Siamo ad Albisano, sopra Torri del Benaco, un palcoscenico naturale con vista mozzafiato sul Lago di Garda. È qui che si trova lo Spa Hideaway Cape of Senses, un nuovo resort solo per adulti (gli ospiti partono dai 14 anni d’età) inaugurato la scorsa estate, un 5 stelle che promette di seguire e soddisfare i cinque sensi, attraverso una cura meticolosa del corpo e dell’anima, una cucina sostenibile ed eccellente, immersi nella natura.

Dietro questo progetto imponente si cela una storia, quello della famiglia Margesin di Lana (BZ), che per venti anni ha cercato il posto ideale dove far sorgere una struttura in grado di rappresentare qualcosa di diverso e unico. Un sogno che si è avverato nel 2018, quando è stata trovato la location perfetta per procedere, a partire dal 2022, alla costruzione di Cape of Senses. La consapevolezza ecologica e la sostenibilità sono punti centrali intorno ai quali si è sviluppato il progetto degli architetti Hugo e Alessia Demetz che, grazie alla posizione, hanno voluto creare un suggestivo palcoscenico a picco sul Lago di Garda. Dai materiali locali al design, dalla produzione di energia sostenibile al concetto culinario, incentrato su prodotti regionali accuratamente selezionati, Cape of Senses propone una combinazione armoniosa tra hotel e natura.

L’attenzione, la cortesia, qui sono uno degli ingredienti distintivi, a partire dall’arrivo, quando si è accolti con un aperitivo in terrazza e subito il mood va in modalità relax. È merito di Alina Deutsch, giovane general manager, se qui il prendersi cura dell’ospite è davvero reale. E anche se alcuni particolari sono ancora da affinare, la strada è quella giusta. 

Altro punto di forza è indiscutibilmente la Senses SPA, che si sviluppa su due piani per 2.000 m², davanti a un giardino di 10.000 mq, punteggiato di olivi secolari. C’è una zona Health & Beauty con sette salette a disposizione, una private spa per trattamenti e pacchetti di coppia, un angolo Health Food, curato direttamente dallo chef di Cape of Senses, una grande SPA Library dove rilassarsi, oltre a una vasta selezione di trattamenti viso e corpo olistici. Lo SPA Menu parte proprio dalla stimolazione dei sensi: aromaterapia con oli essenziali estratti da piante e fiori selvatici officinali, manualità personalizzate, differenti texture di prodotti, musica studiata appositamente evocata anche da antichi strumenti, differenti tisane. Gli operatori sono estremamente qualificati: i trattamenti che abbiamo provato sono risultati di alto livello, a differenza di molte altre strutture. Fuori dalla SPAil giardino di Cape of Senses, un parco sensoriale affacciato sul blu del Lago di Garda, con tanto di piscine a sfioro, l’infinity pool e piscina sportiva.

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Molto bella anche la palestra di 130 mq con vista panoramica e personal trainer, attrezzature di ultima generazione Technogym, per iniziare la giornata a ritmo di squat. Tanti sono anche i servizi a disposizione degli ospiti e le attività “personalizzabili” (in base alle esigenze di ciascuno) sia culturali, sia enogastronomiche, sia legate all’outdoor.

LE CAMERE: SOLO SUITE

Cape of Senses dispone di 55 suite, realizzate in materiali naturali e con colori essenziali, tutte vista lago. Un rifugio accogliente, dove legno pietra e vetro creano atmosfere rilassanti, cercando di valorizzare luce e panorama. Il silenzio è garantito, elemento questo non sempre garantito anche in strutture di pari livello. 

Si può scegliere tra:

  • 22 Junior Suite Vista Lago,
  • 22 Suite Vista Lago,
  • 7 Signature SPA Suite Vista Lago,
  • 2 Sky Suite Vista Lago con jacuzzi, su una terrazza di 80 mq e una struttura mobile per dormire guardando le stelle,  
  • 2 Sky Pool Suite Vista Lago, con piscina privata 6×3 metri, su una terrazza di 100 mq e una struttura mobile per dormire guardando le stelle.

In un’area separata dal Cape of Senses è stata progettata una sala per riunioni e piccoli eventi; a disposizione degli ospiti anche 60 posti auto sotterranei..

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DUE RISTORANTI, APERTI ANCHE AGLI ESTERNI

La colazione è servita sulla terrazza panoramica, circondata da ulivi e sospesa sui giardini. All’ultimo piano di Cape of Senses si trovano i due ristoranti, Al Tramonto (per la cena) e l’osteria La Pergola (per il pranzo), entrambi à la carte e aperti anche agli ospiti esterni, con cucina tradizionale e terrazza con un panorama unico. L’orto e le erbe aromatiche dell’hotel forniranno gli ingredienti più freschi.

Interessante la proposta dei grandi classici della cucina italiana, che strizza l’occhio all’ospite internazionale, ma anche a chi vuole gustare i sapori più autentici, come l’ottimo spaghetto ai tre pomodori. Ai fornellI c’è lo chef Francesco Pavan, 30 anni: la sua carriera è iniziata come pasticcere all’Antica Osteria Cera di Lughetto (Venezia), poi sono arrivate le cucine stellate di Heinz Beck alla Pergola a Roma e al Castello di Fighine (Siena), ha fatto poi tappa al ristorante dell’Armani Hotel di Milano, da Inkiostro a Parma da Terry Giacomello, è stato sous chef all’Oro del Belmond Hotel Cipriani all’isola della Giudecca di Venezia con Davide Bisetto, poi al Rosapetra Spa & Resort di Cortina (Belluno), infine al Crest Alpine Lodge & Spa di Champoluc, in Valle d’Aosta.

Nel menu invernale degustato lo scorso febbraio Bon bon di verza, stracotto di agnello e brodo orientale, Gnocchi di patata rossa, barbabietola, anguilla e burro acido, Risotto allo zafferano, quaglia, fonduta di Bagoss, gremolada e pioppini, Triglia, carciofo, topinambur e uva fragola. Gustose anche le proposte vegetariane, come la bruschetta di cavolfiore in estrazione dei suoi broccoli, thain, dadolata di mele e latte di noce. Il menu cambia, naturalmente, con le stagioni e le disponibilità dei prodotti locali, lo potete vedere sempre aggiornato online qui  https://www.capeofsenses.com/it/hotel-con-ristorante-panoramico-lago-di-garda/ristorante-al-tramonto/. La carta dei vini, al momento della nostra visita, sicuramente poteva solo migliorare.

Ricapitolando, un paesaggio unico e appagante (vista), il silenzio e i suoni della natura (udito), i profumi del verde e del cibo (olfatto), la matericità degli ambienti e trattamenti d’alta classe (tatto), sapori che appagano il palato (gusto). Così, tutti e cinque i sensi sono appagati.

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