofisticata (termine forse un po’ desueto, ma ci sta) e competente nel mondo del vino è Francesca Seralvo. Nel nostro mestiere abbiamo a volte il privilegio di incontrare persone così, come anche il suo enologo Stefano Malchiodi. Persone che amano il vino e tutto ciò che ruota intorno a esso. Il loro cuore è diviso a metà. Una parte in Oltrepò Pavese, una parte in Francia. E i loro vini in qualche modo sono il fil rouge tra questi due mondi vitivinicoli. Un calice del loro Chardonnay è quindi perfetto con un aperitivo composto da ingredienti di entrambe le tradizioni culinarie. I gustosi antipasti pavesi e gli antipasti più ricercati della gastronomia francese.
25 euro
Roeno Riesling Renano Collezione di Famiglia 2017

Anche in questa cantina le donne contano eccome. Sul sito la foto di famiglia comprende cinque signore e signorine e due soli maschietti. Anche l’espressione “Collezione di Famiglia” ha probabilmente un suo significato. E forse riguarda l’orgoglio di più di una generazione di agricoltori e viticoltori. Tra le cose a cui tengono di più c’è proprio questo Riesling. Va bene, sarà solamente un vino, ma a parte che è davvero buono, una bottiglia di vino può rappresentare e trasmettere a suo modo valori non trascurabili. Abbinamento: abbuffata di crostacei.
30 euro
Monte Zovo Le Civaie Terralbe Lugana DOC 2021

La grande azienda ha più di una tenuta e quindi tante referenze. Dalla Valpolicella alle sponde del Lago di Garda. E qui vicino a Sirmione si trovano i suoi vigneti di Lugana. Questo vino in particolare spicca per la sua freschezza e la sua complessità aromatica. Il Lugana, ottenuto da uve Turbiana, è forse troppo trascurato in Italia al di fuori del Veneto, mentre come in questo caso scopriamo qualità notevolissime. Ottimo per accompagnare Baccalà alla Gardesana.
15,50 euro
Frescobaldi Tenuta Ammiraglia Aurea Gran Rosé 2020

Alle novità importanti e più curiose nel mondo vitivinicolo toscano aggiungiamo quest’anno il blend rosato di Syrah e Vermentino ottenuto con le uve di un singolo vigneto della Tenuta Ammiraglia. Parliamo pertanto di un cru, a cui si aggiunge un processo di vinificazione che comporta la fermentazione in tonneaux di rovere francese, separata delle due varietà e prima dell’affinamento in barrique l’enologo ha deciso di aggiungere un percentuale di syrah vinificato in bianco della precedente vendemmia. Così ha ottenuto un vino piacevole anche a tutto pasto, soprattutto se abbinato a piatti di pesce.
30 euro
La Canosa Servator Offida Passerina DOCG 2020

La famiglia Reina, celebre per l’Amaretto di Saronno ha acquisito di recente una tenuta che si trova proprio all’interno del Parco Nazionale dei Sibillini nelle Marche. Ci troviamo quindi di fatto in un territorio praticamente incontaminato. Con una vegetazione, inclusi i vigneti, che si estende tutta intorno ai vecchi casolari della proprietà. Molte sono anche in questo caso le referenze sia di vini a bacca bianca sia di vini a bacca rossa. Qua segnaliamo un classico della regione, la Passerina, cultivar per nulla modesta, che come in questo caso regala nel bicchiere sensazioni davvero piacevoli. Perfetto abbinato ad antipasti di pesce crudo.
17 euro
Alois Lageder Porer Pinot Grigio Alto Adige DOC 2017

Questo vino è rappresenta bene il modo (o i modi) spesso imprevedibile con il quale opera l’azienda altoatesina, con, tuttavia, una filosofia chiarissima, steineriana? Più o meno, ma che certamente tine dritta la barra del timone nella direzione della massima possibile comunione con la Natura. Il Porer è il blend di pinot grigio trattato in tre differenti modi: una parte vinificato immediatamente, una parte rimane sulle bucce per almeno 15 ore, la terza riposa per ben 12 mesi a contatto con le bucce e i raspi. Qualcuno potrebbe quindi affermare: “Sono pazzi questi Lageder”. Non è affatto così. Se mai sanno guardare lontano. Lo scopriamo proprio stappando questa bottiglia. Abbinamenti? Antipasti di patè, pesce crudo, crostacei.
20 euro